Il
Colle della Rionda collega la valle del Tanaro ad ovest con la
valle della Bormida di Millesimo ad est mediante una stradina
asfaltata che si snoda tra i boschi, tortuosa e poco frequentata,
al confine tra Piemonte e Liguria; il fondo è interamente
asfaltato ma in alcuni punti ci sono grosse buche ed il ghiaietto
ricopre spesso il manto stradale per cui sono necessarie la
massima attenzione ed una grande prudenza soprattutto in fase di
discesa; in particolare risulta molto dissestato l'accesso da
Calizzano con la presenza di una piccola frana. Sullo
spartiacque ci sono due passi: il Colle della Rionda a quota 989m
sul tracciato Calizzano-Priola dove si trova il cartello con nome
e quota ed un valico innominato 800 metri più a sud dove
lo spartiacque è attraversato a quota 1052m dalla strada
che collega Garessio al Colle della Rionda; in questa sede si è
pertanto utilizzato il toponimo Colle della Rionda sommità
per indicare il punto più elevato del percorso a quota
1052m ed il toponimo Colle della Rionda incrocio (989m) per
indicare il valico dove si trova il trivio; infatti percorrendo
il percorso Calizzano-Priola senza imboccare il tracciato per
Garessio non si superano i mille metri di quota.
Da
Garessio è un comune della Valle del Tanaro formato da
diverse frazioni: Borgo Ponte (581m) è la frazione che si
trova nel fondovalle lungo la strada che da Ceva conduce al Colle
di Nava; nella parte orientale dell'abitato si trova un semaforo
e, poco più a nord, una rotonda, dove si ignorano le
segnalazioni per Calizzano che conducono ad imboccare
l'itinerario del parallelo Colle
del Quazzo (1090m); si procede ancora verso nord fino ad un
incrocio dove occorre imboccare la Via Regione Pozzuolo senza
però nessuna indicazione. Si imbocca una strada che
dapprima sale dolcemente nella zona industriale di Garessio fino
alla Regione Pozzuolo; la salita diventa più impegnativa,
si superano alcuni allevamenti di cavalli e si percorre la
valletta prativa del Rio Pozzuolo in fondo alla quale si
attraversa un ponticello cambiando versante, si aggira il costone
in forte salita superando le case sparse di Regione Colma e si
ritorna nella Valle del Tanaro con ampio panorama sulla conca di
Garessio e le montagne circostanti. Dopo un tornante si
imbocca ancora una valletta laterale in ripida ascesa nel bosco;
al 4° chilometro si incontrano 100 metri quasi pianeggianti
ma subito la salita riprende ripida con due tornanti; dopo una
casa isolata si affronta l'ultimo tornante e si percorre un
tratto panoramico passando alti sopra alcune case rurali; si
percorre la testata della valletta di San Giusto e con lunghi
rettilinei nel bosco in severa ascesa si raggiunge il solitario
punto culminante a quota 1052m tra il Bric della Colma (1073m) ad
ovest ed il Monte Spinarda (1357m) ad est sullo spartiacque
principale Tanaro-Bormida; non vi è nessun cartello ed il
passo è riconoscibile solo in base al fatto che si
comincia a scendere; verso ovest si gode un bel panorama sul Bric
Mindino (1879m) che svetta sull'opposto versante della Valle
del Tanaro.
Da Calizzano (647m) si discende dolcemente il
fondovalle della Bormida fino a Caragna (619m); dopo il paese ad
un incrocio si lascia a destra la strada che discende il
fondovalle verso Murialdo e Millesimo e si imbocca a sinistra il
tracciato per il Colle dei Giovetti (912m) e Bagnasco nella Valle
del Tanaro che rappresenta un'alternativa molto più
importante e frequentata rispetto al Colle della Rionda; dopo 300
metri in località Caragnetta (630m) si svolta a sinistra
seguendo le indicazioni per Vetria e si imbocca la stradina che
si snoda in una stretta e verde gola con molte curve ma pendenze
moderate. Dopo aver lasciato a destra la diramazione per il
sovrastante borgo di Maritani si continua in moderata salita per
raggiungere Vetria (672m) in una bella conca; la salita diventa
impegnativa e si snoda in una solitaria e boscosa valletta; dopo
il cartello di arrivederci del comune di Calizzano che si trova a
2 Km dal valico si passa dalla provincia di Savona a quella di
Cuneo senza alcuna indicazione e si affrontano 4 duri tornanti
seguiti da un tratto impegnativo ed una ripida rampa finale di
400 metri che conduce allo spartiacque a quota 989m, dove si
trova il cartello con la scritta “Colle della Rionda”. Si
svolta a sinistra rimanendo ancora sul versante della Bormida e
si sale con una ripida rampa di 200 metri con pendenza intorno al
10% seguita da altri 600 metri leggermente meno impegnativi che
conducono al valico più elevato sullo spartiacque tra le
due valli ed al punto culminante del percorso a quota 1052m.
Da
Priola (537m) si imbocca una stradina che penetra in una valletta
laterale, raggiunge Casario e sale con ripide pendenze nel bosco
fino allo spartiacque a quota 989m, dove si svolta a destra per
raggiungere la sommità del percorso.
Sono possibili
diversi itinerari circolari; fra Garessio e Priola ci sono solo
pochi chilometri di fondovalle molto frequentato; tra Garessio e
Calizzano esiste l'alternativo Colle del Quazzo; chi proviene da
Albenga può utilizzare il Colle San Bernardo (957m) per
raggiungere Garessio ed il Colle Scravaion (820m) per raggiungere
Calizzano.
(Itinerario percorso il 21/04/2011 da Garessio
a Calizzano)
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