>



PASSO DI SAN LUGANO, 1097m (Bolzano-Trento)



Accesso da Ora 16,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ora(242)-Montagna(431)
3,6

189

5,25

Montagna(431)-incrocio Aldino(748)

5,6

317

5,66

incrocio Aldino(748)-Pausa(915)

3,0

167

5,57

Pausa(915)-Fontanefredde(983) 

1,6

68

4,25

Fontanefredde(983)-Passo di San Lugano(1097)

2,3

114

4,96





Accesso da Cavalese per strada statale 7,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Cavalese(995)-Passo di San Lugano(1097)

7,4

102

1,38




Accesso da Cavalese per pista ciclabile 8,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Cavalese(995)-Carano(1071)

2,1

76

3,62

Carano(1071)-bivio Aguai(1008)

2,5

-63

-2,52

bivio Aguai(1008)-Aguai(974)

1,6

-34

-2,12

Aguai(974)-Passo di San Lugano(1097)

2,4

123

5,12




Il valico, che prende nome dalla chiesa dedicata a San Lugano, l'Apostolo delle Dolomiti vissuto nella prima metà del V secolo, collega la valle dell'Adige con la Val di Fiemme mediante la strada statale 48, delle Dolomiti, arteria asfaltata molto importante e frequentata che rappresenta uno dei principali accessi al comprensorio dolomitico; di conseguenza il traffico, anche di automezzi pesanti, è molto intenso ed il percorso risulta piuttosto antipatico per il ciclista.
Il tracciato della vecchia linea ferroviaria dismessa Ora-Predazzo è stato in parte riutilizzato per la costruzione di una pista ciclabile che però risulta in gran parte a fondo naturale sul versante occidentale altoatesino mentre sul versante orientale trentino la pista ciclabile è asfaltata ma incompleta e bisogna percorrere anche tratti di strade trafficate.
Sul versante occidentale la salita è lunga ed impegnativa con un notevole dislivello mentre sul versante orientale risulta breve e facile perché la valle di Fiemme si trova ad un altezza vicina a quella del valico anche se la pista ciclabile presenta alcuni tratti con pendenza superiore a 8%.

Sul versante occidentale si lascia il fondovalle dell'Adige nel centro di Ora/Auer (242m) e si imbocca la strada ampia ma trafficata per il Passo di San Lugano, Cavalese e la Val di Fiemme; la pista ciclabile realizzata sul tracciato della ferrovia abbandonata Egna-Cavalese è molto bella ma in gran parte sterrata ed adatta solamente a chi è dotato di mountain-bike.
Dopo alcune centinaia di metri di salita moderata dopo un ampio curvone a destra si raggiunge una rotonda con la circonvallazione che percorre lunghe gallerie da evitare per i ciclisti.
Si seguono le indicazioni per Cavalese e si percorre una galleria lunga 128 metri, illuminata ma in curva, poi si affronta il 1° tornante presso un biotopo; si superano altri 3 ampi tornanti e si arriva all'incrocio (431m) ai piedi del centro abitato di Montagna/Montan (496m) dove arriva l'itinerario alternativo che sale da Egna/Neumarkt (219m), paese del fondovalle a 3,7 chilometri da Ora.
Si percorre con ampio panorama un tratto molto ardito alla base di un'impervia parete rocciosa e si superano due tornanti, poi si continua in sensibile ascesa tra vigneti e frutteti.
Il tracciato punta poi verso est entrando a grande altezza nella valletta laterale del Rio di Ora e lascia sulla sinistra la zona artigianale Kalditsch; si continua ancora fra i frutteti e poi si entra nel bosco.
Ad un incrocio ben segnalato (748m) si lascia a sinistra la strada provinciale 72 per Aldino/Aldein (1225m) ed il Santuario di Pietralba (1521m).
Si prosegue con pendenze più impegnative per un paio di chilometri tra i boschi e con minore difficoltà si raggiunge Pausa (915m), dove sorge un albergo-ristorante, poi si supera Fontanefredde/Kaltenbrunnen (983m).
In salita moderata nel bosco si raggiunge l'incrocio (1019m) sulla sinistra per Redagno/Redain all'inizio della zona artigianale che si costeggia in leggera ascesa; passando tra le case sparse del paese di San Lugano/St.Lukan si arriva alla sommità del valico all'incrocio con la Via Parco di fronte ad una fontana dopo l'albergo Genzianella e prima del campo di calcio.

Sul versante orientale si parte dal centro di Cavalese (995m) seguendo una strada fra le case con fondo in fastidioso pavé; dopo aver trovato il fondo asfaltato si arriva ad una rotonda (1007m) nella parte occidentale del paese dove si lascia a destra la strada statale 620 per il Passo di Lavazè (1816m).
Si segue il tracciato della vecchia statale, ora sostituito dalla moderna variante in galleria che evita i centri abitati; dopo essere sbucati sulla strada principale si prosegue in leggera ascesa nel bosco e si attraversa un'antipatica galleria lunga 582 metri; senza difficoltà si oltrepassa l'incrocio a sinistra per Anterivo/Altrei, si supera la chiesa dedicata a San Lugano e si arriva al passo.
Per i ciclisti è però consigliabile alla rotonda di Cavalese (1007m) imboccare la strada per Carano che sale moderatamente fino al paese di Carano (1071m) nel comune di Ville di Fiemme e scende dapprima dolcemente e poi più sensibilmente fino ad immettersi sulla strada statale che si segue per soli 200 metri.
Al primo incrocio (1008m) si svolta a sinistra per Aguai e dopo una breve ma forte discesa si imbocca a sinistra la pista ciclabile che aggira in falsopiano le case di Aguai (974m) e poi sale ripida immersa nel bosco con fondo sempre asfaltato.
La pista sbuca sulla strada per Anterivo a brevissima distanza dall'incrocio con la strada statale che si segue per breve tratto fino alla sommità del valico.



La chiesa di San Lugano alla sommità del passo

Premi per tornare alla pagina precedente o clicca per tornare alla HOME Page