La
tranquilla località montana di Druges si trova in una
conca sul versante meridionale della Valle d'Aosta e risulta
raggiungibile mediante due strade asfaltate che si congiungono
per gli ultimi 2,7 Km da Champremier a Druges. Entrambi i
percorsi sono caratterizzati dal gran numero di stretti tornanti,
in particolare la strada da Fénis, denominata localmente
la Champremière, molto ripida e poco frequentata dal
traffico automobilistico che percorre la strada principale da
Saint-Marcel, che risulta anche l'unica segnalata con cartelli
stradali. La salita da Fénis è stata affrontata
nel corso del Giro d'Italia nella tappa del 1992 conclusasi a
Pila e nella tappa del 1997 conclusasi a Cervinia con la vittoria
di Gotti e la conseguente conquista della maglia
rosa.
L'itinerario principale inizia a Saint-Marcel, paese
situato sopra un terrazzo soleggiato poco più in alto
rispetto al fondovalle dal quale salgono diverse strade
asfaltate; prendendo come riferimento l'incrocio (601m) presso la
posta si segue in salita la strada principale orizzontandosi con
le indicazioni per il Santuario di Plout. Si transita davanti
alla cappella di San Rocco (612m) presso il cimitero e subito
dopo si affronta il 1° tornante (1617m) in corrispondenza del
quale si lascia a sinistra la strada per la chiesa parrocchiale
in frazione Crétaz. Si supera il 2° tornante (644m)
ancora tra le case della parte alta del paese e dopo le località
Troil e Chevrot si esce dal centro abitato; dopo una breve
discesa si procede in forte salita; presso la frazione Jayer si
affronta il 3° tornante (681m), seguito dal vicino 4°
tornante (701m) nel bosco. Si sfiora la frazione Mezein e dopo
aver lasciato a sinistra una strada per Fénis si
affrontano il 5° tornante (806m), l'ampio 6° tornante e
lo stretto 7° tornante (846m); subito dopo l'ottavo tornante
si raggiunge la frazione Réan (910m) e dopo il 9°
tornante (914m) si transita sopra il piccolo centro abitato. Si
lascia sulla sinistra la strada di accesso alla località
Enchasaz e con una breve discesa si raggiunge il piazzale (955m)
davanti al Santuario Virgo Potens di Plout, uno dei luoghi di
culto più rinomati della regione. Si riprende a salire
con il 10° tornante (956m) e dopo l'ampio undicesimo tornante
tra i prati si arriva con un breve falsopiano a Seissogne dove si
effettua il 12° tornante (1060m) presso il
piazzale-parcheggio della frazione; si superano il ravvicinato
13° tornante (1066m) ed il 14° tornante (1081m) presso le
case più alte del villaggio. Dopo un lungo traversone
nel bosco si affrontano con pendenza costantemente impegnativa il
15° tornante (1149m), in corrispondenza del quale si lascia a
sinistra la pista a fondo chiuso per Marcelaz, il 16°
tornante, il 17° tornante (1225m) dopo le baite di
Tsasaillant, il 18° tornante (1240m) ed il vicinissimo 19°
tornante (1244m). Dopo un traversone ed una baita isolata in
località Ronc si incontra il 20° tornante (1285m) e
presso le poche baite di Cretes si supera il 21° tornante
(1316m) per arrivare al 22° tornante (1371m) in località
Viplana. Subito dopo si incontrano il cartello ed il primo
nucleo (1382m) di Champremier e si arriva all'incrocio (1392m)
dove si incontra la strada che sale da Fénis ed attraversa
appena prima dell'incrocio il nucleo principale di
Champremier. Si continua con ripida pendenza affrontando il
23° tornante (1416m) ed il 24° tornante (1458m) e dopo il
25° tornante (1486m) si oltrepassano le case sparse e la
cappella (1507m) di Layché. Dopo il 26° tornante
(1536m) si procede tra i prati e si lascia a sinistra (1568m) la
stradina di accesso a Druges Bassa prima di affrontare il 27°
ed ultimo tornante (1578m); con un tratto di salita moderata si
arriva a Druges alta (1590m) dove si trova una fontana; la strada
continua sterrata per raggiungere un'area attrezzata per
pic-nic. Il panorama è straordinario: il Monte Rosa si
presenta imponente con i suoi ampi ghiacciai, il Cervino svetta
con la sua piramide e la cime settentrionali della Valle d'Aosta
si mostrano in tutta la loro bellezza; il Monte Bianco non è
visibile da Druges ma solo in buona parte dell'ultimo
chilometro.
L'itinerario alternativo inizia a Fénis
alla rotonda (513m) a sud del ponte sulla Dora Baltea (507m) e
risulta abbastanza difficile trovare la strada, perché
totalmente priva di segnalazioni; dalla rotonda occorre procedere
brevemente verso ovest prima di svoltare a sinistra ed
attraversare un canale dopo il quale si tiene a sinistra
lasciando a destra un ampio parcheggio e costeggiando il campo
sportivo. Prima di entrare nel paese vecchio si tiene a destra
seguendo le indicazioni per la frazione Perron e si comincia a
salire decisamente; dopo una fontana sulla destra si arriva ad un
incrocio (568m) presso una cappella in località
Pléod-Dessous; si continua diritti fino alla frazione
Perron dove si oltrepassa un primo incrocio (578m) e si procede
in falsopiano transitando di fronte ad una cappella con la
facciata affrescata. Ad un incrocio (575m) fra case moderne in
località Pommier si svolta a sinistra seguendo le
indicazioni per il Vallone del Pieller e le cappelle di San Grato
e San Giuliano e si imbocca la strada che sale ripida verso la
montagna con un segnale di curve per 9 Km. Dopo una ripida
rampa iniziale la salita si snoda nel bosco alternando brevi
tratti adatti per rifiatare a lunghi tratti con pendenze molto
severe; i tornanti sono continui e molto stretti, il traffico
scarsissimo; l'ombra prodotta dagli alberi che formano spesso
un'autentica galleria vegetale consente al ciclista, impegnato in
uno sforzo molto duro, di godere almeno di una certa freschezza
esterna. Si affrontano il 1° tornante subito dopo
l'incrocio di Pommier prima delle ultime case di Fénis, il
2° tornante (630m) nel fitto bosco, il 3° tornante
(645m), il 4° tornante (677m), dove si distacca una
carreggiabile, il 5° tornante (706m) presso una baita, il 6°
tornante (742m), il 7° tornante in località Champlan,
l'ottavo tornante (790m), il 9°tornante (813m) ed i
vicinissimi 10° tornante (834m) ed undicesimo tornante
(844m). In corrispondenza del 12° tornante (893m) si
lascia a destra una pista a fondo naturale ed in località
Crou-de-Ban si arriva al 13° tornante (934m). Si
affrontano ravvicinati l'ampio 14° tornante, il 15°
tornante (973m), il 16° tornante (986m), il 17° tornante
(1002m), il 18° tornante (1015m), il 19° tornante
(1044m), appena prima della radura in cui si trovano le baite di
Pillier-de-Sermoz, il 21° tornante, l'ampio 22° tornante,
in corrispondenza del quale si lascia a sinistra una
carreggiabile, e dopo il bivio (1100m) per Maison-Longue il 23°
tornante (1114m) dal quale si dominano le baite sottostanti. Dopo
il 24° tornante (1134m) ed il 25° tornante (1147m) si
percorre la radura di Le Plany e dopo i ravvicinati 26° e 27°
tornante ad un incrocio (1200m) si lascia a destra una stradina
solo inizialmente asfaltata. In corrispondenza del 28°
tornante (1223m) si ignora a sinistra la diramazione a fondo
chiuso per Coteau (1236m) da dove un sentiero raggiunge il
Santuario di San Giuliano (1384m); subito dopo si oltrepassa
l'incrocio (1230m) per le baite di Pieiller in una zona di
pascoli. Dopo un lungo e duro traversone nel bosco si
affrontano il 29° tornante (1317m), il 30° tornante
(1330m), il 31° tornante (1348m) ed il 32° tornante
(1357m) e si raggiungono le prime costruzioni del nucleo
principale di Champremier, dove si incontra una breve discesa tra
le case fino ad una fontana, poi con una dura rampa si arriva
all'incrocio (1392m) con la strada che sale da Saint-Marcel dove
si svolta a sinistra per il finale sull'itinerario sopra
descritto.
(Itinerario percorso il 30/06/1996 salendo da
Fénis e scendendo a Saint-Marcel)
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