Il
valico è situato sullo spartiacque tra le valli della
Tinée e della Vésubie, entrambi affluenti del Var;
la strada esiste asfaltata solo sul versante della Tinée e
consente di raggiungere l'isolata località di
Granges-de-la-Brasque, da dove un sentiero scende a
Roquebillière. Il percorso risulta molto impegnativo e
le pendenze sono decisamente dure nel tratto dopo la Tour e nel
finale fino al passo; esiste però una possibilità
di recupero nel lungo tratto intermedio caratterizzato da
falsopiano, saliscendi e leggera discesa. La strada risulta
agevole fino a La Tour, poi è molto stretta e solitaria:
l'incrocio con autoveicoli è raro e le abitazioni
inesistenti; occorre prestare molta attenzione, soprattutto in
discesa, perché mancano le protezioni verso valle e si
trova frequentemente ghiaia sulla carreggiata. Il tratto più
elevato del percorso si svolge tra splendidi boschi di conifere;
il panorama è di notevole interesse e si apre a sud sulle
prime montagne del retroterra di Nizza.
Si lascia il
fondovalle della Tinée e la strada per il Col
de la Bonette (2802m) presso il Pont-de-la-Lune (228m), si
imbocca la strada M32 e si inizia a salire con 7 ravvicinati
tornanti e moderata pendenza; dopo un tratto in costa nella valle
della Tinée si svolta nel laterale Vallon de Gramassour
che conduce al valico e che sbuca profondo e strettissimo nella
valle principale. Si procede con salita moderata e dopo
l'ottavo tornante (419m) si affrontano altri 4 stretti tornanti;
dopo gli impianti sportivi si incontrano altri due tornanti ed il
bivio (594m) dove si lascia a destra la diramazione per il centro
del villaggio medievale di La Tour-sur-Tinée. Procedendo
senza difficoltà lungo il crinale si costeggia a
nord-ovest il centro abitato e si perviene all'incrocio (601m)
alla fine del paese dove si lascia a destra la sinuosa e stretta
strada M32 che conduce ad Utelle (800m) con continui
saliscendi. Seguendo le indicazioni per Granges-de-la-Brasque
si imbocca a sinistra la stretta strada dipartimentale M332 che
sale ripida godendo di bella vista sul sottostante abitato di La
Tour con i resti dell'antico castello. Si affrontano lungo una
scoscesa ed assolata parete rocciosa il 15° tornante, il 16°
tornante, il 17° tornante, il 18° tornante, il 19°
tornante, il 20° tornante (746m), il 21° tornante, il 22°
tornante, il 23° tornante, dove si lascia a destra la pista
per una fattoria isolata in località la Villette, ed il
panoramico 24° tornante. Dopo un lungo traversone con
tratti rettilinei si arriva al Col de l'Abeille (922m) dove si
cambia momentaneamente valle e si lascia a destra una pista per
le Granges des Lignes. Si percorre un breve falsopiano prima
del 25° tornante e della ripida rampa che conduce al 26°
tornante (963m) sul crinale dove si ritorna nella valle
principale a sud con bella vista sui monti circostanti; spiccano
a sud il Mont
Vial (1541m) con la sua stazione radio-televisiva, e a
sud-est il lungo crinale dal santuario della Madone
d'Utelle (1181m), raggiungibile con strada asfaltata, al Cros
d'Utelle (1167m). Poco dopo la severa ascesa si interrompe e
si affronta il tratto intermedio di falsopiano, saliscendi e
leggera discesa intorno alla quota di 1000 metri. Dopo il
ponte (1016m) sul ruscelletto che percorre il Vallon de la Serre
si riprende a salire duramente nel Bois Noir; dopo aver aggirato
un crinale (1153m) si procede con un lungo traversone con sprazzi
di bel panorama; il bosco diventa più fitto e la pendenza
in questo tratto si mantiene sul 9-10%, come si può
desumere dalle pietre miliari riportanti anche l'altitudine. Si
affrontano il 27° tornante (1299m), dove si lascia a destra
la pista a fondo naturale che conduce al Col de Fournés
(1351m), il distanziato 28° tornante, il 29° tornante
(1493m) ed i ravvicinati 30°, 31° e 32°
tornante. Dopo il 33° tornante, dove si ignora a destra
una pista forestale sbarrata, si percorre il duro traversone
finale che conduce al passo, dove si trova il cartello indicante
il valico e si distacca una pista a sinistra; la vista è
ostacolata dalla vegetazione e solo dopo un breve tratto di
discesa si apre sulla valle della Vésubie. La strada
continua asfaltata in forte discesa per circa 500 metri e poi
riprende a salire fino all'isolata località di fattorie
denominata Granges-de-la-Brasque (1687m); un sentiero scende a
Roquebillière.
(Itinerario percorso il 17/08/1988)
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