Il
valico collega la Val Seriana ad est e la Val Brembana ad ovest
con un percorso prealpino di notevole interesse panoramico e di
moderata difficoltà; la sella risulta ormai conglobata nel
centro abitato di Selvino, che si estende su un'area molto vasta
sul crinale tra le due valli. Il passo è raggiungibile
mediante tre strade asfaltate: la più classica ed
utilizzata sale dalla Val Seriana a Selvino con media difficoltà
e molti tornanti ed è stata percorsa nel 1988 e nel 1995
dal Giro d'Italia in occasione dell'arrivo di tappa a Selvino; da
Selvino si affronta una rampa con la pendenza del 15% prima del
valico. Le altre due strade salgono dalla Val Brembana; la
prima attraverso Rigosa sale a Selvino e si innesta nel finale
sul percorso proveniente dalla Val Seriana, l'altra sale
impegnativa a Costa Serina e si snoda tranquilla e panoramica in
costa fino ad Aviatico ed al valico.
Sul versante
orientale il percorso inizia ben segnalato ad una piccola rotonda
presso la chiesa parrocchiale di San Martino di Nembro (320m),
grosso borgo a 10 Km da Bergamo; la salita è subito
impegnativa ed affronta il 19° tornante; i cartelli presenti
sul tracciato infatti cominciano la numerazione dall'alto e sono
dedicati a ciclisti bergamaschi, pertanto riportiamo la
numerazione di questi cartelli per non ingenerare
confusione. Dopo aver aggirato il costone della montagna che
domina Nembro si penetra in ascesa regolare nella Valle del
Carso. Dopo l'incrocio (455m) dove si lascia a sinistra il
tracciato per Lonno si affrontano 3 coppie di stretti e
ravvicinati tornanti: il tornante N. 18 (461m), il tornante N. 17
(465m), il tornante N. 16 (477m), il tornante N. 15 (480m), il
tornante N. 14 (494m) ed il tornante N. 13 (498m); in breve si
arriva alla chiesa di San Vito (528m), circondata di case
sparse. Si affronta la spettacolare serie di 12 tornanti che
risalgono la verticale parete tra prati e radi boschetti; la
pendenza si mantiene moderata ed il panorama diventa sempre più
vasto; si incontrano il tornante N. 12 (579m), il tornante N. 11
(602m), il tornante N. 10 (620m), il tornante N. 9 (639m), il
tornante N. 8 (660m), il tornante N. 7 (685m), il tornante N. 6
(709m), il tornante N. 5 (737m), il tornante N. 4 (758,5), il
tornante N. 3 (801m) ed il tornante N. 2 (821m). Dopo il
tornante N. 1, dedicato a Felice Gimondi, con un tratto in costa
si raggiungono le prime case di Selvino; nella parte bassa del
paese ad una rotonda (918m) davanti ad una cappella occorre
svoltare a destra, mentre a sinistra si può raggiungere il
Valico di
Salmezza (1106m). Il centro abitato è molto esteso
e si attraversa con tratti piani alternati a tratti in salita ed
in discesa spesso a senso unico a causa della ristrettezza delle
strade. Dopo aver attraversato il centro del paese ai piedi
della chiesa parrocchiale (959m) si incontra in Piazza Europa
(946m) la strada che sale impegnativa dalla Valle Brembana
toccando Rigosa (655m). Seguendo i cartelli per Aviatico si
affronta una rampa di alcune centinaia di metri con pendenza fino
al 15% tra le moderne villette; alla sommità si incontra
il valico dove si trovano i cartelli di confine comunale tra
Selvino ed Aviatico e si apre il panorama sulla Valle
Brembana.
Sul versante occidentale ad Ambria (334m),
frazione di Zogno, si abbandona la strada della Val Brembana
seguendo le indicazioni per Selvino e si imbocca la strada
provinciale 27; dopo aver attraversato il Brembo si transita
davanti agli stabilimenti di imbottigliamento dell'acqua della
fonte Bracca e si penetra in leggera ascesa nelle strettissime e
pittoresche gole iniziali della Val Serina, dove le rocce tendono
quasi a richiudersi sopra la strada ed il torrente Ambria. Alla
fine delle gole si passa presso le fonti dell'acqua Bracca e
l'annesso albergo; in continua leggera ascesa si oltrepassano le
piccole frazioni del comune di Bracca, Ponte Merlo e Galleria
(426m). Si percorre una breve galleria e si raggiunge
facilmente un incrocio (430m) dove si lascia a destra la strada
per Selvino tramite Rigosa appena prima della frazione Follo
presso la confluenza dei torrenti Serina ed Ambriola che unendosi
formano il torrente Ambria, affluente del fiume Brembo. Dopo
il ponte si attraversa la frazione Follo e si raggiunge Algua
(432m); di fronte al municipio si affronta una dura rampa lunga
circa 400 metri ed in forte salita si perviene in breve al ponte
sul torrente ed all'incrocio (465m) dove si abbandona la strada
provinciale 27 della Val Serina che conduce a Serina ed al valico
denominato La
Forcella (1039m) svoltando a destra ed imboccando la strada
provinciale 30. Si affronta subito il 1° tornante e si
procede nel bosco su strada ampia e buona che con viva pendenza
aggira uno sperone boscoso e raggiunge la frazione di Ascensione
estesa lungo il pendio; tra le case sparse si superano l'ampio 2°
tornante, il 3° tornante (625m) e l'ampio 4° tornante
(661m) per arrivare ad un incrocio nella zona centrale dove si
lascia a sinistra la strada di accesso alla chiesa
parrocchiale. Si continua a salire con forte pendenza
affrontando il 5° tornante alla fine del paese, il 6°
tornante tra prati e boschetti ed il 7° tornante e si arriva
alle prime case di Costa Serina; si transita ai piedi della
chiesa parrocchiale e del municipio e si supera l'ottavo tornante
(821m); in corrispondenza del 9° tornante (846m) si lascia a
sinistra una diramazione a fondo chiuso. Si attraversa la
parte più elevata e turistica del paese lasciando a
sinistra ad un incrocio il tracciato per Costa Alta e si procede
con pendenza moderata aggirando un costone in località
Altarello (873m). Si continua su strada più stretta e
disagevole che in breve raggiunge il valico fra due vallette
laterali della Val Serina denominato Forcella di Nespello o
semplicemente Forcella (890m) dove sorge il Santuario della
Madonna della Forcella o Madonna della Neve; davanti alla chiesa
si sbuca svoltando a destra sulla strada provinciale 31
proveniente da Serina e Cornalba e si procede in forte salita per
300 metri e poi in sensibile discesa. Dopo il ponticello
(898m) sul torrente Tassone di fronte ad un'area attrezzata si
continua a scendere moderatamente fino alla chiesa parrocchiale
Sant'Erasmo (869m) della frazione Trafficanti di Costa Serina e
al ponticello (864m) presso un piccolo edificio, poi si riprende
a salire superando il secondo nucleo di Trafficanti in bella
posizione panoramica; il nome evoca il ruolo passato di stazione
di sosta lungo una via commerciale di crinale. Si affronta
un'impegnativa ascesa con tracciato molto tortuoso e dopo aver
aggirato il costone su cui sorge la chiesa di San Rocco con una
breve contropendenza si raggiunge il municipio (1008m) del
piccolo paese di Aviatico vicino ad un parcheggio dove si trova
una fontanella: meno raggiunto dal turismo moderno rispetto a
Selvino mantiene intatta la struttura del borgo di montagna
arroccato intorno alla sua chiesa (1022m). Si continua a
salire fino alla stazione della cabinovia per il Monte Poieto
(1019m) ed in leggera discesa si raggiunge la frazione Cantul,
dove si lascia a sinistra ad una rotonda (1013m) la strada
provinciale 41 per il Passo
di Ganda (1060m) e Gazzaniga, e tra le ville si arriva
facilmente alla sommità del valico.
(Itinerario
percorso il 07/05/1988)
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