PASSO DI CROCEDOMINI, 1892m (Brescia)



Accesso da Piancogno 24 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Piancogno(243)-Esine rotonda(258) 
1,2

15

1,25

Esine rotonda(258)-Esine centro(283)

1,0

25

2,50

Esine centro(283)-Berzo Inferiore(359)

2,0

76

3,80

Berzo Inferiore(359)-Bienno(443)

1,8

84

4,67

Bienno(443)-Sella di San Martino(757)

3,7

314

8,49

Sella di San Martino(757)-incrocio Astrio(859)

1,3

102

7,85

incrocio Astrio(859)-Degna 6° tornante(925)

0,8

66

8,25

Degna 6° tornante(925)-7° tornante(998)

0,8

73

9,12

7° tornante(998)-8° tornante(1084)

0,8

86

10,75

8° tornante(1084)-Campolaro(1421)

4,6

337

7,33

Campolaro(1421)-ponte cascata(1661)

2,4

240

10,00

ponte cascata(1661)-13° tornante(1805)

1,5

144

9,60

13° tornante(1805)-Bazena(1803)

0,3

-2

-0,67

Bazena(1803)-Passo di Crocedomini(1892) 

1,8

89

4,94





Accesso da Breno 20,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Breno(328)-Pescarzo(530) 
2,7

202

7,48

Pescarzo(530)-Astrio(806)

3,8

276

7,26

Astrio(806)-incrocio Bienno(859)

1,0

53

5,30

incrocio Bienno(859)-Degna 13° tornante(925)

0,8

66

8,25

Degna 13° tornante(925)-14° tornante(998)

0,8

73

9,12

14° tornante(998)-15° tornante(1084)

0,8

86

10,75

15° tornante(1084)-Campolaro(1421)

4,6

337

7,33

Campolaro(1421)-ponte cascata(1661)

2,4

240

10,00

ponte cascata(1661)-20° tornante(1805)

1,5

144

9,60

20° tornante(1805)-Bazena(1803)

0,3

-2

-0,67

Bazena(1803)-Passo di Crocedomini(1892) 

1,8

89

4,94





Accesso da Anfo 34,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Anfo(391)-Sant'Antonio(441)  

4,4

50

1,14

Sant'Antonio(441)-quota 684 

5,0

243

4,86

quota 684-Ponte Prada(612)

1,5

-72

-4,80

ponte(612)-Bagolino(726)

2,6

114

4,38

Bagolino(726)-Valle Dorizzo(1182)

7,8

456

5,85

Valle Dorizzo(1182)-Gaver(1491) 

5,0

309

6,18

Gaver(1491)-Goletto di Gavero(1795) 

4,4

304

6,91

Goletto di Gavero(1795)-Goletto di Cadino(1943)

3,1

148

4,77

Goletto di Cadino(1943)-Passo di Crocedomini(1892) 

1,1

-51

-4,64





Accesso da Ponte Caffaro 30,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ponte Caffaro(379)-Riccomassimo(735)

3,4

356

10,47

Riccomassimo(735)-Cerreto(870)  

3,4

135

3,97

Cerreto(870)-Bagolino(726)

2,0

-144

-7,20

Bagolino(726)-Valle Dorizzo(1182)

7,8

456

5,85

Valle Dorizzo(1182)-Gaver(1491) 

5,0

309

6,18

Gaver(1491)-Goletto di Gavero(1795) 

4,4

304

6,91

Goletto di Gavero(1795)-Goletto di Cadino(1943)

3,1

148

4,77

Goletto di Cadino(1943)-Passo di Crocedomini(1892) 

1,1

-51

-4,64




Il valico é situato sullo spartiacque tra la Val Camonica e la Val di Caffaro, laterale delle Valli Giudicarie, e consente anche il collegamento con la Valtrompia mediante una strada non asfaltata che percorre il crinale, lascia a sinistra una breve diramazione per il Passo di Rondenino (2042m), supera il Giogo della Bala (2136m) e raggiunge il Goletto delle Crocette (2085m); la strada per la Val di Caffaro non discende subito dal valico, ma sale fino al Goletto di Cadino (1943m), dove avviene lo scollinamento verso una valletta laterale più settentrionale di quella a cui si affaccia il valico.
La strada, ex strada statale N.345, delle Tre Valli, oggi strada provinciale, è una ex camionabile di guerra, costruita nel corso della prima guerra mondiale, ed ora, pur essendo interamente asfaltata, mantiene nelle ripide pendenze e nella ristrettezza di alcuni tratti l'impronta della sua origine; sono stati eseguiti lavori parziali per allargare la sede stradale, per cui si alternano alcuni tratti modernizzati di strada ampia e ben asfaltata ad altri molto stretti e difficoltosi.
Su entrambi i versanti è disponibile una variante nel primo tratto con riunificazione nella parte alta del percorso, per cui sono presentati 4 itinerari.
Sul versante camuno esiste l'accesso da Piancogno (itinerario A) che è il più comodo per chi proviene dalla bassa valle ed un secondo accesso più diretto da Breno (328m) dove ci sono due possibilità; si consiglia di non imboccare la strada segnalata per il valico che discende a Bienno immettendosi sull'itinerario A ma la strada comunale Breno-Astrio (itinerario B), che si imbocca nella piazza del municipio.
Sul versante del Caffaro il percorso principale (itinerario C) parte pesso Anfo ma esiste nel primo tratto una solitaria variante da Ponte Caffaro che passa per Riccomassimo e Cerreto (itinerario D).

ITINERARIO A (DA PIANCOGNO)
Il percorso abbandona la strada di fondovalle della Valcamonica nel comune di Piancogno ad una rotonda (243m) a metà strada fra i paesi di Pian di Borno (contratto in Piamborno) e Cogno, che insieme compongono il comune di Piancogno.
Alla rotonda si seguono le indicazioni per Esine e si sale sul ponte che supera la strada, la ferrovia ed il fiume Oglio; subito dopo aver sottopassato la superstrada si arriva ad una rotonda (258m) dove bisogna scegliere se seguire la circonvallazione a destra basandosi sui cartelli segnaletici oppure dirigersi verso il centro di Esine a sinistra.
Se si sceglie di attraversare il centro si procede in leggera ascesa entrando in paese e si raggiunge la piazzetta principale di Esine (283m) dove si trova una fontana e si incontra un breve tratto in buon pavè; subito dopo l'uscita dal centro abitato si sbuca ad una rotonda sulla circonvallazione ed in breve in moderata ascesa si arriva ad un'altra rotonda ai piedi di Berzo Inferiore dove si deve nuovamente scegliere se seguire la circonvallazione oppure attraversare il paese.
Se si decide di attraversare il paese si sale moderatamente tra le case fino alla piazza principale (359m) dove si trovano la chiesa parrocchiale ed una bella fontana e si continua uscendo dal paese e reimmettendosi sulla circonvallazione.
Si sale con pendenza impegnativa a Bienno ed all'ingresso del paese si incontra ad una rotonda (430m) la ex strada statale 345 che proviene da Breno; si tiene a destra e senza difficoltà si raggiunge la piazza principale di Bienno (443m) dove di fronte al municipio si piega a sinistra.
All'uscita dal paese la salita diventa molto impegnativa e si inerpica per raggiungere il 1° tornante (472m); dopo aver lasciato a destra la diramazione per Prestine il tracciato diventa molto stretto e disagevole per l'incrocio fra due autoveicoli; sempre in forte salita si affrontano il 2° tornante (562m), il 3° tornante (605m) ed il 4° tornante (687m); la sede stradale diventa più larga e si raggiunge la Sella di San Martino (757m) dove una sterrata a sinistra conduce alla chiesetta di San Martino.
Si passa dalla Valle delle Valli nella valle del torrente Degna e si continua a salire con pendenza impegnativa nel bosco superando il piccolo nucleo di case di Frassene; di fronte si vede Astrio, che si può raggiungere con una stradina comunale che si dirama a sinistra (821m); poco dopo si arriva all'incrocio (859m) con l'itinerario B proveniente da Breno.
Dopo un tratto ripido la salita diventa moderata per attraversare con un ponticello (892m) il torrente Degna, poi si riprende a salire ripidamente con sede stradale molto stretta affrontando il 5° tornante (913m) ed il 6° tornante (925m) tra le baite e villette sparse di Degna dove si trovano anche due bar-ristoranti.
Si continua nel fitto bosco con dure pendenze e strada che alterna tratti ampi e moderni ad altri stretti ed insidiosi; si incontrano gli stretti 7° tornante (998m) ed ottavo tornante (1084m), poi si aggira uno sperone boscoso entrando a grande altezza nella Valle delle Valli; la strada continua ampia e meno impegnativa fino a Dalmone (1397m), dove la sede stradale si restringe e si incontrano due ristoranti ed un negozio di alimentari.
Dopo una ripida rampa si incontra il cartello indicante Campolaro presso il bivio (1421m) dove si ignora la diramazione sulla destra per la località di soggiorno di Campolaro distesa sotto il livello della strada; questo breve tratto risulta il più abitato del percorso.
Si transita a monte della chiesa di Campolaro e si attraversa un'ampia zona prativa poi si percorre un lungo e ripido tratto solitario nel bosco.
Il tracciato raggiunge il ponticello (1661m) su un torrente laterale che scende con una bella cascatella; dopo due tornanti ravvicinati si passa su un altro ponticello (1697m) prima di affrontare con i durissimi 11° tornante (1729m), 12° tornante (1756m) e 13° tornante (1805m) una ripida parete boscosa; con una brevissima e facile discesa si raggiunge la conca di Bazena (1803m), dove sorge il rifugio Bazena che funge da base per numerose escursioni.
Si continua tra i prati con modesta pendenza ed ampia visuale e dopo una semigalleria paravalanghe con un ultimo breve strappo si raggiunge il valico, ampia sella con aperto panorama; un cippo sostiene la croce di ferro che indicava il confine fra i territori camuni della Repubblica di Venezia ed i domini dei vescovi di Trento.
A sinistra la strada asfaltata procede per il Goletto di Cadino (1943m) e la Val di Caffaro, a destra una strada non asfaltata corre in costa con ripidi strappi per superare il Giogo della Bala (2136m) e raggiungere il Goletto delle Crocette (2070m); al valico sorge un bar-ristorante.

ITINERARIO B (DA BRENO)
Dalla piazza del municipio di Breno (328m) si imbocca la strada comunale Breno-Astrio che inizia a salire subito molto ripida e diritta a senso unico verso la montagna; all'uscita del paese si incontra la cinquecentesca pieve di San Maurizio e subito dopo si affrontano gli stretti e ravvicinati 1° tornante (374m), 2° tornante (379m) e 3° tornante con pendenza moderata.
La strada si snoda fresca ed ombreggiata nel fitto bosco superando il 4° tornante e dopo la frazione di Dosso Pilo tiene a sinistra ad un incrocio ben segnalato (443m) lasciando a destra la diramazione per Lezio e Campogrande.
Il tracciato sale alternando tratti duri ad altri più pedalabili e dopo il 5° tornante (489m) ed il 6° tornante (512m) raggiunge la frazione Pescarzo (530m) dove si affronta il 7° tornante (548m); presso l'ultima casa si incontra l'ottavo tornante (591m).
Si affrontano tra prati e boschi altri 3 ravvicinati tornanti e si percorre un traversone molto duro che conduce ad Astrio (806m), che si attraversa in piano; presso la chiesa si trova una fontanella che rappresenta l'ultima presa d'acqua del percorso.
Un chilometro dopo Astrio si sbuca (859m) sulla ex strada statale N.345, delle Tre Valli, che sale da Piancogno (itinerario A) e si segue il tracciato già descritto fino al passo con l'avvertenza che cambia la numerazione dei tornanti e bisogna sommare 7 ai numeri esposti.

ITINERARIO C (DA ANFO)
Da Anfo (391m) si segue la strada che costeggia il Lago d'Idro in direzione di Trento passando ai piedi delle grandiosi fortificazioni della Rocca d'Anfo; si sale leggermente fino all'ampia rotonda (441m) che si trova presso l'isolato santuario di Sant'Antonio (443m), dove si imbocca la strada provinciale 669 che sale moderatamente.
Si affrontano i primi 3 tornanti, si transita presso l'Ossario di Monte Suello (497m), cimitero dei garibaldini caduti nella battaglia del 3 luglio 1866, e si percorre un lungo tratto in costa con splendido panorama sul lago prima di entrare (637m) nella verde Valle di Caffaro a grande altezza rispetto al torrente.
La buona strada asfaltata si snoda nel bosco fino ad una cappellina a quota 684m, dove si inizia a scendere, dapprima leggermente e poi sensibilmente, fino al Ponte Prada (612m) sul torrente Caffaro dove si riprende a salire moderatamente.
Poco dopo si incontra una rotonda (617m) dove occorre scegliere se seguire le indicazioni ed imboccare a sinistra la circonvallazione che transita a valle del paese oppure procedere diritti per raggiungere il centro di Bagolino (726m), principale paese della valle e sviluppata stazione turistica che si attraversa con una stretta strada in gran parte in pavè ed a senso unico; in centro si trovano tre belle fontane; in discesa bisogna percorrere la circonvallazione.
Dopo la riunificazione dei tracciati ad un'altra rotonda (714m) si procede in leggera ascesa tra case moderne e dopo l'ampia rotonda (740m) dove si lascia a sinistra la strada per il Passo del Maniva (1664m) e Collio si percorre un lungo falsopiano; si riprende a salire con alcune rampe, alternate a tratti di leggera salita, e due tornanti.
La valle verdissima diventa molto stretta e la pendenza molto ripida; si attraversa il torrente Caffaro al Ponte Dasarè (1041m), si affrontano due durissimi tornanti e si continua faticosamente fino ad un piccolo bacino artificiale che si costeggia quasi in piano.
Si procede con salita irregolare ed in alcuni tratti ripida e con due impegnativi tornanti ed una breve discesina si arriva a Valle Dorizzo (1146m), dove sorgono alcuni esercizi ricettivi.
Dopo un tratto di moderata salita si affrontano due ripidi tornanti ed un duro tratto nel bellissimo bosco; si continua con rampe impegnative alternate a tratti di moderata pendenza fino alla Malga Gaver (1511m), località sciistica in una bella conca ai piedi del Cornone di Blumone (2830m), dove si lascia sulla destra la strada non asfaltata che percorre l'alta Val di Caffaro fino al Rifugio Nikolajevka (1515m).
Si affrontano a questo punto 10 duri tornanti nel bosco con pendenza severa ma regolare e panorama sempre più vasto: dopo il 1° tornante (1521m) ed il ponte (1556m) su un torrente si affrontano il 2° tornante (1568m), il 3° tornante (1575m), il 4° tornante (1595m), il 5° tornante (1610m), il 6° tornante (1662m), il 7° tornante (1704m), l'ottavo tornante (1719m), il 9° tornante (1752m) ed il 10° tornante (1777m).
Il tracciato raggiunge il Goletto di Gavero (1795m), aperto tra il Monte Colombine (2151m) a nord ed il Monte Misa (2184m) a sud, dove si lascia a sinistra una strada sterrata e si passa dalla Valle di Caffaro alla sua laterale Valle di Cadino; si procede in falsopiano per breve tratto per poi scendere presso le baite della Malga Cadino della Banca (1800m).
Si riprende a salire duramente con il primo (1828m) di 4 tornanti tra i prati; soprattutto tra il 3° tornante (1864m) ed il 4° tornante (1886m) la pendenza risulta molto ripida; la strada si snoda in costa con ampio panorama e presenta un tratto di leggera salita prima dell'ultima rampa che conduce al Goletto di Cadino (1943m), posto sul crinale fra la Valle di Cadino ad est e la Valle di Rondenino ad ovest, entrambe laterali della Valle di Caffaro, e punto culminante del percorso.
Si scende moderatamente su tracciato tortuoso fino ad aggirare la testata della valletta (1885m), poi si continua in falsopiano fino al Passo di Crocedomini.

ITINERARIO D (DA PONTE CAFFARO)
Una variante molto impegnativa al primo tratto è rappresentata dalla stretta e solitaria stradina asfaltata che lascia il fondovalle tra Ponte Caffaro (379m) e Lodrone (402m) per salire molto ripida con il 1° tornante, il 2° tornante (436m), il 3° ed il 4° tornante (529m) tra i prati e poi nel fitto bosco; il tracciato entra nella Valle di Caffaro a grande altezza rispetto al torrente e si snoda in costa fino all'isolata frazione di Riccomassimo (735m).
Si continua su strada solitaria dall'asfalto deteriorato in forte salita fino ad aggirare la testata di una valletta laterale al Ponte Riccomassimo (850m), poi si procede in modo irregolare con tratti di falsopiano e qualche rampetta; ad un incrocio presso alcune case isolate occorre tenere a sinistra seguendo l'indicazione per Bagolino.
Si scende sensibilmente nel bosco e si risale leggermente per arrivare a Cerreto (870m), dove si inizia a scendere rapidamente su tracciato più ampio e curato fino a raggiungere la parte alta di Bagolino, dove ci si immette sul percorso già descritto.

(Itinerario percorso il 24/06/2000 da Bagolino, il 19/07/1992 da Breno ed il 03/07/2014 da Piancogno)



Il passo visto arrivando dalla Valle Camonica

Panorama dal passo verso la Valle Camonica

Il passo visto dalla strada sterrata per la Valtrompia

Il Goletto di Cadino visto dalla strada sterrata per la Valtrompia


Per vedere il video del passo e del panorama clicca



Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page