COL DES ARAVIS, 1486m (Alta Savoia-Savoia)



Accesso da Annecy 39 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Annecy(446)-Veyrier(473)
5,5

27

0,49

Veyrier(473)-Col de Bluffy(630) 

4,0

157

3,92

Col de Bluffy(630)-Alex rotonda(553) 

4,0

-77

-1,92

Alex rotonda(553)-Thones(626)

6,5

73

1,12

Thones(626)-Saint-Jean-de-Sixt(956)

8,5

330

3,88

Saint-Jean-de-Sixt(956)-la Clusaz(1040)  

3,1

84

2,71

La Clusaz(1040)-la Praise(1220)

3,0

180

6,00

la Praise(1220)-Col des Aravis(1486)          

4,4

266

6,05





Accesso da Flumet 11,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Flumet(908)-la Giettaz(1100)

6,1

192

3,15

La Giettaz(1100)-Col des Aravis(1486) 

5,8

386

6,65





Accesso da Bonneville 33 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bonneville(446)-Saint-Pierre-en-Faucigny(481) 

3,6

35

0,97

Saint-Pierre-en-Faucigny(481)-le Petit Bornand(717)

7,9

236

2,99

le Petit Bornand(717)-Pont des Etroits(864) 

9,1

147

1,62

Pont des Etroits(864)-Saint-Jean-de-Sixt(956) 

1,9

92

4,84

Saint-Jean-de-Sixt(956)-la Clusaz(1040)  

3,1

84

2,71

La Clusaz(1040)-la Praise(1220)

3,0

180

6,00

la Praise(1220)-Col des Aravis(1486)          

4,4

266

6,05




L' importante e frequentato valico collega il bacino del lago di Annecy e la valle del Nom con la valle dell'Arly, affluente dell'Isère; un terzo tracciato si snoda lungo la valle della Borne e si congiunge alla strada proveniente da Annecy dopo aver superato il facile crinale tra le due valli al Col de Saint-Jean-de-Sixt (956m).

Il primo itinerario inizia da Annecy, capoluogo del dipartimento dell'Alta Savoia situato all'estremità settentrionale dell'omonimo lago; dal centro della città sulla riva del lago (446m) si imbocca la strada dipartimentale D909 e si costeggia la sponda orientale del bacino lago fino ad una rotonda nel paese di Veyrier (473m), dove si tiene a sinistra per Thones lasciando a destra la strada dipartimentale D909A che continua a costeggiare il lago.
Si affronta una panoramica salita con pendenza moderata ma costante, dapprima alti sulla sponda del lago e poi svoltando in una verde conca, e si arriva al Col de Bluffy (630m), dove si lascia a destra la strada dipartimentale D269 che discende verso il lago a Menthon-Saint-Bernard.
Si scende dolcemente superando la rotonda (577m), dove si lascia a destra la strada per il centro di Alex, paese che resta solo sfiorato dal tracciato e si raggiunge una rotonda (553m), dove si incontra la più trafficata strada dipartimentale D16 che proviene direttamente dalla parte settentrionale di Annecy e dal casello dell'autostrada attraverso lo stretto Defilé de Dingy; nel tratto che precede la rotonda questa strada è affiancata da una pista ciclabile.
Il tracciato risale ampio e senza difficoltà altimetriche la verde vallata superando la zona artigianale des Iles (563m) ed attraversando il torrente Fier al Pont de Morette, presso il quale sorge un albergo; subito dopo ad un incrocio (583m) si lascia a sinistra il percorso per la Balme de Thuy.
Dopo la zona artigianale della Balmette a destra ed il Lac de Thuy a sinistra si oltrepassa una rotonda (597m) e dopo les Perrasses ad un'altra rotonda (614m) si lascia a destra una diramazione che percorre il Pont des Chamois e raggiunge Tronchine.
All'ingresso di Thones si incontra una rotonda (621m) dove si può scegliere se seguire la circonvallazione a sinistra oppure prendere a destra per attraversare il centro di Thones (626m); i due tracciati si riuniscono ad uno svincolo (647m) dopo il centro abitato.
Si imbocca la valle del torrente Nom e si procede con qualche strappo superando i piccoli paesi di le Collège (658m), les Villards-sur-Thones (774m), Carouge (790m), la Villaz (826m); si arriva a Saint-Jean-de-Sixt (956m), località turistica posta sul crinale fra la valle del Nom e quella della Borne; si incontra la strada che risale la valle della Borne da Bonneville, descritta nel capitolo dedicato al Col de la Colombière (1613m); dopo aver lasciato a sinistra ad una rotonda la strada del Col de la Colombière si affronta una rampa per raggiungere la sommità del crinale.
Si continua in moderata ascesa superando les Mésers (1014m) fino all'importante ed estesa stazione turistica di la Clusaz (1040m), di cui si attraversa il centro con due strade a senso unico parallele, una per la salita ed una per la discesa.
Si procede in impegnativa ascesa tra molte costruzioni sparse ed impianti sciistici; ad un incrocio (1220m) in località la Praise si lascia a destra la strada dipartimentale D16 che valica il Col de la Croix Fry (1467m).
La strada assume finalmente aspetto da vera montagna e si affrontano ravvicinati il 1° tornante (1298m) ed il 2° tornante tra i prati; poco più avanti si incontrano altri due tornanti dopo i quali si trova un piccolo parcheggio; dopo il 5° tornante (1432m) ed il 6° tornante si affronta l'ultima dura rampa che conduce al valico, in splendida posizione panoramica di fronte al Monte Bianco.
Vi sorge una cappella e si trovano bar-ristoranti e negozi di souvenir.

Sul versante orientale si parte da Flumet (908m), paese posto nella valle dell'Arly sulla frequentata ed importante strada nazionale che collega Albertville a Megève e Chamonix che si abbandona ad una stretta rotonda presso il Pont de Bellecombe.
Dopo aver percorso le anguste strade del paese si sale con pendenza impegnativa lungo il boscoso lato settentrionale della valle del torrente Arrondine percorrendo un ardito tratto con strada stretta e scavata nella roccia; si attraversano due brevi gallerie.
Dopo il Pont de la Lapiaz (993m) il tracciato diventa meno impervio e si oltrepassano le due baite di Manant (971m), poi si lascia a sinistra una stradina che attraversa il torrente al Pont Manant e si superano con pendenza moderata le case sparse di Les Glières (988m); si percorre il ponticello (1005m) sul torrente Nant du Dard che forma la Cascade du Dard.
Dopo aver attraversato il torrente Arrondine su un ponte (1064m) si affronta il 1° tornante e si arriva a la Giettaz (1100m), dove si trova una fontana nel centro del paese; ancora tra le case si supera il 2° tornante.
Si continua con ripida pendenza affrontando il 3° tornante, in corrispondenza del quale si ignora una stradina asfaltata a sinistra, ed il 4° tornante presso la Villa Jeanne d'Arc; dopo un bar-ristorante si ignora una strada asfaltata a destra e si percorre il ponte (1188m) sul torrente Nant Parreux.
Tra costruzioni sparse si affrontano il 5° ed il 6° tornante ed in località les Biollays si supera il 7° tornante (1288m); dopo l'ottavo tornante si imbocca un grandioso vallone alpestre e dopo il 9° e 10 ° tornante ravvicinati tra i prati si percorre una galleria breve ma non illuminata ed in curva.
Con dura pendenza si affronta una serpentina di 4 tornanti consecutivi e si percorre l'ultima dura rampa che conduce al passo.

(Itinerario percorso il giorno 28 luglio 1991 salendo da Bonneville e scendendo a Flumet)



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