CAMONA DA NAGENS, 2127m (Grigioni)



Accesso da Laax-Murschetg 9,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Laax-Murschetg(1061)-Zuneu(1305)

2,4

244

10,17

Zuneu(1305)-ponte(1403)

1,0

98

9,80

Ponte(1403)-4° tornante(1494)

0,7

91

13,00

4° tornante(1494)-bivio per stazione Nagens(1939)

3,2

445

13,91

bivio per stazione Nagens(1939)-Camona da Nagens(2127) 

1,8

188

10,44




La località si trova nel vasto comprensorio sciistico di Laax-Flims e risulta raggiungibile mediante una stradina asfaltata chiusa al traffico motorizzato non autorizzato che si inerpica con pendenze costantemente molto ripide; la pendenza massima raggiunge il 18%; il fondo asfaltato risulta buono per tutto il percorso però bisogna fare attenzione alle canaline di scolo trasversali; bisogna anche stare attenti in fase di incrocio con l'autobus postale giallo che incredibilmente effettua servizio perfino su questa strettissima stradina e bisogna fermarsi e mettersi sul ciglio della strada per farlo passare.

Il percorso inizia ad una rotonda (1061m) presso un laghetto artificiale sulla strada di fondovalle tra Flims e Laax dove si imbocca la strada che sale subito ripida e conduce in breve a Murschetg (1119m), paese formato da costruzioni moderne; dopo un ampio piazzale-parcheggio la strada si restringe e sale fortemente tra le case; 900 metri dopo la rotonda si svolta a destra tra due edifici e dopo il cartello di divieto al traffico motorizzato non autorizzato si piega a sinistra e si entra nel bosco salendo duramente; si superano due tornanti ravvicinati e si procede con ripido tracciato ben ombreggiato.
Si esce dal bosco in una radura prativa dopo si incontrano le baite di Zuneu (1305m) e 150 metri di salita meno dura; si rientra nel bosco e si riprende a salire con forti pendenze; un centinaio di metri di falsopiano conducono al ponte (1403m) sul torrente Ual Draus, poi la strada si impenna e si affrontano il terzo tornante sinistrorso ed il ravvicinato ripidissimo quarto tornante destrorso (1494m); si guadagna quota lungo la ripida parete boscosa e dopo il quinto tornante presso la località Ault la Geina si percorre un tracciato che d'inverno è una pista da sci come si evince dalle robuste protezioni in legno verso valle.
Si abbandona la pista da sci e dopo il sesto tornante la si taglia per affrontare il settimo tornante sinistrorso, poi si imbocca la pista da sci stessa seguendola in ripidissima salita fino al punto in cui si piega a destra per superare l'ottavo tornante ancora sinistrorso; si risbuca sulla pista da sci, si supera l'incrocio (1819m) con un sentiero a destra e in salita molto ripida si esce dal bosco in ampie praterie.
Si lascia a sinistra (1939m) una carreggiabile per la stazione Nagens dove arrivano e partono alcuni impianti di risalita e si supera il primo cancelletto posizionato per non far uscire il bestiame dal pascolo; si affronta il 9° tornante destrorso e si supera l'Alp Nagens; con il decimo tornante inizia il tratto conclusivo caratterizzato da una serie di tornanti tra i prati, alcuni ampi ed altri stretti, e con alternanza di rampe molto ripide e tratti più pedalabili; dopo il sedicesimo ed ultimo tornante si affronta una ripida rampa e finalmente si arriva ad un incrocio dove si trova il cartello “Nagens – 2127m”; la strada asfaltata prosegue ancora per 100 metri, metà molto ripidi e metà piani, verso Nagens alta (2171m) e la stazione Grauberg (2233m); a destra una strada sterrata conduce all'arrivo della funivia dove si trova un albergo-ristorante di altitudine; a sinistra una strada non asfaltata conduce in 6,2 Km alla stazione Vorab-Gletscher (2566m) presso il ghiacciaio del Vorab.
Il panorama è molto bello ed ampio perché spazia su un gran cerchio di montagne sull'opposto versante della valle del Reno e sulle vette che dominano da vicino la Camona da Nagens.

(Itinerario percorso il 13/07/2013).



Il punto in cui termina la strada asfaltata verso Nagens alta

Panorama verso il ghiacciaio del Vorab

Il cartello Nagens presso l'incrocio

Panorama sulla zona di Nagens dall'altro versante della valle del Reno



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