Il
valico collega Sarnico ed il bacino del basso Sebino con la Val
Cavallina mediante una buona strada asfaltata dalle pendenze
molto impegnative e con insidiose strettoie nell'attraversamento
dei paesi. Il versante orientale presenta una salita lunga ed
impegnativa mentre il versante occidentale presenta un tratto
centrale micidiale con lunghi tratti caratterizzati da pendenze
fino al 17% ed un finale ancora duro, anche se molto meno del
pezzo precedente.
Sul versante orientale il percorso
inizia a Sarnico, importante centro all'estremità
sud-occidentale del Lago d'Iseo, dalla piazza (187m) sul lato
occidentale del ponte sull'Oglio; si attraversa il centro abitato
in leggera ascesa arrivando alla grande rotonda (204m) dove si
lascia a destra la strada per Lovere che costeggia la sponda
occidentale del Sebino con molte lunghe gallerie; si segue per
breve tratto la strada per Bergamo in moderata salita; ad una
rotonda (231m) presso Villongo si svolta seguendo le chiare
indicazioni e si imbocca la strada provinciale 79 che percorre la
Valle San Martino. Dopo un tratto di leggera ascesa si scende
dolcemente per breve tratto fino all'incrocio (229m) dove si
lascia a destra la diramazione per Viadanica e si sale con
pendenza impegnativa per un chilometro fino ad arrivare in vista
del paese di Adrara San Martino. Dopo una breve discesa si
sale duramente con ampi curvoni fino all'ingresso del paese dove
si incontra una prima strettoia regolata da un semaforo a senso
unico alternato dopo la quale si arriva in una piazza; in salita
si può attraversare con percorso tortuoso ed alcune
strettoie il centro di Adrara San Martino (351m); i cartelli
stradali invece inducono a percorrere la circonvallazione che si
snoda sopra il paese salendo e poi scendendo con ripide rampe; in
discesa è obbligatorio imboccare la circonvallazione
perché il tracciato in centro al paese è a senso
unico; i tracciati si riuniscono ad un incrocio (343m) alla fine
del paese. Dopo aver lasciato a destra una diramazione
asfaltata per il Santuario di Maria Santissima Assunta in Monte
Oliveto (408m), che sorge su un poggio sulla destra in posizione
dominante, la strada presenta salita moderata e una breve discesa
poi sale con pendenza impegnativa alla piazza centrale di Adrara
San Rocco (421m). Si esce dal paese con salita molto dura
osservando la biforcazione della valle in due rami, quello
orientale più ampio, denominato Valle della Malga, e
quello occidentale, denominato Valle di Bondo, dove si snoda la
parte superiore del tracciato. Dopo un tratto leggermente meno
impegnativo si affronta il primo tornante (498m), seguito da una
ripida rampa; con pendenza meno dura si arriva al 2° tornante
(545m) e si esce dalla zona abitata entrando nel bosco in forte
salita; si effettua una breve diversione nella Valle del
Pruvetto, alla cui testata si attraversa un ponte (624m), e dopo
670 metri si percorre un altro ponte (673m) e si cambia versante
della valle in una gola molto stretta. Si sale con pendenze
molto impegnative tra i boschi di castagni ai piedi della Punta
della Sellina (903m) e si affrontano il 3° tornante
sinistrorso (705m) ed il 4° tornante destrorso (784m) in
corrispondenza del quale si lascia a sinistra una breve
diramazione a fondo naturale per la chiesetta di San Faustino
(843m); si superano il 5° tornante (834m) e, dopo esattamente
un chilometro durante il quale si osservano distintamente il
Colle San Fermo con il suo santuario ed il Monte Foppa (1265m)
con le sue antenne, il 6° tornante (907m); dopo il 7°
tornante (936m) si raggiunge l'ottavo tornante (984m) dove si
lasciano a sinistra una carreggiabile per i casolari di Colle di
Bondo ed alcuni sentieri. Dopo 100 metri si affronta il 9°
tornante (989m) presso una casa in bella posizione panoramica sul
crinale tra la Valle di Bondo e la Valle della Malga e subito
dopo si lascia a destra la Via Fonti di Zandet, stradina
asfaltata che raggiunge alcune costruzioni rurali nella Valle
della Malga.. La salita diventa più ripida e si supera
faticosamente il 10° tornante (1018m) seguito da un ampio
curvone a sinistra dopo il quale ad un incrocio (1055m) si lascia
a destra la Via dei Parzani; dopo una curva a destra riappare il
Colle San Fermo, la pendenza diminuisce e senza difficoltà
si arriva ad un incrocio (1086m) dove si lascia a destra la Via
Casina del Monte che conduce al Colle
di Caf (1242m) ed al Monte
Torrezzo (1309m). In comodo falsopiano si percorrono gli
ultimi 1,2 Km aggirando la testata della Valle di Bondo e si
perviene così al passo, dove sorge il Santuario di San
Fermo. La zona è in fase di rapido sviluppo turistico:
abitazioni ed infrastrutture ricettive sorgono tutt'intorno; una
ripida strada asfaltata sale in 1,5 Km al Colle
Ballerino (1210m) dove sorge il piccolo santuario dedicato
alla Virgo Fidelis.
Sul versante occidentale della Val
Cavallina si lascia presso Borgo di Terzo (333m) la strada
statale N. 42, del Tonale, e si imbocca la strada provinciale che
sale con pendenza moderata e dopo un tornante entra nel centro di
Grone (387m); una diramazione in pavè sulla destra
consente di raggiungere la scenografica parrocchiale-santuario di
Santa Maria Nascente. Dopo un tratto di falsopiano e moderata
ascesa il cartello che indica pendenza al 17% introduce alla fase
durissima della salita in una stretta valletta boscosa. Si
guadagna rapidamente quota con una serie di otto ripidi e
ravvicinati tornanti poi si continua con tracciato meno tortuoso
ma con pendenze costantemente micidiali. Si raggiunge il
decimo tornante e le pendenze diventano solamente dure; in alcuni
tratti la salita risulta moderata ma subito la pendenza ritorna
severa. Si valica il Colle Zuccone (697m) e si raggiunge il
piccolo abitato di Sant'Antonio (772m), dopo il quale si
affrontano molti altri ripidi tornanti tra pascoli e boschi e con
gli ultimi cinque di 27 tornanti si raggiunge finalmente il
passo.
(Itinerario percorso il 30/04/2005)
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