Il
valico collega la Val Seriana con la conca di Oltre il Colle,
nell'alta valle del torrente Parina, tributaria della Val
Brembana; l'inaccessibilità della bassa Val Parina ha
costretto a costruire il collegamento di Oltre il Colle con la
Val Brembana attraverso il facile valico denominato La
Forcella (1039m). La strada del Colle di Zambla è
in generale ampia ed agevole, interamente asfaltata; le pendenze
sono forti solo in alcuni tratti e non mancano numerosi pezzi di
falsopiano.
Sul versante orientale ad un incrocio (453m)
appena prima dell'abitato di Ponte Nossa (465m), presso il Ponte
Riso sul torrente Riso che scende dalla vallata che conduce al
valico, si abbandona la strada statale 671, che percorre il
fondovalle della Val Seriana, e si imbocca la strada provinciale
46 che risale la Valle Riso procedendo inizialmente in
falsopiano. Si transita davanti ad uno stabilimento
metallurgico, indice della passata importante vocazione mineraria
della valle prima dello sviluppo turistico, ed ad una centrale
elettrica. Si entra nel territorio del comune di Gorno e si
passa davanti al Santuario del Santissimo Crocifisso dove termina
la stretta pista ciclabile asfaltata che costeggia la strada
provinciale nel tratto iniziale; subito dopo ad un incrocio
(505m) presso un altro insediamento industriale si lascia a
sinistra la strada per Chignolo d'Oneta e si inizia a salire con
forte pendenza e strada abbastanza tortuosa sul versante
settentrionale della valle percorrendo il ponte (552m) sul
laterale torrente Cornello. Si transita ai piedi delle
contrade di Gorno, Erdeno (600m) e Villassio (710m), capoluogo
comunale al quale accede una diramazione a destra che si distacca
ad un incrocio (633m) in località Visareta. Dopo il
ponte sul torrente Visaretta si percorre un tratto impegnativo
fino ad un altro ponte sul torrente che percorre la Valle Cambrès
(693m); il tracciato prosegue quasi pianeggiante fino a Campello
(693m), antico centro minerario ed ultima frazione di Gorno, dove
si riprende a salire con decisione raggiungendo il ponte sul
torrente della Valle dell'Orso che segna il confine tra i comuni
di Gorno ed Oneta. Si attraversa in continua salita il
capoluogo del comune di Oneta (740m); alla fine del paese si
lascia a destra la strada per Plazza presso una fontana. Dopo
aver aggirato una chiesetta il percorso diventa facile; di fronte
sono distintamente visibili i tornanti che conducono al valico;
dopo il ponte (783m) sul torrente Riso presso la località
Molini si riprende a salire attraversando Scullera (801m),
piccola frazione sviluppatasi con l'edilizia turistica. Si
procede in moderata ascesa affrontando il 1° tornante (845m);
ad un incrocio (891m) si lascia a sinistra la strada lunga 1 Km,
asfaltata fino al villaggio di Costi (912m) ed al parcheggio
(928m) dove inizia il ripidissimo tratto finale cementato che in
200 metri conduce al Santuario della Madonna del Frassino
(965m). Presso la piazza del villaggio di Cantoni (967m) la
salita diventa molto impegnativa; si affronta subito il 2°
tornante (992m) e dopo il nucleo moderno alto del paese si lascia
a destra la diramazione di accesso al villaggio di Tesolo; dopo
il 3° tornante (1027m) si transita alti sopra le poche case
di Tesolo e dopo il 4° tornante (1070m) si superano le Case
Belotti; in corrispondenza del 5° tornante (1125m) nel bosco
si lasciano sulla sinistra un piazzale sterrato ed una
carreggiabile sbarrata. Ai piedi di una parete rocciosa si
affronta il 6° tornante (1150m) e dopo un tratto nel bosco si
raggiunge tra i prati il 7° tornante (1205m) presso una
costruzione rurale isolata; con l'ultimo duro e panoramico tratto
si arriva al valico. La sella è aperta tra il Pizzo
Arera (2512m) a nord, isolato e grandioso massiccio roccioso che
domina imponente la conca di Oltre il Colle, ed il Monte Alben
(2019m) a sud; vi si trova una bella fontana; a sud si distacca
la diramazione che in 900 metri conduce al parallelo Passo
della Crocetta (1267m).
Sul versante occidentale Oltre
il Colle (1015m), rinomata e sviluppata stazione turistica, si
procede in falsopiano in uno splendido bosco, che a tratti
rinchiude il tracciato in un'autentica galleria vegetale. Dopo
il bivio per Zambla Bassa (1060m) si sale ripidamente tra i prati
a Zambla Alta (1177m), villaggio completamente trasformato
dall'espansione turistica; all'inizio del centro abitato si
lascia a sinistra la strada per Arera
(1600m) e dopo un tornante si attraversa il paese; si percorre un
breve tratto nel bosco e dopo l'ultimo tornante si affronta la
rampa conclusiva che conduce al passo.
(Itinerario
percorso il 22/05/1993)
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