Il
valico, denominato Passo Durone o Passo Duron, collega la conca
di Bleggio con Tione di Trento nelle Valli Giudicarie mediante
una buona e tranquilla strada asfaltata; sulla sua quota ci sono
indicazioni discordanti dovute al fatto che alcune fonti indicano
per il valico la quota 986m del rifugio, dove si trova un primo
cartello di valico con la quota del punto, che però
precede di 600 metri la sommità del passo, quotata 1010m
dalla carta tecnica provinciale del Trentino; anche il pannello
per i ciclisti con la descrizione della salita si trova alla
sommità del valico ed indica quota 1010metri mentre il
cartello stradale di valico arrotonda a 1000 metri. Il passo
si apre tra il Monte San Martino (1448m) a nord-est e la Cima
Sera (1904m) a sud-ovest. Tra Ponte Arche e Tione di Trento ci
sono pochi chilometri di fondovalle per cui il tracciato
circolare risulta facilmente realizzabile; però bisogna
porre attenzione ad imboccare non la trafficata strada statale
237, che presenta una lunga e pericolosa galleria sul versante
meridionale della valle, bensì la strada provinciale 34
che si snoda a nord del fiume Sarca, che risulta meno trafficata
e presenta solo una brevissima galleria.
Itinerario A) Sul
versante orientale il percorso inizia a Ponte Arche, capoluogo
del comune di Comano Terme, (396m all'incrocio nella piazza
subito a sud del ponte sul Sarca) dove si imbocca la strada
statale 241 in direzione di Trento per breve tratto; ad un
incrocio (409m) appena prima del ponte sul torrente Duina,
affluente del Sarca, si svolta a destra per imboccare la strada
provinciale 5, del Bleggio, seguendo i cartelli per Bleggio e
Passo Duron. Il tracciato si innalza subito con pendenza
impegnativa sul fondovalle del Sarca ed affronta il 1°
tornante (445m) ed il 2° tornante; ad un incrocio (478m) si
lascia a sinistra la strada che entra nel centro abitato di
Cares, che la strada provinciale aggira dal lato
occidentale. Percorrendo tratti rettilinei si raggiungono
Comighello (523m) e poi Sesto (554m) in corrispondenza di una
curva a sinistra; dopo la chiesetta della frazione Villa (583m)
si arriva a Santa Croce (628m), capoluogo del comune di Bleggio
Superiore, dove la chiesa parrocchiale, antica pieve, è
anche il Santuario di Santa Croce. Poco dopo ad un incrocio
(637m) si lascia a destra la strada per diverse frazioni e si
continua lungo la strada provinciale in leggera ascesa; dopo un
tratto più impegnativo si supera un ponticello (665m) in
una stretta valletta ed in moderata ascesa si arriva all'incrocio
(687m) appena prima di Cavrasto dove si svolta a destra seguendo
le indicazioni per Tione e Passo Duron e si abbandona la strada
per Fiavè, Passo del Ballino e Riva del Garda. Si
affronta subito in forte salita il 3° tornante (694m) tra i
prati e dopo il 4° tornante (711m) si costeggiano le poche
case rurali di Marcè; si incontra il 5° tornante
(768m) ai piedi di Marazzone, paese al quale si accede con una
diramazione a destra al successivo vicino incrocio (771m). Dopo
la zona artigianale si supera l'ampio 6° tornante (788m) ed
in forte salita tra i prati si arriva al 7° tornante (865m)
in corrispondenza del quale si ignora una stradina sterrata a
destra; con un lungo ed impegnativo traversone nel bosco si
arriva al rifugio (986m) nella conca che precede il valico e con
l'ultimo facile tratto di 600 metri si raggiunge la sommità
del passo dove si trovano il cartello di valico ed un'area
attrezzata con parcheggio presso la quale sorge il pannello per i
ciclisti delle grandi salite del Trentino; il luogo è
ameno ma poco panoramico perché immerso tra gli
alberi.
Itinerario B) Sul versante occidentale dalla
rotonda (577m) nella parte alta di Tione di Trento (565m) si
imbocca la strada in direzione di Trento che scende per breve
tratto, si attraversa il torrente Arnò su un ponte (535m)
e subito dopo si svolta a destra seguendo le indicazioni per
Bolbeno e si imbocca la strada provinciale 222 in forte
salita. Dopo il 1° tornante, in corrispondenza del quale
si ignora la strada a sinistra, si arriva a Bolbeno (573m) che si
attraversa sul pavé svoltando a sinistra prima di entrare
nel centro del paese secondo le indicazioni per Zuclo e Passo
Duron; al successivo incrocio (579m) di fronte ad una cappellina
si tiene ancora a sinistra seguendo le strada principale e subito
il pavé termina e si ritrova l'asfalto. Con un facile
rettilineo si arriva a Zuclo; all'inizio del paese ad un incrocio
(578m) si lascia a sinistra una strada alternativa per il tratto
iniziale, poi si attraversa il centro abitato su fondo in pavè
con una strettoia lasciando a sinistra la chiesa parrocchiale
(596m). Si riprende a salire con forti pendenze su fondo
asfaltato; all'uscita del paese ad un incrocio (631m) si ignora
una strada a destra e si scende brevemente fino allo stretto
ponte sul torrente Ridever, affluente del fiume Sarca. Si
riprende a salire decisamente con un lungo traversone; dopo un
tratto facile si affronta un chilometro durissimo (pendenza media
oltre il 10%!) seguito da pendenze normalmente impegnative e si
affrontano il 2° tornante (851m) ed il 3° tornante
(910m); con l'ultimo duro tratto nel bosco si raggiunge il
passo.
Itinerario C) Se si vuole affrontare un percorso
più lungo e con maggiore dislivello esiste un'alternativa
che parte da Riva del Garda e supera il Passo del Ballino; non
rappresenta un tracciato di accesso diretto al passo ma viene
presentata per completare le opzioni possibili. Si parte nella
parte orientale di Riva del Garda (73m) imboccando presso lo
stabilimento delle Cartiere del Garda la pista ciclabile che
costeggia il corso del torrente Varone e conduce al paese di
Varone dove la pista ciclabile termina: si attraversa il torrente
e si svolta a destra imboccando ad un semaforo (125m) la strada
statale 421. Si sale moderatamente al ponte (154m) alla base
della cascata del Varone che si vede sulla sinistra e si comincia
a salire decisamente attraversando la frazione Gavazzo (188m); in
località Gavazzo Vecchio si incontra il 1° tornante e
dopo i ravvicinati 2° tornante (229m) e 3° tornante
(244m) si raggiunge Cologna in corrispondenza del 4° tornante
(255m); subito dopo si sfiora la chiesa di San Zeno in bella
posizione panoramica. Dopo il 5° tornante (305m) in
località Volta di Nò si percorre un lungo
traversone con ampia vista su Riva e l'alto Garda e si raggiunge
Tenno (414m) con il suo castello a controllo dell'impervia gola;
la pendenza diminuisce ed in moderata ascesa si attraversa il
centro abitato e si affrontano il 6° ed il 7° tornante
(442m) ancora tra le case. Si incontrano sopra il centro
abitato l'ottavo ed il 9° tornante (762m), in corrispondenza
el quale si ignora la diramazione a destra, e poco più
avanti il 10° tornante (498m) ed il vicino undicesimo
tornante (507m). Si arriva a Ville del Monte (556m) e tra case
sparse si raggiunge una rotonda (602m) presso il Lago di Tenno;
in decisa ascesa si transita alti rispetto allo specchio d'acqua
e si procede in una stretta valle boscosa. Con un breve tratto
di leggera discesa si arriva al ponte (648m) sul Rio Freddo e
poco dopo si raggiunge il ponte (695m) sul Rio Secco che
rappresenta il confine amministrativo tra il comune di Tenno
nella Comunità del Garda ed il comune di Fiavè
nella Comunità delle Giudicarie ma anche il confine tra il
clima mite del Lago di Garda ed il clima di montagna. In forte
salita si arriva all'isolato villaggio di Ballino (753m), dove si
trova una bella fontana di fronte alla chiesa, ed in falsopiano e
leggera ascesa si raggiunge il Passo del Ballino (763m). Si
scende dapprima fortemente e poi moderatamente attraverso vasti
prati; dopo la località Torbiera (653m) si affronta una
breve contropendenza e si arriva ad un incrocio (654m) presso una
cappella dove si lascia a destra la strada statale per Sarche e
Trento e si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Fiavè
che si raggiunge senza difficoltà. Nella piazza
principale (668m) dove si trovano la chiesa parrocchiale ed una
bella fontana si svolta a sinistra imboccando la strada
provinciale 5 che esce dal paese in leggera salita e poi scende
dolcemente tra i prati; si individua bene di fronte la valle che
conduce al passo tra il Monte San Martino a destra e la Cima Sera
a sinistra. In ripida discesa si raggiunge il ponte (619m) sul
torrente Duina e si risale duramente fino alle porte di Cavrasto;
si lascia a sinistra ad un incrocio (694m) la strada che entra in
paese e si transita ai piedi del centro abitato per arrivare
all'incrocio (687m) con la strada proveniente da Ponte Arche
attraverso Santa Croce; si svolta a sinistra e si sale al valico
come descritto nell'itinerario A).
(Itinerario percorso il
20/10/2018)
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