Il
passo si trova sullo spartiacque tra la sponda orientale del Lago
d'Iseo ad ovest e la Valtrompia ad est ed è raggiunto solo
dal versante del Sebino direttamente da una ripida strada
asfaltata e cementata ed attraverso la Forcella di Gasso da una
impegnativa strada sterrata; il primo tratto è comune per
i due itinerari. La strada asfaltata è stretta, ripida,
con asfalto spesso rugoso e dissestato, molte buche e con alcuni
tratti cementati; qualche ciclista coraggioso l'affronta con la
bicicletta da corsa ma io sono stato contento di aver utilizzato
la mountain-bike. Il valico rappresentava in passato un
importante luogo di transito fra il bacino del Sebino e la
Valtrompia ma è stato completamente emarginato dalla
moderna viabilità ed oggi ha valenza solo turistica.
1)
PARTE INIZIALE COMUNE. Entrambi gli
itinerari partono da Marone (189m), località turistica
sulla sponda orientale del Sebino, abbandonando la strada che
costeggia il Lago d'Iseo all'incrocio presso il municipio; si
attraversa il passaggio a livello della ferrovia Brescia-Edolo e
si sale su buona strada asfaltata con pendenza impegnativa che
raggiunge in breve Ariolo (218m). Il tracciato si restringe e
costeggia il torrente Opolo prima di effettuare il primo tornante
sinistrorso (230m) presso un piccolo parcheggio ed un campo
giochi; si continua in decisa ascesa tra case sparse e dopo
alcune strettoie fra le case si affronta il ripido 2°
tornante (267m) nella frazione di Ponzano. Dopo uno stretto ed
impegnativo tratto con ampio panorama sul lago si effettua
l'ampio 3° tornante e si incontrano presso la frazione
Colpiano gli svincoli della superstrada, prima quello per Brescia
e subito dopo (330m) quello per la Valcamonica. Si continua su
strada più larga e pendenze impegnative affrontando i
panoramici 4° tornante (369m) e 5° tornante (376m) e si
abbandona la parete sopra il lago per entrare nella valle di
Zone; dopo la brevissima semigalleria artificiale di protezione
sotto il tracciato di una teleferica mineraria si affrontano
ravvicinati il 6° tornante (423m), in corrispondenza del
quale si ignora la strada asfaltata a sinistra e, dopo un'altra
semigalleria, il 7° tornante (436m). Si incontra anche la
terza brevissima semigalleria artificiale e subito dopo
l'ingresso nel territorio del comune di Zone si supera l'ottavo
tornante (471m); prima e dopo il 9° tornante (498m) si
incontrano ancora le brevi semigallerie di protezione e subito
dopo si arriva ad un bivio; procedendo diritti per Cislano e Zone
si può arrivare al passo attraverso la strada non
asfaltata della Forcella di Gasso ma se si vuole percorrere la
strada in gran parte asfaltata occorre svoltare a destra
imboccando la Via Madonna della Rota ed effettuando il 10°
tornante.
2) ITINERARIO A) PER LA
MADONNA DELLA ROTA. Dopo
il bivio si percorre l'ultima semigalleria di protezione e si
sale con una rampa di 350 metri molto ripida su stretta strada
asfaltata, poi si continua senza difficoltà; quando il
bosco si dirada si godono splendidi panorami sul lago d'Iseo,
l'isola di Montisola e le montagne circostanti. Si aggira il
crinale che discende dalla Punta Calarusso (859m) ed in
falsopiano si oltrepassano alcune case in località
Monticelli; si imbocca la Valle dell'Opolo e si raggiunge
l'isolato Santuario della Madonna della Rota (589m). La
pendenza diventa dura e dopo una breve ma ripida rampa cementata
con fondo sconnesso si affrontano 6 stretti tornanti ravvicinati:
risultano quotati il 12° tornante (617m), il 13° tornante
(631m) ed il 16° tornante (654m), ultimo di questa serie;
appena prima del 15° tornante si incontra un altra dura rampa
con fondo in cemento sconnesso. Si superano le baite di Gui
(673m) e le Piane (683m) e si incontrano altri 4 ripidi tornanti
ravvicinati: il 17° tornante, il vicinissimo 18° tornante
(719m), il 19° tornante (729m) ed il 20° tornante
(739m). Presso le baite di Casèl si affrontano il 21°
tornante (800m) ed il 22° tornante (819m) e dopo le baite di
Cosmel si superano il 23° tornante (876m) ed il 24°
tornante (893m). Si percorre un lungo traversone con ripida
pendenza ed un tratto particolarmente duro in cui l'asfalto è
sostituito da due binari laterali cementati con il centro in
acciottolato sconnesso. In ripida ascesa si incontrano il 25°
tornante (1011m) presso Nei ed il 26° tornante e dopo aver
superato con una durissima rampa la cappella di Sant'Antonio si
affrontano il 27° tornante (1092m) ed il 28° tornante
presso una cascina; in corrispondenza del 29° ed ultimo
tornante si ignora una pista a fondo naturale a destra e si
affronta una ripidissima rampa cementata. Subito dopo aver
incontrato a sinistra la sterrata che sale da Cislano per la
Forcella di Gasso si arriva ancora con fondo cementato al valico
dove sulla destra si trova il Rifugio Croce di Marone
(1166m).
3) ITINERARIO B –
PER CISLANO. Dopo
il bivio si percorre un traversone e si affronta un'altra coppia
di tornanti con bella vista sulle piramidi di Zone, generate da
un fenomeno erosivo. Si sfiora sulla sinistra il paese di
Cislano (617m) e si oltrepassa l'ampio parcheggio del parco delle
piramidi di terra arrivando ad un incrocio (621m) dove si lascia
a sinistra la strada principale che raggiunge facilmente in breve
il capoluogo Zone e si imbocca a destra una stradina asfaltata
facendo attenzione ai piccoli cartelli per la Croce di Marone ed
il Monte Guglielmo. Si imbocca la stretta stradina che risale
asfaltata la Valle di Gasso e subito presso un'area di parcheggio
camper con fontana si affronta il 12° tornante destrorso, in
corrispondenza del quale si ignora una sterrata a sinistra,
seguito dal 13° tornante sinistrorso, in corrispondenza del
quale si lascia a destra una stradina asfaltata sbarrata che
conduce alla cava Calarusso servita dalla teleferica incontrata
più in basso. Si procede in forte ascesa su strada
molto stretta immersa nel bosco; in località Failungo
(769m) si ignora una diramazione asfaltata a sinistra e si
affrontano il 14° ed il 15° tornante ravvicinati; dopo un
tratto immerso in uno splendido bosco si attraversa il torrente
(820m) con un guado e si superano il 16° tornante ed il 17°
tornante (859m) presso Splazza (866m) dove termina il tratto
asfaltato. Dopo altri 5 tornanti ravvicinati si percorre un
lungo traversone e si lascia a sinistra ad un incrocio (1003m) la
carreggiabile per Splazza di sopra, si riattraversa il torrente,
si affrontano 3 ripidi tornanti e dopo il 26° tornante
(1095m) si raggiunge con gli ultimi due tornanti la Forcella di
Gasso (1126m), sul crinale tra la Valle di Gasso a nord e la
Valle dell'Opolo a sud, poi si prosegue per Colmetto e si
raggiunge facilmente il passo.
La strada inizialmente
cementata ed in seguito sterrata di sinistra che volge a nord
sale ripidamente a Malpensata (1348m), Volta di Pilato, Malga
Guglielmo di sotto (1575m), Malga Guglielmo di sopra (1744m); poi
si tiene a destra e con ripidi tornantini si raggiunge il Rifugio
Almici (1861m); un sentiero conduce alla panoramica vetta del
Monte Guglielmo o Golem (1948m). La pista sterrata a traffico
limitato che si dirige verso est termina alle baite circostanti
senza scendere in Valtrompia.
(Itinerario
percorso in data 17/09/2020 salendo dalla Madonna della Rota e
scendendo dalla Forcella Gasso)
|