FLUELAPASS, 2383m (Grigioni)



Accesso da Davos 13 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Davos(1560)-funivia Pischa(1799)
4,3

239

5,56

funivia Pischa(1799)-Tschuggen(1938) 

2,7

139

5,15

Tschuggen(1938)-Wagerhutta(2207)

3,5

269

7,69

Wagerhutta(2207)-Fluelapass(2383)

2,5

176

7,04





Accesso da Susch 13,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Susch(1421)-4° tornante(1601)

2,2

180

8,18

4° tornante(1601)-la Jenna(1783)

2,1

182

8,67

la Jenna(1783)-Plan Grond(1944)

3,1

161

5,19

Plan Grond(1944)-Chantsura(2176m)

2,5

232

9,28

Chantsura(2176m)-Fluelapass(2383)

3,3

207

6,27




Il valico collega Davos e la valle del Reno ad ovest con la Bassa Engadina ad est e risulta parallelo ed alternativo al più frequentato Julierpass (2284m) ed al difficile Albulapass (2312m); la strada, costruita nel 1866-67, è interamente asfaltata, ampia, comoda e ben tenuta, ma purtroppo risulta molto frequentata nei periodi di maggiore affluenza turistica.
La pendenza risulta costantemente severa sul versante dell'Engadina, tranne per un breve tratto dopo la Jenna, mentre da Davos la salita si divide in due settori distinti, pedalabile fino a Tschuggen e dura da qui al passo.

Sul versante occidentale il percorso ha inizio all'estremità settentrionale di Davos (1560m), centro turistico di fama internazionale, presso l'omonimo laghetto dove si lascia la strada per il Wolfgangpass (1631m) e Landquart (523m), nella valle del Reno, si attraversano i binari della ferrovia e si punta verso est con circa 800 metri di falsopiano.
Si penetra nella stretta vallata boscosa e la strada comincia a salire con pendenza sensibile ma pedalabile; la sede stradale è ampia ed il tracciato scorrevole; si supera Waldji e si lascia a sinistra ad un incrocio (1709m) la breve diramazione per le sovrastanti case di Bedra.
Si raggiunge la stazione di base della funivia del Pischa (1799m); presso l'edificio si trova una bella fontana di acqua fresca; si continua in moderata ascesa nel bosco sempre più rado e si sbuca in un ampio vallone di pascoli con aspetto severo di alta montagna.
Una cappella, un ristorante e due case formano la solitaria località di Tschuggen (1938m), situata fra il 1° ed il 2° tornante; dopo il ponte sul torrente la salita diventa più dura con un tratto in costa e dopo la solitaria Wagerhus si riattraversa il torrente su un secondo ponte (2056m).
Con il 3° ed il ravvicinato 4° tornante si supera un bastione roccioso e si lascia sulla destra il pianoro acquitrinoso del Rossboden; bisogna fare anche attenzione alle mucche che attraversano la strada con la massima tranquillità.
Presso il rifugio Wagerhutta si attraversa un ponticello (2207m) e con il 5° tornante si entra nella conca sottostante il valico; si affrontano il 6° ed il ravvicinato 7° ed ultimo tornante (2318m) ed il duro tratto finale che conduce alla sella del Fluela, occupata nel lato meridionale dal laghetto glaciale denominato Schottensee (2376m), che si costeggia in piano per raggiungere il passo.
Vi sorgono l'albergo ospizio ed un negozio di souvenir e generi di ristoro; si gode un ampio panorama sul Weisshorn (3085m) a nord e sullo Schwarzhorn (3147m) a sud.

Sul versante orientale il percorso inizia nel centro di Susch (1421m), piccolo abitato nel fondovalle dell'Engadina; si sale subito con pendenza molto impegnativa passando sotto il tracciato della ferrovia retica ed affrontando i primi due tornanti ravvicinati; si risale la conca sopra il paese fino al 3° tornante (1473m), poi si continua nel bosco e si entra nella valle del torrente Susasca che si attraversa su un ponte (1542m).
Il tracciato si innalza in una gola affrontando i ravvicinati 4° tornante (1601m), 5° tornante, 6° tornante e 7° tornante (1675m), dove si ignora una carreggiabile a destra; con un traversone dove le pendenze sono segnalate al 10% si raggiunge la Jenna (1783m), poi la strada si snoda con minori difficoltà nel bosco toccando Roven (1847m), dove si trova una piccola costruzione a destra presso un ponte appena prima di un parcheggio a sinistra, e guadagnando progressivamente quota rispetto al torrente Susasca; in località Plan Grond (1944m) si lascia a sinistra una carreggiabile sbarrata.
Al limite della vegetazione boschiva si affrontano i duri 8° e 9° tornante (2136m) con ampia vista a sud sulla valle ed il ghiacciaio del Grialetsch ed il Piz Vadret (3229m); si riattraversa il torrente appena prima della cantoniera di Chantsura (2176m) e si continua tra i prati; dopo gli ultimi due tornanti si procede in ripida salita fino in vista del valico; la salita termina e costeggiando in leggera ascesa per 400 metri un piccolo laghetto (lo Schwarzsee) situato nella parte settentrionale della conca si raggiungono la sommità del passo e l'ospizio.

(Itinerario percorso il 02/08/1992 salendo da Davos)



Il laghetto del passo

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