PORT DE GAVARNIE, 2270m (Hautes Pyrénées-Huesca)



Accesso da Luz Saint-Sauveur 31,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Luz Saint-Sauveur(711)-Sia(832) 
4,7

121

2,57

Sia(832)-Gédre(1011) 

6,9

179

2,59

Gédre(1011)-Gavarnie(1362)    
7,7

351

4,56

Gavarnie(1362)-Gavarnie ski(1840) 

6,2

478

7,71

Gavarnie ski(1840)-Col de Tentes(2208)

4,7

368

7,83

Col de Tentes(2208)-Port de Gavarnie(2270) 

1,6

62

3,87




Il valico è chiamato anche Port de Boucharo ed è posto sullo spartiacque principale pirenaico al confine tra Francia e Spagna; risulta accessibile per strada unicamente dal versante francese mentre un sentiero solo pedonale scende in Spagna a San Nicolas de Bujaruelo (1338m).
La strada che sale dal versante francese è interamente asfaltata ed ha aspetto di fondovalle fino a Gavarnie, da dove inizia una salita molto dura che si snoda in un ambiente selvaggio e pittoresco; il tratto finale dopo il Col des Tentes è chiuso al traffico motorizzato e presenta un fondo rovinato.
Il percorso è molto frequentato fino a Gavarnie con alcune strettoie; il tratto finale è largo e moderno ed il traffico è molto scarso ma non esiste un solo metro all'ombra ed il caldo estivo può risultare veramente molto pesante da tollerare; dopo Gavarnie non esistono punti di ristoro e neppure fontane di acqua potabile.

A Luz Saint-Sauveur(711m) si lascia a sinistra la strada per il Col du Tourmalet (2115m) e si sale fortemente per 800 metri fino al bivio per Luz Ardiden (1735m), località turistica in quota più volte sede di arrivo di tappa del Tour de France; dopo il bivio si affrontano due ripide rampe per entrare nelle gole di Saint-Sauveur che si percorrono in leggera salita con alcune lievi contropendenze.
Si attraversa la Gave de Pau a Sia (832m) e di nuovo sul ponte d'Esdouroucats mentre la valle si apre nella conca di Pragnères con la sua grande centrale idroelettrica (912m); con un tratto di moderata salita ed un falsopiano si supera Sarrat de Bent raggiunge Gèdre (1011m), villaggio situato alla confluenza delle valli della Gave de Gavarnie e della Gave de Héas.
Dopo i primi due tornanti sopra l'abitato si raggiunge un incrocio (1071m), dove si lascia a sinistra la strada per la valle di Héas ed il Cirque de Troumouse (2090m).
Con pendenza moderata ma continua si percorre la bella gola piena di massi erratici che prende il nome di Chaos de Coumèly (1182m); in località Couret (1218m) si lascia a destra una stradina a fondo chiuso che attraversa il fiume su un ponticello; dopo una serie di saliscendi si sale con forte pendenza e strada stretta e tortuosa a Gavarnie mentre di fronte appare parzialmente il grandioso Cirque de Gavarnie, anfiteatro roccioso con qualche piccolo ghiacciaio, ricco di cascate e raggiungibile a piedi o a cavallo per mulattiera in poco più di un'ora di cammino.
Subito dopo un ponte (1362m) all'inizio dell'abitato presso l'ufficio turistico si lascia a sinistra il centro del paese, si svolta a destra seguendo le indicazioni per l'area sciistica Gavarnie-Gèdre, si percorrono 800 metri di leggera salita dedicata a parcheggio ed in corrispondenza del 3° tornante (1389m) si lascia a destra la strada, inizialmente asfaltata e nel seguito a fondo naturale, per il Barrage d'Ossoue.
Si inizia così la dura salita tra i prati dominati dalla grande statua bianca di Notre Dame des Neiges (1519m); le pendenze sono molto severe e non vi è alcuna forma di vegetazione che possa dare ombra.
Dopo il 4° tornante si incontra una vasta area di parcheggio per i camper e subito dopo si affrontano il 5° ed il 6° tornante; dopo il 7° tornante (1572m) si transita ai piedi di una strapiombante parete rocciosa, poi si affrontano duri tornanti tra prati sassosi e si cambia versante attraversando il Ruisseau de Holle.
Dopo il 12° tornante (1801m), in corrispondenza del quale si distacca a sinistra una carreggiabile, si imbocca la Vallée des Especières ed un brevissimo pianoro consente un attimo di riposo presso il centro degli impianti sciistici di Gavarnie-Gèdre a quota 1840m; sempre in forte salita si percorre il lungo vallone affrontando il 13° tornante (1921m) presso la stazione di partenza di una seggiovia e subito dopo il 14° tornante.
Si cambia nuovamente versante attraversando l'ormai minuscolo Ruisseau de Holle su un ponticello e con 4 ripidi tornanti si raggiunge il Plateau de Saint-André (2077m nel punto in cui si distacca a destra una carreggiabile presso un cartello).
Si aggira la testata del vallone per raggiungere con gli ultimi due tornanti il Col de Tentes (2208m) dove si passa in una valletta laterale confluente nel Cirque de Gavarnie ed appare lo stretto intaglio del Port de Gavarnie dominato a sud dal Pic des Gabiétous Orient.
Al Col des Tentes esistono ampi parcheggi perché vi termina il tratto percorribile anche dai veicoli a motore chiuso da una fila di pietre che bloccano il tracciato; il tratto successivo può essere percorso dai ciclisti però attualmente l'asfalto è deteriorato, sporco e pieno di sassolini a causa della mancata manutenzione a differenza dell'ottimo tracciato riscontrato negli anni novanta del XX° secolo.
La strada diventa piana per un bel tratto e riprende a salire fortemente negli ultimi metri per arrivare alla stretta apertura che consente il passaggio in Spagna e termina in un piccolo spiazzo sterrato dove un semplice masso indica il confine; non esiste alcun edificio né alcun punto di ristoro.
Il panorama risulta in ogni direzione grandioso e selvaggio poichè non appare alla vista nessuna costruzione indicante la presenza dell'uomo; la r realizzazione della strada sul versante spagnolo è ancora in fase di progetto, e probabilmente rimarrà a tale stato; solo un sentiero scende tra i prati e le rocce all'isolata cappella di San Nicolas de Buyaruelo (1338m).

(Itinerario percorso il 31/07/1990)



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