L'alto
valico, in tedesco Timmelsjoch, collega mediante un'impegnativa
strada asfaltata l'italiana Val Passiria, laterale della valle
dell'Adige, con l'austriaca Otztal, laterale della valle
dell'Inn; il passo è stato utilizzato fin dal 1200 per i
traffici commerciali tra Veneto e Baviera attraverso il Tirolo,
ma non assunse mai grande importanza per la concorrenza dei
passi, ben più accessibili, del Brennero e di Resia; la
costruzione della parte più elevata dell'attuale strada
turistica fu completata nel 1959 sul versante austriaco e nel
1968 sul versante italiano. Il percorso è classificato
come strada statale 44 da Merano a San Leonardo in Passiria e
strada statale 44 bis da San Leonardo in Passiria al passo sul
versante italiano e come strada B186 su quello austriaco. Il
tracciato risulta piuttosto ripido, stretto e tortuoso sul
versante italiano, mentre si presenta più largo ed agevole
su quello austriaco, dove comunque le pendenze nel tratto
conclusivo sono molto severe; la percorrenza del tratto finale
sul versante austriaco è soggetta al pagamento di un
pedaggio per i veicoli a motore. La salita sul versante
italiano presenta 16 gallerie non illuminate, alcune brevi ed
altre abbastanza lunghe, per cui risulta indispensabile essere
dotati di uno strumento di illuminazione per vedere il percorso e
per farsi notare dagli automobilisti e dai numerosissimi
motociclisti. Il valico è quotato in modo diverso a
seconda delle varie carte e guide consultabili; si riscontrano
valori tra i 2491m ed i 2509m; esiste un sito istituzionale
dedicato al passo: www.timmelsjoch.com. Il
percorso risulta uno dei più impegnativi delle Alpi e, sul
versante italiano, uno dei più lunghi e con maggior
dislivello; esso presenta un forte contrasto di caratteristiche
dei luoghi, del territorio e della vegetazione tra la bassa
valle, fortemente popolata e coltivata, e le alte e selvagge
montagne ricche di ghiacciai che coronano il passo.
Sul
versante italiano da Merano (323m) si inizia a salire
sensibilmente lungo le strade cittadine, trafficate e tortuose;
alla fine dell'abitato la strada diventa larga, rettilinea ed in
moderata pendenza ed imbocca la verde Val Passiria, ricca di
villaggi sparsi. Dopo il bivio per Tirolo, il villaggio con il
famoso castello che fornisce il nome all'intera regione, si
procede con un breve falsopiano ed una salita sensibile e
tortuosa; in leggera discesa si effettua una diversione in una
valletta laterale; dopo il ponte si sale decisamente a Caines,
poi si scende brevemente e si raggiunge con una impegnativa rampa
il paese di Rifiano/Rifian (502m), dove si trova una
fontana. Dopo una leggera discesa ed una moderata salita si
continua con alcuni saliscendi fino a Saltusio/Saltaus (490m),
stazione di partenza di una funivia. La valle diventa più
alpestre e solitaria e la strada procede con lunghi falsopiani,
qualche breve discesa ed alcune rampe sensibili. Dopo la zona
degli alberghi sportivi si incontrano alcuni saliscendi e si
affronta la sensibile salita che conduce a San Martino in
Passiria/St.Martin in Passeiertal (597m); si percorrono ancora
dei tratti di falsopiano, poi inizia una salita, dapprima
moderata e poi impegnativa, che conduce a San Leonardo in
Passiria/St.Leonhard in Passeiertal (688m), principale centro
della valle. Alla base del centro abitato ad un incrocio ben
segnalato si abbandona a destra la strada statale 44 per il Passo
di Monte Giovo (2099m) e Vipiteno, che attraversa il centro
del paese, e si imbocca la strada statale 44 bis, che funge da
circonvallazione e raggiunge un'ampia rotonda con il monumento
dedicato al cinquantenario della costruzione della strada del
Passo del Rombo dove si lascia a destra un'altra strada per il
centro di San Leonardo. Dopo la rotonda si procede per 700
metri in leggera discesa e falsopiano, poi si sale moderatamente
con qualche rampa più sensibile fino al villaggio di
Gomion (763m), dopo il quale si continua in falsopiano. A 3,5
Km da San Leonardo la strada si impenna e sale molto ripida per
un chilometro nel bosco, poi continua moderata attraversando una
semigalleria paravalanghe (etichettata come galleria 1, lunga 240
metri) e ridiventa dura prima di percorrere la galleria 2 (lunga
90 metri) e la galleria 3 (lunga 50 metri); in alcuni tratti la
strada è tagliata nelle rocce a picco sul fiume
Passirio. Si arriva a Moso in Passiria/Moos in Passeiertal
(1007m), di cui si lascia verso valle il centro abitato; la
strada si impenna per risalire la parete settentrionale della
valle affrontando i ripidi e stretti 1° tornante (1057m), 2°
tornante (1110m) prima del bivio (1142m) a destra per
Stulles/Stuls, 3° tornante (1177m) prima della galleria 4
(lunga 40 metri) e 4° tornante (1217m). Dopo 3,5 Km di
faticosa ascesa si incontra un breve falsopiano presso una
teleferica forestale; si continua in impegnativa salita fino al
bivio (1447m) per Corvara in Passiria/Rabenstein; subito dopo si
trova la sbarra della chiusura invernale. La salita ridiventa
molto dura; dopo la galleria 5 (lunga 59 metri) si affronta il 5°
tornante (1504m) e si percorrono la galleria 6 (lunga 270 metri),
la galleria 7 (lunga 170 metri), la galleria 8 (150 metri) e la
galleria 9 (lunga 240 metri). Si entra a mezza costa
nell'ampia conca di pascoli, punteggiata di baite, dove in basso
presso il torrente Passirio sorge il pittoresco ed isolato
abitato di Corvara in Passiria (1419m); dopo 2 case (1663m) un
tratto di falsopiano conduce al ponte sul rio di Montenevoso
(1664m). Si continua in leggera salita e dopo il bivio a
sinistra per i sottostanti casolari di Salto/Salthuss si incontra
la galleria 10 (lunga 75 metri), dopo la quale si trovano due
ristoranti in bella posizione panoramica (1685m). La strada
procede senza difficoltà altimetriche tagliata in ripide
pareti rocciose percorrendo la galleria 11 (lunga 160 metri) e la
breve galleria 12 (lunga 40 metri) e superando uno spiazzo
(1697m) dove a destra inizia una ripida pista a fondo naturale;
presso un bar-ristorante (1716m) si lascia a sinistra la stradina
che discende ai casolari di Belprato/Schonau (1684m), che non si
vedono perché si trovano più in basso rispetto al
piano stradale; si vedono invece benissimo di fronte i durissimi
tornanti che ci si appresta ad affrontare. In moderata salita
si raggiunge il ponte (1759m) sul torrente Passirio dove si
lascia a destra la pista per la Timmelsalm (1975m); la salita
ridiventa molto impegnativa ed il tracciato percorre la galleria
13 (lunga 75 metri), un breve falsopiano e la galleria 14 (lunga
35 metri) dopo la quale transita davanti ad un ristorante
(1814m). La strada si impenna e percorre con ripide pendenze
un lungo traversone che presenta una splendida vista dei
ghiacciai del Monte Principe (3403m) a sud; vi si incontra la
galleria 15 (lunga 45 metri). Si affrontano i duri e
ravvicinati 6° tornante (1946m), 7° tornante (1957m), 8°
tornante (1980m), 9° tornante (1998m) e 10° tornante,
ormai sopra i 2000 metri, dove si lascia a sinistra la pista per
la Malga Oberglanegg e si incontra un breve falsopiano. Si
percorre un lungo, ripido e panoramico traversone che conduce
all'undicesimo tornante (2156m) e si ritorna verso sud per
affrontare in rapida successione il 12° tornante (2291m), il
13° tornante (2338m) ed il 14° tornante
(2369m). L'itinerario arriva all'imbocco (2405m) della
galleria 16 (lunga 555 metri), antipatica per le infiltrazioni di
acqua ed il fondo dissestato; un apparecchio di illuminazione
risulta indispensabile per il ciclista perché la galleria
non è illuminata anche se rettilinea; fortunatamente la
pendenza è modesta e lo sbocco è a 2420 metri di
quota. Il tracciato continua in falsopiano, percorre la
galleria 17 (ingresso 2427m) e la galleria 18 (lunga 65 metri,
ingresso 2432m) e si snoda in costa senza difficoltà fino
ad arrivare in vista del valico; con una breve rampa si raggiunge
la sommità, dove si trovano la linea di confine ed il
museo del passo; sul lato austriaco esistono un rifugio ed un
ampio piazzale parcheggio. Il valico, sella solitaria fra il
Monte Panca ed il Monte del Rombo, presenta un panorama grandioso
e selvaggio di alte montagne e ghiacciai; cumuli di neve si
conservano presso la strada anche in piena estate.
Sul
versante austriaco la salita inizia da Solden (1377m), importante
stazione turistica della Otztal, una delle più belle
vallate del Tirolo per l'imponenza delle sue montagne. Dopo un
tratto di falsopiano per uscire dal paese si sale duramente al
villaggio di Pitze (1443m), dove si dirama la fantastica Otztaler
Gletscherstrasse, e si continua fino ad entrare in una
stretta gola boscosa; in sensibile discesa si raggiunge
Zwieselstein (1472m), dove si dirama la strada asfaltata per Vent
e Rofen
(2014m) e si trova una fontana. Dopo il paese si sale con
ripidi tornanti nel bosco per entrare in una successiva gola, poi
si procede con salita moderata e si percorrono delle lunghe
gallerie paravalanghe in forte ascesa; dopo un tornante si entra
nel lungo pianoro di Untergurgl, che si risale dolcemente
incontrando le poche case di Angern e Untergurgl (1790m). Dopo
il bivio per la stazione turistica di Obergurgl (1927m) la strada
sale larga e ben tenuta nella Gurgtal con forti pendenze e
numerosi tornanti superando gli impianti di risalita della sparsa
località di Hochgurgl; si gode uno splendido panorama di
alte vette e ghiacciai. In forte salita si raggiunge la
stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore (2171m)
e si inizia a scendere aggirando un costone montuoso ed entrando
nella Timmelstal; dopo circa 1,5 Km di forte discesa fino a quota
2095m si risale ripidamente ad un ponticello e si segue il
torrente tra i pascoli con lunghi e ripidi rettilinei. In
località Totemstein (2232m) si affrontano infine i ripidi
tornanti conclusivi che consentono di risalire la ripida parete
che chiude la valle e che conducono al valico.
(Itinerario
percorso il 28/07/1997 salendo dal versante italiano e scendendo
dal versante austriaco)
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