Il
valico, posto sullo spartiacque tra la valle di Susa e la valle
del Sangone, è percorso da una strada asfaltata, stretta
ed impegnativa. L'itinerario, breve ma ricco di panorami e di
interessi culturali, tocca anche la Sacra di San Michele,
monumentale complesso di edifici medievali costruito sulla
sommità del Monte Pirchirano (962m), con completo dominio
dell'imbocco della valle di Susa.
Sul versante
settentrionale dalla zona moderna di Avigliana (346m) ai piedi
del borgo antico (383m) si segue il Corso Laghi in leggera salita
fino al Santuario della Madonna dei Laghi (358m) dove si inizia a
costeggiare il Lago Grande (o di Avigliana) (346m) fino alla
rotonda con la strada proveniente da Orbassano e Trana, in
località Meana (355m); la strada percorre poi lo stretto
istmo che separa il Lago Grande a nord dal Lago Piccolo (o di
Trana) (354m) a sud. Dopo una breve rampa ad un incrocio
(377m) si abbandona la strada provinciale per Giaveno e si
comincia l'impegnativa salita nel fitto bosco; la pendenza
risulta generalmente molto severa con qualche breve tratto di
addolcimento. Dopo l'incrocio con una strada secondaria per
Giaveno si perviene a Mortera (630m) e si affrontano alcune
centinaia di metri di forte discesa. Si riprende a salire
ripidamente in costa lungo il dirupato versante della valle di
Susa, ammirando da considerevole altezza i paesi del fondovalle;
all'uscita di una curva appare maestosa la Sacra di San
Michele. La via percorsa è denominata "Strada dei
principi" perché utilizzata nel 1836 per il trasporto
alla Sacra delle salme dei principi sabaudi. Si arriva a San
Pietro (756m), piccolo agglomerato ai piedi della Sacra in una
verde conca che si risale con un tornante (794m) per arrivare al
Colle della Croce Nera (872m), sul costone che congiunge
l'isolato Monte Pirchirano (962m) alla parete meridionale della
valle di Susa. A destra si distacca la stradina asfaltata,
stretta ed a tratti molto ripida, che percorre il costone per
alcune centinaia di metri fino all'ingresso della Sacra di San
Michele. La strada continua a salire ripidamente in costa tra
i boschi con bella vista sulle montagne dell'alta valle di Susa,
poi piega verso sud in una valletta laterale ed in breve
raggiunge il valico, ampia e verde sella punteggiata di
villette.
Il breve tracciato sul versante meridionale si
snoda in un ambiente completamente diverso: la felice esposizione
a sud di questo versante e la protezione offertagli dalle
montagne circostanti lo hanno reso una zona densamente popolata e
ricca di coltivazioni in netto contrasto con il selvaggio
versante nord. Dalla periferia di Giaveno (506m), principale
centro della Val Sangone, si affronta una salita che si snoda con
ripidi tornanti tra le ville e gli estesi frutteti; si
attraversano i numerosi nuclei di Valgioie, il cui capoluogo è
Chiapero (860m), e con gli ultimi ripidi tornanti si raggiunge il
passo. Fra Giaveno ed il bivio di Meana ci sono solo 5,5 Km
con moderata pendenza, per cui risulta facile completare
l'itinerario circolare.
(Itinerario percorso il
28/09/1985)
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