Il
passo non va confuso con il Passo
di Fraele (1952m), raggiunto da una strada non asfaltata che
continua dopo il Passo Torri di Fraele; il Passo Torri di Fraele
è situato presso le medievali Torri di Fraele sullo
spartiacque tra la valle del torrente Viola, affluente dell'Adda,
a sud e l'alta valle dell'Adda a nord nella zona in cui le sue
acque formano il lago artificiale di Cancano. Il Passo di
Fraele invece è situato al termine del Lago di San
Giacomo, situato poco a monte del Lago di Cancano, sullo
spartiacque alpino principale tra la valle dell'Adda e la valle
di Livigno, idrograficamente appartenente al bacino dell'Inn e
quindi del Danubio. Nel passato i due passi hanno
congiuntamente rappresentato un'importante passaggio commerciale
tra la Valtellina ed i Grigioni, ma la viabilità moderna
ha emarginato il tracciato, diventato interessante per il turismo
e per l'accesso al complesso di impianti idroelettrici
dell'area.
Nel tratto iniziale fino a Fior d'Alpe si può
percorrere la strada statale 301 oppure la pista ciclabile,
scelta consigliata per i ciclisti.
Itinerario per strada
statale. Si parte da Bormio (1201m) seguendo per breve tratto
in sensibile salita la strada che conduce al Passo
dello Stelvio (2758m); dopo due tornanti si svolta a sinistra
in corrispondenza del 3° tornante (1297m), si imbocca la
strada per Livigno e si procede quasi in piano con una strettoia
in un gruppo di case fino a varcare l'Adda sul Ponte dei Bagni
(1301m). Si continua senza difficoltà passando alti
sopra Premadio (1255m) e si lascia sulla destra il seicentesco
Santuario della Madonna della Pietà (1317m) presso il
piccolo nucleo di case denominate Fior d'Alpe dove si raggiunge
un incrocio (1310m) dove a sinistra sbuca la strada asfaltata
Bormio-Premadio.
Itinerario per pista ciclabile. Al
ponte di Santa Lucia (1170m) all'inizio della conca di Bormio si
imbocca la pista ciclabile che costeggia l'Adda in leggera
ascesa; questo tratto è molto frequentato dai pedoni e
bisogna procedere a bassa velocità. Il tracciato
percorre poi una stretta gola ed arriva ad un incrocio; a
sinistra il tracciato attraversa il ponte sul fiume ma poi
diventa sterrato ed adatto solo per le mountain-bike; a destra il
percorso asfaltato sale con un duro tornante e sbuca presso la
chiesa di San Gallo (1238m) sulla provinciale che a sinistra
raggiunge in falsopiano Premadio il cui attraversamento è
regolato a senso unico alternato mediante un semaforo. Subito
dopo il semaforo la strada si impenna e con due ripidi tornanti
raggiunge la chiesa parrocchiale; dopo un tratto a senso unico si
svolta a sinistra, si oltrepassa una fontana e si sale
sensibilmente all'incrocio (1310m) sulla statale in località
Fior d'Alpe ai piedi del Santuario della Madonna della Pietà
(1317m).
Al quadrivio si abbandona la strada asfaltata che
sale al Passo
del Foscagno (2291m) ed a Livigno per imboccare una strada
asfaltata; l'incrocio è ben segnalato con i cartelli
turistici per le Torri di Fraele ed i laghi di Cancano. Al
primo tornante si lascia a sinistra la strada asfaltata per
Pedenosso e si continua in forte salita; nelle stagioni di
maggiore rilevanza turistica il traffico può risultare
molto intenso e fastidioso. Ad ogni tornante si incontra un
cartello con la numerzione progressiva e la quota ma bisogna
segnalare che la numerazione dei cartelli è decrescente
per cui il 1° tornante ha il cartello con il numero 21 e
l'ultomo tornante riporta il numero 1. Si affrontano con
pendenza impegnativa il secondo tornante, il terzo tornante
(1397m) ed il quarto tornante (1429m), poi si continua con un
lungo tratto in costa nel Bosco d'Arsiccio con panorama sempre
più vasto ai piedi del Monte delle Scale (2521m). Di
fronte appaiono le "Scale di Fraele", una spettacolare
sequenza di 17 continui e duri tornanti che si affrontano dopo un
breve tratto di facile salita presso l'area attrezzata di Sasso
Prada e la stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a
motore. I tornanti sono disegnati molto bene con ampio raggio
di curvatura ed il panorama è spettacolare; sono quotati
il 6° tornante (1679m), il 10° tornante (1727m),
l'undicesimo tornante (1745m), il 12° tornante (1763m), il
ravvicinato 13° tornante (1773m), il 15° tornante
(1800m), il 16° tornante (1825m), il 17° tornante
(1837m), il 18° tornante (1866m), il 19° tornante
(1875m), appena prima del quale si distacca a sinistra la
sterrata pianeggiante per Arnoga, il 20° tornante (1899m) ed
il 21° tornante (1918m). Dopo il 21° ed ultimo
tornante (1918m) la pendenza diventa dolce, si attraversano due
brevi e ravvicinate gallerie (quota 1937m e 1938m) presso le
medievali Torri di Fraele, che presidiavano l'importante
passaggio, e si scollina al Passo delle Torri di Fraele (1941m)
passando dalla valle del torrente Viola, affluente dell'Adda,
alla valle dell'Adda. La strada continua asfaltata fino al
Lago di Cancano ed un ottimo sterrato prosegue per il Passo
di Fraele (1952m).
(Itinerario percorso il 04/08/2024)
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