Il
valico collega, insieme al Col des Montets, Martigny e la valle
del Rodano con Chamonix e l'alta Savoia. La strada è
buona ed in generale ben asfaltata, larga ed agevole sul versante
svizzero, più stretta e tortuosa su quello francese; il
traffico è sempre piuttosto intenso per l'importanza del
collegamento. Le pendenze sono molto impegnative, soprattutto
sul versante di Martigny: la strada sale da Martigny Croix al
passo con grande costanza senza presentare un solo metro di
falsopiano; i primi 5 chilometri sono interamente allo scoperto e
anche nel tratto successivo nel bosco l'ombra risulta sempre
molto scarsa; lungo la salita non ci sono centri abitati, ma si
incontrano alcuni bar e ristoranti.
Sul versante orientale
da Martigny (471m) si segue la strada per il Colle
del Gran San Bernardo (2473m) attraversando la cittadina e
raggiungendo Martigny-Bourg (486m), dove si trovano due belle
fontane per fare rifornimento di acqua, e Martigny-Croix (499m)
dove si trova una rotonda ove si abbandona la strada per l'Italia
e si comincia a salire tra i vigneti con pendenza subito dura e
splendida vista sulla valle del Rodano. Dopo il 1°
tornante panoramico a Sur les Scex (652m) si affronta un lungo
tratto in costa dove si supera il bivio (724m) per la località
Les Sommet des Vignes e si entra nel bosco; in località
Chanton d'en Bas (908m) si lascia a destra la diramazione per La
Ravoire; si continua la ripida ascesa affrontando il 2°
tornante (1090m), il 3° tornante (1142m), il 4° tornante
(1235m) ed il 5° tornante (1323m) e si percorre il tratto
conclusivo che conduce al valico con ampio panorama su entrambi i
versanti; vi sorgono un ristorante ed un negozio di generi
vari.
Sul versante occidentale si parte da Chamonix
(1037m) e con strada di fondovalle si superano les Praz (1060m),
les Tines (1082m), Les Grassonnets (1190m) e les Chosalets prima
di sottopassare la ferrovia e raggiungere Argentière
(1253m). Si sale quattro tornanti a Tré-le-Champ
(1417m) e si continua in moderata ascesa fino al Col des Montets
(1461m), dove si gode uno spettacoloso panorama sul Monte Bianco
(4807m); si scende con qualche tratto ripido a le Buet (1337m),
Le Nant (1300m) e Vallorcine (1261m) e si raggiunge l'Ile
(1126m), dove si incontra la frontiera, si esce dalla Francia e
si entra in Svizzera. Dopo il Fort de la Madeleine (1112m),
dove si lascia a sinistra la diramazione per il centro di le
Chatelard (1129m), si procede in falsopiano lasciando a sinistra
(1103m) il percorso per Finhaut ed il Col
de la Gueule (1965m), si attraversa la galleria della "Roche
percèe", si supera l'albergo della Tete Noire
(1207m), posto in mirabile posizione panoramica, si costeggia il
fiume Trient, affluente del Rodano, prima di attraversarlo al
Pont de la Bierle (1273m) e si arriva al villaggio di Trient
(1271m); la bassa valle del Trient è strettissima ed
impercorribile e le pittoresche gole rappresentano un'attrazione
turistica. Dopo Trient si affronta l'impegnativa salita che
supera l'ultimo tornante a quota 1397m ed in 3,5 Km conduce al
valico.
(Itinerario percorso il 03/08/1991 da Martigny)
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