La
località turistica situata alla testata della Val Senales,
base della funivia di accesso al ghiacciaio del Similaun, sul
confine con l'Austria,è raggiungibile dal fondovalle della
Val Venosta, dove scorre l'Adige, mediante una buona strada
asfaltata dalle pendenze molto irregolari: infatti presenta
alcuni tratti veramente molto ripidi alternati a pezzi di salita
pedalabile e qualche falsopiano nella parte alta.
Il
percorso inizia ad un incrocio (550m) ben segnalato presso una
centrale idroelettrica poco ad ovest della frazione Campaccio del
comune di Naturno/Naters (554m) dove si lascia la strada statale
38 dello Stelvio, che percorre il fondovalle della Val Venosta,
per imboccare la strada provinciale che risale la Val Senales. Si
inizia a salire con pendenze subito ripide percorrendo la moderna
galleria ben illuminata lunga 1160 metri che evita la stretta
gola terminale della Val Senales; il vecchio tracciato che si
snoda nella gola è sbarrato e vietato anche a pedoni e
ciclisti per il pericolo di caduta massi. Dopo 2,3 Km di dura
ascesa la pendenza diminuisce un poco e si procede con minore
fatica incontrando un'altra galleria di 300 metri; anche in
questo caso il vecchio tracciato esterno, pur inizialmente
invitante, risulta poi sbarrato. Si percorrono una
semigalleria artificiale lungo 260 metri ed il ponte sul
torrente; dopo il ponte la salita ridiventa più dura
mentre la valle si allarga un poco e cominciano ad apparire
alcune costruzioni; si superano le poche case di Rattisio
Vecchio/Altrateis (844m) e la frazione Rattisio Nuovo/Neurateis
(957m), composta da un albergo-ristorante lungo la strada ed
alcune case oltre il torrente. La valle si restringe
nuovamente e la strada percorre una breve galleria (94 metri) in
forte salita seguita da un tratto leggermente meno duro; si
supera l'incrocio (1085m) dove si lascia a destra la diramazione
per Monte Santa Caterina/Katharinaberg (1245m), villaggio
arroccato in posizione spettacolare, e si affronta il tratto di
salita più duro con pendenza fino all'11%. Ad un
incrocio (1183m) si lascia a destra la diramazione per la Val di
Fosse/Pfossental, asfaltata fino a Casera di Fuori/Vorderkaser
(1693m), poi si percorre una stretta gola boscosa. La salita
dura si interrompe presso le case sparse vicine all'incrocio
(1273m) dove si lascia a sinistra la diramazione per
Certosa/Karthaus (1327m); si procede con pendenza moderata
costeggiando il torrente in ambiente ameno, poi la salita
ridiventa molto impegnativa e si percorre una breve galleria, in
curva ma illuminata (lunghezza 148 metri, ingresso 1354m, uscita
1365m), che immette nella conca dove sorge il paese di Madonna di
Senales/Unserfrau in Schnals, che deriva il nome dal Santuario di
Nostra Signora di Senales. Il paese è diviso in 3
nuclei, uno in basso (1480m) sulla sinistra, uno centrale (1508m)
più piccolo sempre sulla sinistra intorno al bellissimo
santuario originario del 1304 (fontana sul sagrato),
raggiungibile con una diramazione di 400 metri, ed uno moderno
(1522m) più in alto lungo la strada. Si affrontano tra
i prati gli impegnativi 1° tornante (1568m), 2° tornante
(1585m), dove si trova una fermata dell'autobus, 3° tornante
(1626m), 4° tornante (1640m), dove si ignora una stradina
asfaltata a destra, 5° tornante (1675m) ed il vicino 6°
tornante (1689m) e si arriva alla diga (1696m) che genera il
grande Lago di Vernago/Vernagt Stausee (1689m). Subito dopo si
incontra il paese di Vernago/Vernagt (1700m); sulla sinistra
presso la cappella c'è un belvedere con panchine e tutto
intorno alcuni alberghi e ristoranti. Dopo aver costeggiato il
bacino su strada quasi pianeggiante si sale fortemente per 800
metri fino in località Marcheggtal (1780m) dove si inizia
una dolce discesa in un'ampia conca di pascoli; dopo un
falsopiano si attraversa il torrente con un ponte (1775m) e
presso un albergo in località Cortiserrade/Gertsgras
(1791m) si affronta una ripida rampa. Si continua alternando
ripide rampe e tratti pedalabili tra ampie praterie ed alcuni
boschetti, si superano le costruzioni rurali di Masi del
Covolo/Koflerhofe (1938m) e si riattraversa il torrente su un
altro ponte (1949m). Con l'ultima dura rampa si raggiunge il
cartello di inizio di Maso Corto/Kurzras, dopo il quale si
procede in falsopiano fra i parcheggi fino ad una sbarra; dopo la
sbarra si trovano a sinistra la cappella e gli alberghi ed a
destra la funivia; la strada asfaltata termina presso l'ultimo
albergo ed alcuni impianti sportivi. Maso Corto si trova in
splendida posizione alla testata della valle ai piedi della Palla
Bianca/Weisskugl (3739m); lo sviluppo turistico ha trasformato
l'antico paesino di pastori in una località di notevole
richiamo per gli sciatori: infatti la funivia per la Croda Grigia
(3202m) consente l'accesso ai campi di sci sul ghiacciaio anche
nella stagione estiva.
(Itinerario percorso il 24/07/2009)
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