VALICO DI MONTE BONDONE, 1651m (Trento)



Accesso da Trento 19,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Trento(194)-Sardagna(571)
5,6

377

6,73

Sardagna(571)-Candriai(1025)

5,3

454

8,57

Candriai(1025)-Vaneze(1282)

3,9

257

6,59

Vaneze(1282)-Valico di Monte Bondone(1651) 

4,8

369

7,69





Accesso da Lasino 22,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lasino(458)-Lagolo(934) 

8,8

476

5,41

Lagolo(934)-le Viotte(1585)  

11,1

651

5,86

le Viotte(1585)-Valico di Monte Bondone(1651) 

2,2

66

3,00





Accesso da Aldeno 23 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Aldeno(200)-Còvelo 3° tornante(528)  

4,1

328

8,00

Còvelo 3° tornante(528)-Cimoneri(681)

1,9

153

8,05

Cimoneri(681)-Garniga Terme(810)

2,9

129

4,45

Garniga Terme(810)-Garniga Vecchia(944)

3,0

134

4,47

Garniga Vecchia(944)-12° tornante(1219)

3,2

275

8,59

12° tornante(1219)-16° tornante(1383)

1,9

164

8,63

16° tornante(1383)-le Viotte(1585)

3,8

202

5,32

le Viotte(1585)-Valico di Monte Bondone(1651) 

2,2

66

3,00




Il passo, situato sul massiccio del Monte Bondone, la celebre montagna che domina la conca di Trento, è percorso da una strada asfaltata che collega la valle dell'Adige alla valle del Sarca; sul versante atesino ci sono due tracciati, entrambi asfaltati, che partono rispettivamente da Trento e da Aldeno, paese a 10 Km dal capoluogo.
La salita da Trento è molto impegnativa e rappresenta il versante classico, più volte affrontato nel corso del Giro d'Italia e giustamente temuto dai corridori per la durezza e la costanza della salita; resta famosa la tappa corsa nella bufera di neve nel 1956 e vinta da Gaul.

Sul versante nord-orientale la salita inizia dalla frazione Piedicastello di Trento, posta sulla sponda occidentale dell'Adige e raggiungibile dal centro mediante il Ponte San Lorenzo; quasi subito si lascia a destra la diramazione per il Doss Trento, la rupe isolata che domina la città, sulla cui sommità sorge il mausoleo di Cesare Battisti; nei pressi si trova il Museo nazionale delle Truppe Alpine.
La strada vecchia, transitabile dalle biciclette, sale moderatamente nella stretta gola tra il Monte Bondone ed il Doss Trento fino ad incrociare la moderna strada con gallerie che collega il casello autostradale di Trento con le Valli Giudicarie.
La salita diventa più sensibile e si raggiunge in località Montevideo l'incrocio (279m) dove si svolta a sinistra effettuando il 1° tornante e si imbocca la strada provinciale 85 iniziando la salita al Monte Bondone.
La strada si snoda ripida nel bosco, ampia e con numerosi tornanti; quando la vegetazione si dirada il panorama si apre grandioso sulla conca del capoluogo trentino; la salita è continua ma la pendenza non risulta costante: a rampe molto ripide si alternano tratti con pendenza impegnativa ma pedalabile.
In località Sant'Antonio si affronta il 2° tornante, seguito dai ravvicinati 3° tornante e 4° tornante (411m), in corrispondenza del quale si distacca una stradina a sinistra; si percorre un traversone a metà del quale si distacca a destra una diramazione (442m); si effettua il 5° tornante (480m) e si procede in forte salita.
Dopo la diramazione a sinistra per la stazione della funivia che sale da Trento un breve falsopiano conduce a Sardagna (571m), vecchio nucleo abitato in un'amena conca dove si trova una bella fontana; dopo l'ampio 6° tornante nel cuore del paese si esce dal centro abitato con una ripida rampa.
Si affrontano molto ravvicinati il 7° tornante (672m), l'ottavo tornante (692m), il 9° tornante, il 10° tornante, l'undicesimo tornante, il 12° tornante ed il 13° tornante (731m), in corrispondenza del quale si lascia a destra la strada alla Costa dei Castegnari.
Dopo un lungo e ripido traversone ed il 14° tornante (852m) si incontra un breve falsopiano, poi si continua in dura ascesa con il 15° tornante e si arriva a Candriai, località turistica composta di due nuclei: nel più basso e meno esteso, dove si trova una fontana, si trova l'incrocio (960m) dove a destra si dirama una strada per Sopramonte e Cadine.
Nel nucleo superiore, dove sorgono diversi alberghi, ristoranti e bar, si incontrano gli ampi 16° tornante e 17° tornante (1013m); si affrontano in rapida successione il 18° tornante (1072m), il 19° tornante (1090m), il 20° tornante (1105m) ed il 21° tornante, al cui termine si lascia a destra (1112m) una stradina asfaltata.
Il tracciato presenta poi nel bosco i duri 22° tornante (1191m), 23° tornante (1225m), in corrispondenza del quale si lasciano a destra due stradine asfaltate ed una sterrata, e 24° tornante (1272m) per arrivare a Vaneze, il principale nucleo turistico del Bondone, dove si incontrano tra le case sparse il 25° tornante ed il 26° tornante (1289m); in corrispondenza del 27° tornante (1307m) si dirama a destra una stradina.
Si affrontano il 28° tornante (1336m), il 29° tornante (1350m), il 30° tornante, il 31° tornante, in corrispondenza del quale si distacca una carreggiabile sbarrata, il 32° tornante ed il 33° tornante.
Dopo i ravvicinati 34° e 35° tornante si oltrepassano le sparse costruzioni turistiche di Norge (1427m), che si estendono più in alto intorno al 36° ed al 37° tornante (1453m); in corrispondenza del 38° tornante (1480m) si lascia a sinistra il piazzale di un albergo.
Il tracciato esce dal bosco e si snoda tra i prati solcati dagli impianti di risalita affrontando il 39° tornante (1497m), il 40° tornante (1537m), il 41° tornante (1569m), il 42° tornante (1614m) con uno spettacolare panorama sulle Dolomiti di Brenta, la Paganella, le Alpi Atesine e le Dolomiti.
Si raggiunge infine Vason, attrezzata stazione turistica posta sul crinale tra la valle dell'Adige e quella del Sarca, dove si raggiunge la sommità del passo e la quota massima (1651m) nel punto in cui la strada effettua una curva a destra lasciando una diramazione a sinistra davanti ad un albergo-ristorante ed appena prima del piazzale con la chiesa; vi si trova il cartello di valico e nei pressi si incontra una fontanella .

Sul versante occidentale il tracciato inizia ad una rotonda (458m) poco a sud di Lasino (463m), paese posto su un pianoro lungo il versante orientale della valle del Sarca, dove si lascia la strada che conduce a Riva del Garda.
Si sale moderatamente con strada ampia e comoda transitando sopra il centro abitato di Lasino e si affrontano il 1° tornante (520m), il 2° tornante (644m) presso una piccola area attrezzata, il 3° tornante (717m) ed in forte salita il 4° tornante (794m); benché il tracciato si snodi fra i boschi la sede stradale è quasi sempre esposta al sole.
Ad un incrocio (912m) si lascia a destra una diramazione per un gruppo di case di Lagolo, che non è un paese vero e proprio ma un conglomerato di baite sparse per la maggior parte ai fini turistici; si costeggia il piccolo Lago di Lagolo (930m) intorno al quale si trovano strutture turistiche e recettive; al suo termine ad un incrocio (934m) si lascia a destra una diramazione.
Dopo un altro incrocio (937m) si riprende a salire nel bosco con impegnative pendenze; si percorre un tratto roccioso ai piedi del Doss della Rocchetta (1113m) e si affrontano nuovamente nel bosco l'ampio 5° tornante (1094m) ed i ravvicinatissimi 6° tornante (1170m) e 7° tornante (1184m); si percorre un lungo e duro traversone incontrando il punto di lancio con il parapendio e si supera l'ottavo tornante (1443m), in corrispondenza del quale si lascia a destra una carreggiabile.
Dopo il 9° tornante (1499m) si percorre una breve semigalleria artificiale e si raggiunge l'ampio altopiano prativo delle Viotte, dove si trova il Rifugio Viotte (1539m) e dove ad un incrocio (1585m) il tracciato si riunisce con quello proveniente da Aldeno; risulta ben visibile la punta sommitale del Monte Bondone.
Si affronta il facile tratto conclusivo e dopo un parcheggio si percorre una breve galleria artificiale, si oltrepassano gli impianti di risalite e si arriva alla sommità del valico subito dopo la chiesa di Vason.

Sul versante orientale della valle dell'Adige esiste un tracciato alternativo che parte da Aldeno ed aggira a sud il massiccio del Bondone collegandosi al percorso che sale al passo dal versante occidentale.
Alla rotonda (185m) della circonvallazione all'estremità settentrionale del centro abitato di Aldeno si imbocca il percorso seguendo le indicazioni per Garniga Terme ed all'incrocio (200m) dopo il cimitero si tiene a destra lasciando diritta la strada che conduce nel centro del paese e si procede lungo la strada provinciale 25; chilometraggio e dislivello sono calcolati da questo punto.
Si sale decisamente alle spalle del paese e si affronta il 1° tornante (313m) ai piedi di una parete rocciosa; subito dopo ad un incrocio (324m) si lascia a sinistra la Via Pianezze; dopo un tratto panoramico tra i vigneti si effettua il 2° tornante (387m) e si transita in località San Giorgio.
Ad un incrocio senza segnalazioni occorre decidere se proseguire lungo la strada provinciale che con ripide pendenze percorre le strette ma illuminate gallerie San Giorgio, lunga 200 metri, e Molino, lunga 105 metri, per arrivare all'incrocio (491m) dove si lascia a sinistra la strada provinciale 20 per il Lago di Cei (916m) ed il Passo Bordala e dove si tiene a destra per arrivare per breve a Còvelo oppure imboccare a destra un itinerario alternativo.
Svoltando invece a destra si scende leggermente e si procede nello stretto fondovalle attraversando il torrente al Ponte alle Valli (408m) poi con tre tornanti si risale ripidamente all'incrocio (509m) con la strada provinciale nella parte bassa del paese di Còvelo, capoluogo del comune di Cimone.
La strada provinciale supera il 3° tornante (528m) e transita con forti pendenze alta sopra il nucleo centrale superando l'incrocio (566m) con la strada che scende al centro del paese prima del 4° tornante (589m); si oltrepassano la località Petrolli a destra e la località Pietra a sinistra e si affrontano il 5° ed il 6° tornante (681m) presso la frazione Cimoneri.
Dopo la località Gazi si procede in moderata ascesa aggirando il costone a nord dell'abitato e si percorre facilmente un tratto in costa con vista mozzafiato sul sottostante fondovalle dove scorre l'Adige lasciando il comune di Cimone.
Dopo un tratto di sensibile salita si arriva all'incrocio (780m) presso il cartello di Zobbio, prima frazione di Garniga Terme, e si procede in leggera ascesa per raggiungere Piazza-Lago (810m), capoluogo del comune di Garniga Terme, amena località con un minuscolo laghetto in cui occorre fare attenzione al restringimento ed alle curve della sede strada.
Dopo un tratto di salita impegnativa si percorre un lungo falsopiano nel fitto bosco su strada stretta; per l'esposizione verso nord e la densità della vegetazione la luce vi risulta scarsa, soprattutto in confronto ai tratti di percorso precedenti e successivi; in fondo al vallone si attraversa il ponte (850m) sul Rio Bondone.
In salita impegnativa si raggiunge Garniga Vecchia; all'inizio del paese si svolta a sinistra seguendo il 7° tornante (944m) e lasciando verso valle il centro dell'abitato; si sale su strada stretta con ripide pendenze in mezzo ad una fitta vegetazione affrontando l'ottavo tornante (962m), il 9° tornante (1034m), il 10° e l'undicesimo tornante (1089m), dove si lascia a destra una pista a fondo naturale; in discesa occorre prestare molta attenzione e procedere con prudenza.
Dopo il 12° tornante (1219m) si percorre una breve semigalleria artificiale (1260m) e si affrontano nel bosco il 13° tornante (1311m), il 14° tornante, il 15° tornante (1353m), il 16° tornante (1383m), il 17° tornante (1424m) ed il 18° tornante (1473m).
Dopo la stazione forestale la salita diventa dolce, poi presenta anche una breve discesa; in moderata salita si passa dal comune di Garniga Terme a quello di Trento e si attraversa l'ampio altopiano delle Viotte arrivando all'incrocio (1585m) con la strada proveniente da Lasino; l'altopiano delle Viotte è formato da estese praterie coronate di boschetti ed è dominato dalle tre cime del massiccio del Bondone, il Palon (2091m) ad est, il Cornetto (2180m) a sud ed il Dosso di Abramo (2139m) a sud-ovest.
Si affronta il facile tratto conclusivo e dopo un parcheggio si percorre una breve galleria artificiale, si oltrepassano gli impianti di risalite e si arriva alla sommità del valico subito dopo la chiesa di Vason.

(Itinerario percorso il 27/07/1997 salendo da Trento)



Premi per tornare alla pagina precedente o clicca per tornare alla HOME Page