Il
valico è chiamato anche Port de Boucharo ed è posto
sullo spartiacque principale pirenaico al confine tra Francia e
Spagna; risulta accessibile per strada unicamente dal versante
francese mentre un sentiero solo pedonale scende in Spagna a San
Nicolas de Bujaruelo (1338m). La strada che sale dal versante
francese è interamente asfaltata ed ha aspetto di
fondovalle fino a Gavarnie, da dove inizia una salita molto dura
che si snoda in un ambiente selvaggio e pittoresco; il tratto
finale dopo il Col des Tentes è chiuso al traffico
motorizzato e presenta un fondo rovinato. Il percorso è
molto frequentato fino a Gavarnie con alcune strettoie; il tratto
finale è largo e moderno ed il traffico è molto
scarso ma non esiste un solo metro all'ombra ed il caldo estivo
può risultare veramente molto pesante da tollerare; dopo
Gavarnie non esistono punti di ristoro e neppure fontane di acqua
potabile.
A Luz Saint-Sauveur(711m) si lascia a sinistra
la strada per il Col
du Tourmalet (2115m) e si sale fortemente per 800 metri fino
al bivio per Luz Ardiden (1735m), località turistica in
quota più volte sede di arrivo di tappa del Tour de
France; dopo il bivio si affrontano due ripide rampe per entrare
nelle gole di Saint-Sauveur che si percorrono in leggera salita
con alcune lievi contropendenze. Si attraversa la Gave de Pau
a Sia (832m) e di nuovo sul ponte d'Esdouroucats mentre la valle
si apre nella conca di Pragnères con la sua grande
centrale idroelettrica (912m); con un tratto di moderata salita
ed un falsopiano si supera Sarrat de Bent raggiunge Gèdre
(1011m), villaggio situato alla confluenza delle valli della Gave
de Gavarnie e della Gave de Héas. Dopo i primi due
tornanti sopra l'abitato si raggiunge un incrocio (1071m), dove
si lascia a sinistra la strada per la valle di Héas ed il
Cirque de
Troumouse (2090m). Con pendenza moderata ma continua si
percorre la bella gola piena di massi erratici che prende il nome
di Chaos de Coumèly (1182m); in località Couret
(1218m) si lascia a destra una stradina a fondo chiuso che
attraversa il fiume su un ponticello; dopo una serie di
saliscendi si sale con forte pendenza e strada stretta e tortuosa
a Gavarnie mentre di fronte appare parzialmente il grandioso
Cirque de Gavarnie, anfiteatro roccioso con qualche piccolo
ghiacciaio, ricco di cascate e raggiungibile a piedi o a cavallo
per mulattiera in poco più di un'ora di cammino. Subito
dopo un ponte (1362m) all'inizio dell'abitato presso l'ufficio
turistico si lascia a sinistra il centro del paese, si svolta a
destra seguendo le indicazioni per l'area sciistica
Gavarnie-Gèdre, si percorrono 800 metri di leggera salita
dedicata a parcheggio ed in corrispondenza del 3° tornante
(1389m) si lascia a destra la strada, inizialmente asfaltata e
nel seguito a fondo naturale, per il Barrage d'Ossoue. Si
inizia così la dura salita tra i prati dominati dalla
grande statua bianca di Notre Dame des Neiges (1519m); le
pendenze sono molto severe e non vi è alcuna forma di
vegetazione che possa dare ombra. Dopo il 4° tornante si
incontra una vasta area di parcheggio per i camper e subito dopo
si affrontano il 5° ed il 6° tornante; dopo il 7°
tornante (1572m) si transita ai piedi di una strapiombante parete
rocciosa, poi si affrontano duri tornanti tra prati sassosi e si
cambia versante attraversando il Ruisseau de Holle. Dopo il
12° tornante (1801m), in corrispondenza del quale si distacca
a sinistra una carreggiabile, si imbocca la Vallée des
Especières ed un brevissimo pianoro consente un attimo di
riposo presso il centro degli impianti sciistici di
Gavarnie-Gèdre a quota 1840m; sempre in forte salita si
percorre il lungo vallone affrontando il 13° tornante (1921m)
presso la stazione di partenza di una seggiovia e subito dopo il
14° tornante. Si cambia nuovamente versante attraversando
l'ormai minuscolo Ruisseau de Holle su un ponticello e con 4
ripidi tornanti si raggiunge il Plateau de Saint-André
(2077m nel punto in cui si distacca a destra una carreggiabile
presso un cartello). Si aggira la testata del vallone per
raggiungere con gli ultimi due tornanti il Col de Tentes (2208m)
dove si passa in una valletta laterale confluente nel Cirque de
Gavarnie ed appare lo stretto intaglio del Port de Gavarnie
dominato a sud dal Pic des Gabiétous Orient. Al Col des
Tentes esistono ampi parcheggi perché vi termina il tratto
percorribile anche dai veicoli a motore chiuso da una fila di
pietre che bloccano il tracciato; il tratto successivo può
essere percorso dai ciclisti però attualmente l'asfalto è
deteriorato, sporco e pieno di sassolini a causa della mancata
manutenzione a differenza dell'ottimo tracciato riscontrato negli
anni novanta del XX° secolo. La strada diventa piana per
un bel tratto e riprende a salire fortemente negli ultimi metri
per arrivare alla stretta apertura che consente il passaggio in
Spagna e termina in un piccolo spiazzo sterrato dove un semplice
masso indica il confine; non esiste alcun edificio né
alcun punto di ristoro. Il panorama risulta in ogni direzione
grandioso e selvaggio poichè non appare alla vista nessuna
costruzione indicante la presenza dell'uomo; la r realizzazione
della strada sul versante spagnolo è ancora in fase di
progetto, e probabilmente rimarrà a tale stato; solo un
sentiero scende tra i prati e le rocce all'isolata cappella di
San Nicolas de Buyaruelo (1338m).
(Itinerario percorso il
31/07/1990)
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