Il
valico si trova sullo spartiacque tra la valle del torrente
Vaire, affluente del Var, ad est e la valle del torrente Ivoire,
affluente del Verdon, ad ovest ed è raggiunto da una
strada forestale asfaltata dal versante orientale e da una pista
a fondo naturale sul versante occidentale. Si tratta di uno
dei passi meno conosciuti ma più duri di tutta la
Provenza; il fondo asfaltato è buono nella parte iniziale
ma presenta numerose buche nel tratto finale; la scarsità
di traffico consente però di scegliere le migliori
traiettorie per evitare le buche; in discesa bisogna procedere a
bassa velocità e stare molto attenti al fondo. La
salita da Annot si divide in tre settori, il primo e l'ultimo
molto duri, ma intervallati da un tratto di falsopiano e discesa
che consente di recuperare le energie e si svolge in gran parte
nel bosco che consente una buona, anche se parziale,
ombreggiatura.
Sul versante orientale si parte da Annot
(700m), principale località della valle ed attrezzato
centro turistico; nella grande piazza principale si abbandona la
strada dipartimentale che conduce al Col
de la Colle Saint-Michel (1431m) ed a Peyresq
(1528m) e si imbocca senza indicazioni la strada che in breve
attraversa il torrente Vaire; sull'opposto lato della piazza si
trova una bella fontana all'inizio della stradina lastricata che
conduce nel centro storico del paese. Dopo il ponte si procede
diritti piegando leggermente a destra e dopo la zona degli
impianti sportivi ad un incrocio si tiene a sinistra imboccando
la Route de Colle Basse e passando presso la caserma della
gendarmeria. Si comincia a salire con pendenza impegnativa ma
dopo un incrocio sulla sinistra si affronta il tratto peggiore,
un chilometro dalla pendenza media del 13% e massima del 17%, che
sale diritto verso la montagna costeggiando il torrente Ravin des
Glaires. A metà della rampa si attraversa il torrente
con pendenza meno dura che consente di rifiatare ma subito si
riprende con pendenze micidiali fino al riattraversamento del
corso d'acqua; con pendenze molto impegnativa, ma che sembra
facile dopo il tratto precedente, si affrontano il 1° ed il
2° tornante (894m), in corrispondenza del quale si ignora a
sinistra la Route Forestière de Combe Renard a fondo
naturale. Dopo il 2° tornante si sale ancora con un tratto
impegnativo ed una ripida breve rampa, poi si procede in
falsopiano fino ad una casa isolata e si scende per 870 metri,
dapprima sensibilmente e poi dolcemente. Il tracciato riprende
a salire con dure pendenze e supera l'incrocio (924m) con una
pista sassosa a sinistra; si oltrepassa la Source de Verdre
presso un'area attrezzata e si incontra il 3° tornante
sinistrorso. Si percorre con pendenza superiore al 10% una
conca boscosa ben ombreggiata con un'altra area attrezzata e si
affronta il 4° tornante, anch'esso sinistrorso, seguito da un
traversone di 1,2 Km con pendenza progressivamente meno
dura. Dopo il 5° tornante la pendenza ritorna
costantemente molto dura, e 400 metri dopo il 6° tornante si
oltrepassa il rifugio di Roncharel (1270m) al quale accede una
brevissima diramazione a sinistra. Dopo un incrocio (1318m)
con un sentiero che taglia il percorso si superano due stazioni
di telecomunicazioni con le loro antenne e si tiene a destra ad
un incrocio (1408m) in posizione panoramica dove si lascia a
sinistra la Route Forestière du Clot Roubaud a fondo
naturale. Da questo punto la pendenza diminuisce leggermente,
pur mantenendosi sempre molto impegnativa, e si comincia a
percepire che il valico è vicino; si vede l'edificio che
sorge sul colle e finalmente si arriva al passo dove si trova un
ampio parcheggio asfaltato; il panorama è inesistente
perché ci si trova circondati dai boschi. Il valico è
un crocevia dove arrivano anche 4 piste a fondo naturale chiuse
al traffico motorizzato non autorizzato; una di queste conduce in
1,2 chilometri al Col de l'Iscle (1384m).
(Itinerario
percorso il 17/08/2001)
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