Il
valico collega la Valle di Pinè con la parallela Valle dei
Mocheni mediante una stretta strada asfaltata; tra Civezzano e
Pergine Valsugana ci sono solo 5 Km di fondovalle per cui risulta
agevole compiere l'itinerario circolare percorrendo entrambi i
versanti.
Sul versante occidentale si parte dal centro di
Civezzano (469m) e si scende leggermente lungo il fondovalle fino
ad una rotonda (423m) dove si svolta a sinistra seguendo le
indicazioni per Baselga di Pinè e Cavalese; procedendo
diritti si può raggiungere Pergine Valsugana completando
l'anello. Si imbocca la strada provinciale 83, si sale
decisamente sfiorando il paese di Madrano (542m) e si attraversa
con una strettoia Nogarè (682m), poi si guadagna quota
affrontando il 1° ed il 2° tornante (752m) nel bosco con
pendenze impegnative fino a raggiungere la rotonda (945m) davanti
al municipio di Baselga di Pinè, esteso principale centro
della valle. Dopo aver superato il contiguo paese di Serraia
di Pinè (972m) si costeggia senza difficoltà il
suggestivo e pescoso Lago di Serraia (970m) e si riprende a
salire incontrando Rizzolaga-Campolongo (1024m) prima di
costeggiare (1026m) il bel Lago delle Piazze (1009m). Alla
fine del bacino si lascia a sinistra Piazze (1071m) e si procede
dapprima in piano e poi in leggera ascesa fino al bivio (1053m)
in località Varda dove si svolta a destra lasciando il
fondovalle ed imboccando la strada provinciale 224. Su strada
più stretta e tranquilla ma molto ripida (pendenza
segnalata al 13%) ci si inerpica con il 3°, 4° e 5°
tornante (1183m) a Regnana; ad un incrocio (1207m) si lascia a
sinistra la strada che percorre con fondo acciottolato il centro
del paese (1218m) mentre la strada provinciale si snoda ai piedi
del paese lasciandolo sulla sinistra. Dopo i duri 6°
tornante, 7° tornante (1250m), 8° tornante e 9°
tornante (1307m) presso la località Pitoi si incontra il
tratto più difficile del percorso, un ripido rettilineo
con pendenza segnalata al 15%. Si affrontano altri 4 duri
tornanti nel bosco, il 10°, l'undicesimo, il 12° (1398m)
ed il 13° tornante, ed infine con l'ultimo tratto abbastanza
facile si raggiunge il solitario Passo del Redebus dove sorge un
bar e si trovano i cartelli indicanti i comuni di Bedollo ad
ovest e di Palù del Fersina ad est.
Sul versante
orientale dalla rotonda di Pergine Valsugana (482m) si imbocca un
ampio viale alberato in falsopiano (strada provinciale 8)
seguendo le indicazioni per la Valle dei Mocheni, si superano la
Pieve ed un semaforo e si esce dal centro abitato in leggera
ascesa; dopo aver attraversato su un ponte (543m) il torrente
Fersina si sale brevemente con forte pendenza alla galleria
illuminata Croz del Ciuz (lunga 108 metri, ingresso 552m) che è
seguita da un tratto di falsopiano. Dopo aver lasciato a
destra ad un ben segnalato incrocio (584m) la strada provinciale
135, che percorre la valle lungo il versante orientale, la salita
ridiventa impegnativa e con gli ampi 1° e 2° tornante
(601m) si raggiunge la parte alta (614m) di Canezza, frazione di
Pergine Valsugana. Il tracciato prosegue dopo il paese con una
ripida rampa seguita dai duri 3° tornante (660m), dove si
ignora una diramazione a destra, 4° tornante (692m), 5°
tornante (717m), dove si lascia una strada asfaltata a destra, e
6° tornante, subito dopo il quale ad un incrocio (743m) si
ignora a sinistra la diramazione per Viarago. Si arriva a
Mala, prima frazione del comune di Sant'Orsola Terme, e si
percorre il moderno ponte sul Rio Moreletti (780m) appena prima
di transitare ai piedi della chiesa parrocchiale (792m); poco
dopo il paese si incontra un breve falsopiano molto
panoramico. Si continua in forte salita e tracciato quasi
sempre esposto al sole e si arriva a Sant'Orsola (943m),
capoluogo comunale e stazione di villeggiatura fra i boschi; in
corrispondenza del 7° tornante (1003m) si trovano il cartello
di quota 1000 metri e l'albergo delle terme; dopo l'ottavo
tornante (1030m), dove si ignora una diramazione asfaltata a
sinistra, si transita in località Doss Martin e si procede
nel bosco con un tratto meno duro. La salita riprende ad
essere molto impegnativa e dopo il ponte sul Rio di Volpegara, un
curvone a sinistra ed il ponte (1114m) sul Rio Fontanari si
transita in località Fontanari (1159m). Con il ponte
(1268m) sul Rio Val di Redebus si passa dal territorio del comune
di Sant'Orsola Terme al comune di Palù del Fersina e si
percorre un tratto di strada lungo una dirupata parete a grande
altezza sul torrente nel fondovalle con ampio panorama sulla
vallata. Ormai in vista delle case di Palù del Fersina
(1360m) ad un incrocio (1322m) dopo il ponte sul torrente Eccher
si svolta a sinistra imboccando la strada provinciale 224 per
affrontare l'ultimo tratto di salita che conduce al passo: dopo
un breve tratto moderato la pendenza si impenna fino al 13% e si
sale faticosamente nel bosco ancora lungo la Valle dei Mocheni,
poi il tracciato piega a destra e la pendenza diminuisce
leggermente mentre si entra in una gola boscosa che si apre
infine nella sella di valico.
(Itinerario percorso il
17/06/2012)
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