Il
villaggio, frazione di Avise, si trova nella media Valgrisenche,
laterale del lato meridionale della Val d'Aosta, e risulta
raggiungibile mediante una strada asfaltata che presenta pendenze
molto ripide soprattutto nel tratto che risale la bassa
Valgrisenche e nel finale; il traffico dopo Arvier è
scarso e nel finale praticamente assente. Baulin è un
piccolo villaggio quasi sconosciuto che si trova in splendida
posizione panoramica su un assolato terrazzo naturale; il luogo è
molto tranquillo e solitario tranne nell'ultima domenica di
giugno quando vi si svolge la tradizionale “Sagra della
fiocca”, termine che indica la panna.
Da Aosta
(583m) si segue la strada di fondovalle per Courmayeur in
moderata salita e falsopiano con qualche contropendenza superando
i comuni di Sarre (639m), Saint-Pierre (681m) e Villeneuve
(670m); dopo una breve galleria, che in bicicletta si può
evitare passando all'esterno lungo il vecchio tracciato ancora
ben asfaltato, si attraversa la parte bassa di Arvier ed alla
fine dell'abitato ad una rotonda (752m) si svolta a sinistra per
scendere dolcemente alla caserma dei pompieri (736m). Dopo il
ponte (740m) sulla Dora di Valgrisenche si sale leggermente
contornando il vecchio paese di Leverogne fino ad un incrocio
(757m); proseguendo diritti si sbuca nuovamente (746m) sulla
strada per Courmayeur, mentre svoltando a sinistra si imbocca la
strada regionale 25 per la Valgrisenche subito in ripida
salita. Si affrontano i primi tornanti degli 11 complessivi
del tratto iniziale con pendenze massime segnalate al 12%; i
tornanti, che si svolgono lungo il versante meridionale
valdostano, sono continui ma la sede stradale risulta ampia e ben
disegnata ed il fondo ben asfaltato. Dopo il 3° tornante
(790m), il 5° tornante (810m) ed il 7° tornante (842m) si
raggiunge la bella frazione di Rochefort (853m), dominata dal
piccolo santuario dedicato alla Madonna Ausiliatrice, edificato
in vetta ad un roccione (874m), e si prosegue con altri tornanti
nel bosco; dopo l'undicesimo tornante (922m) si aggira un costone
e con 150 metri di falsopiano si raggiunge la piccola località
di la Ravoire (940m) dove sorge una bella chiesetta con la
facciata affrescata. Con una dura rampa si imbocca la stretta
Valgrisenche; la strada si snoda in costa alta sul torrente
sempre esposta al sole lungo il versante occidentale della valle,
che presenta ripide pareti rocciose e risulta inospitale e
disabitata; la pendenza è costantemente ripida. In
questo tratto si incontrano due semigallerie artificiali
paravalanghe (989m e 1041m) e, più avanti, una lunga
galleria di circa 500 metri (ingresso a 1082m, uscita a 1134m); i
ciclisti in mountain-bike possono imboccare il vecchio tracciato
all'esterno, che risulta ancora percorribile anche se
parzialmente invaso dalla vegetazione e con il fondo molto
rovinato e ricoperto da sassi e ghiaia; la galleria è
ampia e ben illuminata ma è comunque consigliato essere
dotati di uno strumento di illuminazione. All'uscita della
galleria appare di fronte maestosa la Testa del Rutor con il suo
ghiacicaio; si continua in ripida ascesa con pendenza segnalata
fino al 12% e splendido ambiente naturale; con pendenza
leggermente meno impegnativa si arriva all'incrocio (1245m) dove
si lascia a destra la diramazione di 2,2 Km per Baise-Pierre
(1391m), poi si procede in falsopiano per 200 metri, si affronta
una breve rampa e con altri 200 metri di falsopiano si raggiunge
l'incrocio (1265m) dove si lascia a sinistra la diramazione per
Chamencon (1278m) e Chamein (1411m). Si continua in dura
ascesa; dopo due brevi falsopiani si affrontano i duri e
ravvicinati 12° tornante (1422m) e 13° tornante (1430m) e
si percorre un tratto in una stretta gola boscosa con pendenze
ancora segnalate al 12%; si sfiora una bella cascata e si
continua faticosamente fino ad una casa diroccata presso un'altra
cascata: il tracciato diventa pianeggiante e si snoda per 300
metri in una bella conca prativa dove si incontra l'incrocio
(1516m) dove si lascia diritta la strada per il comune di
Valgrisenche, dove si biforca per il Lago
di Beauregard (1770m) e per il Pra
de la Teisa (1977m), e si svolta a destra seguendo le chiare
indicazioni per Planaval e Baulin. Dopo un tratto di forte
salita si procede in pendenza moderata e si entra nella splendida
conca di Planaval (1557m), frazione di Arvier; si lascia sulla
destra il piccolo nucleo di Roset e si raggiunge l'albergo
all'inizio dell'abitato di Planaval, poi si passa tra le case
superando una bella fontana e si arriva alla chiesa di San
Bartolomeo (0,7 Km dal bivio) presso la quale si trova un'altra
fontana. Davanti alla chiesa si piega a destra e si scende per
pochi metri per attraversare su un ponticello il torrente, poi si
tiene a sinistra e si sale moderatamente attraverso un grande
prato; si entra nel bosco con pendenza progressivamente più
dura. Sisupera il cartello che indica che si sta entrando nel
comune di Avise ed in corrispondenza di un tornante a sinistra si
lascia a destra la frazione di La Clusaz in ottima posizione
panoramica che domina la conca di Planaval; in ripida ascesa si
supera il successivo vicino tornante e si procede superando una
fattoria e risalendo con un lungo duro rettilineo una valletta di
praterie coronate dai boschi. Si supera il crinale e si
raggiunge il panoramico terrazzo naturale dove sorgono le poche
caratteristiche case in pietra di Baulin; dopo il cartello della
località si incontra a sinistra una bella fontana di
ottima acqua di sorgente nel punto più panoramico, poi si
scende per pochi metri entrando tra le case; in corrispondenza
del punto in cui a destra inizia il sentiero solo pedonale per
Milliery si piega a sinistra e passando davanti ad una fontana si
inizia la breve rampa conclusiva che conduce allo spiazzo (1775m)
dove termina la strada asfaltata davanti ad un'altra fontana. Dal
punto panoramico all'ingresso del villaggio si gode un ampio
panorama; verso sud-ovest svettano la Testa del Rutor (3486m), il
Monte Chateau Blanc (3408m) ed il Monte Paramont (3300m) con i
loro ghiacciai, a sud chiudono la Valgrisenche la Grande Sassière
(3751m) e la Grande Traversière (3496m) con i loro
ghiacciai; sul vicino opposto versante della stretta Valgrisenche
si erge il Grand Revers (3164m); si gode un ampio panorama su
Aosta ed il fondovalle dominato dal Monte Emilius (3559m) ben
riconoscibile verso est; in lontananza poi si vedono i ghiacciai
del Monte Rosa e con qualche difficoltà si scorge anche la
cuspide piramidale del Monte Cervino.
(Itinerario percorso
il 07/06/2014)
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