La
diga si trova all'estremità della Val de Moiry, una delle
valli superiori della Val d'Anniviers, laterale della Valle del
Rodano, ed è raggiungibile con una strada asfaltata molto
impegnativa, aperta al traffico solo durante i mesi estivi; fino
a Grimentz la strada risulta bella e ben asfaltata, mentre nella
parte più alta e meno trafficata del tracciato si incontra
una sede stradale stretta e col fondo a tratti rovinato. Nel
seguito sono descritti il tracciato classico che segue la
trafficata strada principale che risale la Val d'Anniviers sul
versante orientale ed il percorso alternativo che sale a Vercorin
e si snoda sul versante occidentale della valle.
Il
percorso principale inizia a Sierre (541m): si segue la
trafficata strada federale che risale il Vallese in direzione
Briga per 3 Km attraversando il Rodano; alla grande rotonda
(565m) presso lo svincolo autostradale di Sierre est si imbocca
la strada per la Val d'Anniviers iniziando a salire con forte
pendenza ed un lungo tratto in costa con ampio panorama sulla
conca di Sierre e le montagne circostanti. Dopo il 1°
tornante si effettua un lungo traversone verso ovest prima di
affrontare il 2° tornante (714m), primo di una serie di 6
tornanti ravvicinati a regolare distanza che permettono di
guadagnare quota in ambiente roccioso per superare lo
strettissimo imbocco della Val d'Anniviers. Dopo il 7°
tornante (770m) si entra in una conca prativa e con l'ottavo
tornante, il 9° tornante (841m), il 10° e l'undicesimo
tornante si raggiunge Niouc (902m) dove si trova una fontana; si
esce dal villaggio con 600 metri di forte salita poi l'ascesa si
interrompe per 1200 metri: dapprima si procede in falsopiano poi
si effettua una diversione in una valletta laterale lungo un
impressionante tracciato tagliato nella roccia a strapiombo che
scende leggermente con improvvise strettoie fino al fondo della
valletta (954m), dove si riprende a salire ripidamente. Si
supera Les Pontis (1003m) e si continua in sensibile ascesa fino
all'Oratorio di Notre-Dame des Pontis (1052m) presso il quale si
imbocca una galleria seguita da una breve diversione in un'altra
valletta laterale, che si attraversa su un ardito ponte
(1058m). Si prosegue alternando tratti di moderata ascesa e
qualche rampa più sensibile, si percorre un ardito
viadotto, si passa alla base di imponenti pareti rocciose, si
percorre una semigalleria paravalanghe ed in sensibile salita si
arriva a Vissoie (1202m). Nella piazza principale sorge la
chiesa con una bella fontana; si lasciano sulla sinistra le
strade per Chandolin
(1979m) e Zinal (1678m) e si scende ripidamente con 4 tornanti
fino al ponte (1122m) sulla Navisence ed alle opere idrauliche
legate al sistema di centrali idroelettriche per risalire nel
bosco faticosamente con il 16° tornante (1156m) a Mayoux
(1205m), dove si lascia a destra la strada per Vercorin (1319m)
in corrispondenza del 17° tornante. Si continua in forte
salita tra prati e boschi sfiorando il comune di Saint-Jean
(1340m); si arriva ad una serie di impegnativi e panoramici
tornanti che si inerpicano tra i prati: affrontando il 18°
tornante (1440m), il 19°, 20° e 21° tornante molto
ravvicinati, il 22° tornante (1508m) ed il 23° tornante
(1529m) si arriva alla località turistica di Grimentz
(1564m); una bella fontana si trova nella piazzetta di fronte
all'ufficio turistico. Si scende brevemente seguendo le
indicazioni stradali per Moiry e si passa sotto l'abitato con una
rampa ed un falsopiano; alla fine delle case si affronta la
ripida salita su strada stretta e dal fondo rovinato che supera
nel bosco il 24° tornante (1639m) ed il 25° tornante
(1719m), poi si affronta un tratto scavato in una parete rocciosa
ed un lungo e ripido tratto in costa lungo il lato occidentale
della valle con una breve galleria (1892m). Dopo un breve
falsopiano si procede lungo il torrente con ripide rampe e tratti
pedalabili fino alla base della diga; dopo una brevissima
discesina si attraversa il ponticello (2111m) sul torrente in
mezzo alla valle e si affronta il terribile ultimo chilometro con
una ripida rampa sul lato orientale della valle; dopo il 26°
ed ultimo tornante (2178m) si percorre un duro tratto in vista
della diga e si attraversa in ripida salita una galleria
illuminata, ma soggetta ad infiltrazioni d'acqua; all'uscita
occorre prestare attenzione alle grate di scolo. Si sbuca sul
piazzale all'estremità orientale della diga, presso il
ristorante; il panorama sui ghiacciai dell'alta valle è
entusiasmante soprattutto dall'altra estremità della diga,
percorribile senza difficoltà; sulle carte dettagliate la
sommità della diga è quotata 2250m, mentre il lago
risulta quotato 2249m.
Esiste nella parte inferiore un
tracciato alternativo che sale a Vercorin e poi si snoda in costa
fino a Mayoux sul versante occidentale della Val d'Anniviers con
il pregio di essere meno trafficato rispetto all'itinerario
principale ma con il rischio di incontrare lavori di ripristino
per frane e smottamenti. Il percorso inizia a Chalais (520m),
paese sulla sponda meridionale del Rodano, quasi di fronte a
Sierre, che si trova sulla sponda settentrionale del fiume,
all'incrocio ben segnalato davanti alla chiesa. Si imbocca la
Route de Vercorin subito in forte salita e ancora tra le case si
affrontano il 1° tornante ed i ravvicinati 2° tornante
(565m) e 3° tornante; in corrispondenza del 4° tornante
(597m) si lascia a destra una stradina a traffico limitato che
scende a Réchy. Il percorso continua con dure e
costanti pendenze dapprima tra i vigneti e poi nel bosco dove si
affrontano il 5° tornante (722m) ed il 6° tornante prima
di arrivare a Briey: all'incrocio (877m) di fronte al cartello di
inizio paese si lascia a sinistra una diramazione per la parte
bassa mentre seguendo il tracciato principale si transita tra le
case sparse della parte alta. Poco più avanti ad un
incrocio (975m) si lascia a sinistra segna alcuna indicazione una
stretta strada asfaltata che scende nel fondovalle a Chippis. Con
una curva a destra si imbocca la Val d'Anniviers a grande altezza
rispetto al torrente ed il percorso cambia aspetto snodandosi
alla base di ripide pareti rocciose e percorrendo una stretta
galleria di 150 metri scavata nella viva roccia e poco più
avanti altre due brevi gallerie. Dopo aver aggirato un crinale
dove si trova un'antenna si procede in ambiente meno impervio e
si entra nella verde conca ai piedi di Vercorin che si raggiunge
dopo il 7° tornante; Vercorin (1319m) è un antico
villaggio diventato stazione turistica che sorge su una sella tra
la Val d'Anniviers e la valle del Rodano. Subito dopo una
fontana-monumento si effettua l'ottavo tornante a sinistra
lasciando a destra la diramazione per il centro del paese; si
procede in falsopiano nel bosco prima di effettuare una
diversione in leggera discesa nel Vallon de Crouje, tributario
della Val d'Anniviers, aggirandone la testata (1296m) dove si
riprende a salire decisamente. Si sale fino all'incrocio
(1469m) dove si lascia a destra il tracciato per Tracuit e Les
Ziettes e si comincia a perdere quota oltrepassando Pinsec
(1289m) ed arrivando a Mayoux (1205m) dove si sbuca sul tracciato
principale sopra descritto.
(Itinerario percorso il
03/08/1995)
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