PASSO TORRI DI FRAELE, 1941m (Sondrio)



Accesso da Santa Lucia 13,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Santa Lucia(1170)-Fior d'Alpe(1310)
4,5

140

3,11

Fior d'Alpe(1310)-4° tornante(1429)

1,5

119

7,93

4° tornante(1429)-10° tornante(1727)

4,1

298

7,27

10° tornante(1727)-Passo Torri di Fraele(1941)

3,4

214

6,29




Il passo non va confuso con il Passo di Fraele (1952m), raggiunto da una strada non asfaltata che continua dopo il Passo Torri di Fraele; il Passo Torri di Fraele è situato presso le medievali Torri di Fraele sullo spartiacque tra la valle del torrente Viola, affluente dell'Adda, a sud e l'alta valle dell'Adda a nord nella zona in cui le sue acque formano il lago artificiale di Cancano.
Il Passo di Fraele invece è situato al termine del Lago di San Giacomo, situato poco a monte del Lago di Cancano, sullo spartiacque alpino principale tra la valle dell'Adda e la valle di Livigno, idrograficamente appartenente al bacino dell'Inn e quindi del Danubio.
Nel passato i due passi hanno congiuntamente rappresentato un'importante passaggio commerciale tra la Valtellina ed i Grigioni, ma la viabilità moderna ha emarginato il tracciato, diventato interessante per il turismo e per l'accesso al complesso di impianti idroelettrici dell'area.

Nel tratto iniziale fino a Fior d'Alpe si può percorrere la strada statale 301 oppure la pista ciclabile, scelta consigliata per i ciclisti.

Itinerario per strada statale.
Si parte da Bormio (1201m) seguendo per breve tratto in sensibile salita la strada che conduce al Passo dello Stelvio (2758m); dopo due tornanti si svolta a sinistra in corrispondenza del 3° tornante (1297m), si imbocca la strada per Livigno e si procede quasi in piano con una strettoia in un gruppo di case fino a varcare l'Adda sul Ponte dei Bagni (1301m).
Si continua senza difficoltà passando alti sopra Premadio (1255m) e si lascia sulla destra il seicentesco Santuario della Madonna della Pietà (1317m) presso il piccolo nucleo di case denominate Fior d'Alpe dove si raggiunge un incrocio (1310m) dove a sinistra sbuca la strada asfaltata Bormio-Premadio.

Itinerario per pista ciclabile.
Al ponte di Santa Lucia (1170m) all'inizio della conca di Bormio si imbocca la pista ciclabile che costeggia l'Adda in leggera ascesa; questo tratto è molto frequentato dai pedoni e bisogna procedere a bassa velocità.
Il tracciato percorre poi una stretta gola ed arriva ad un incrocio; a sinistra il tracciato attraversa il ponte sul fiume ma poi diventa sterrato ed adatto solo per le mountain-bike; a destra il percorso asfaltato sale con un duro tornante e sbuca presso la chiesa di San Gallo (1238m) sulla provinciale che a sinistra raggiunge in falsopiano Premadio il cui attraversamento è regolato a senso unico alternato mediante un semaforo.
Subito dopo il semaforo la strada si impenna e con due ripidi tornanti raggiunge la chiesa parrocchiale; dopo un tratto a senso unico si svolta a sinistra, si oltrepassa una fontana e si sale sensibilmente all'incrocio (1310m) sulla statale in località Fior d'Alpe ai piedi del Santuario della Madonna della Pietà (1317m).

Al quadrivio si abbandona la strada asfaltata che sale al Passo del Foscagno (2291m) ed a Livigno per imboccare una strada asfaltata; l'incrocio è ben segnalato con i cartelli turistici per le Torri di Fraele ed i laghi di Cancano.
Al primo tornante si lascia a sinistra la strada asfaltata per Pedenosso e si continua in forte salita; nelle stagioni di maggiore rilevanza turistica il traffico può risultare molto intenso e fastidioso.
Ad ogni tornante si incontra un cartello con la numerzione progressiva e la quota ma bisogna segnalare che la numerazione dei cartelli è decrescente per cui il 1° tornante ha il cartello con il numero 21 e l'ultomo tornante riporta il numero 1.
Si affrontano con pendenza impegnativa il secondo tornante, il terzo tornante (1397m) ed il quarto tornante (1429m), poi si continua con un lungo tratto in costa nel Bosco d'Arsiccio con panorama sempre più vasto ai piedi del Monte delle Scale (2521m).
Di fronte appaiono le "Scale di Fraele", una spettacolare sequenza di 17 continui e duri tornanti che si affrontano dopo un breve tratto di facile salita presso l'area attrezzata di Sasso Prada e la stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore.
I tornanti sono disegnati molto bene con ampio raggio di curvatura ed il panorama è spettacolare; sono quotati il 6° tornante (1679m), il 10° tornante (1727m), l'undicesimo tornante (1745m), il 12° tornante (1763m), il ravvicinato 13° tornante (1773m), il 15° tornante (1800m), il 16° tornante (1825m), il 17° tornante (1837m), il 18° tornante (1866m), il 19° tornante (1875m), appena prima del quale si distacca a sinistra la sterrata pianeggiante per Arnoga, il 20° tornante (1899m) ed il 21° tornante (1918m).
Dopo il 21° ed ultimo tornante (1918m) la pendenza diventa dolce, si attraversano due brevi e ravvicinate gallerie (quota 1937m e 1938m) presso le medievali Torri di Fraele, che presidiavano l'importante passaggio, e si scollina al Passo delle Torri di Fraele (1941m) passando dalla valle del torrente Viola, affluente dell'Adda, alla valle dell'Adda.
La strada continua asfaltata fino al Lago di Cancano ed un ottimo sterrato prosegue per il Passo di Fraele (1952m).

(Itinerario percorso il 04/08/2024)



Panorama sulla strada che sale da Bormio alle Torri di Fraele

Le gallerie, il passo e le torri viste dopo l'ultimo tornante

Panorama dal passo sugli ultimi tornanti

Panorama sulla Cima Piazzi sull'opposto versante della Val Viola



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