Una strada asfaltata a pedaggio, durissima ma meravigliosa, risale da Solden la Rettenbachtal ed arriva al ghiacciaio del Rettenbachferner, dove si biforca: il ramo occidentale raggiunge il parcheggio a quota 2803 metri alla base del piccolo ghiacciaio del Pitztaler Jochl (2996m), mentre l'altro ramo percorre una galleria di 1,7 Km (la più alta d'Europa) per sbucare a quota 2829m. da dove si scende al piazzale-parcheggio situato a 2793 metri presso il ghiacciaio del Tiefenbachferner; entrambi i ghiacciai sono utilizzati per la pratica dello sci estivo.
Le pendenze sono costantemente micidiali, la sede stradale è ampia ed agevole, il fondo è ben tenuto, i panorami fantastici.

Dal centro di Solden (1377m) si procede in falsopiano per 1,3 Km in direzione dell'alta valle e del Passo del Rombo (2497m) fino al termine dell'esteso abitato, poi con una ripida rampa di 700 metri si raggiunge la frazione di Pitze (1443m), dove si lascia la strada di fondovalle per imboccare la Otztaler Gletscherstrasse seguendo i cartelli indicatori per il Rettenbachferner ed il Tiefenbachferner.
La pendenza risulta subito durissima e si mantiene costante sul valore segnalato dai cartelli: 13%!; si affrontano 3 tornanti numerati e quotati: il 1° a quota 1460 ed il 2° a quota 1490 sono vicini, poi c'è un lungo tratto in costa prima del 3° tornante (1690m), dove si lascia a destra la ripida strada per Hochsolden (2090m).
La strada continua ripida in costa nella Otztal snodandosi nel bosco, ma per l'ampiezza della carreggiata l'ombra risulta scarsa; guardando verso est si vede la strada del Passo del Rombo (2497m) nel tratto in cui aggira il costone tra la Gurgtal e la Timmelstal.
Si affronta il 4° tornante (1875m) sotto la cabinovia che conduce da Solden al Gaislachkohl (3058m) e si continua in ripida ascesa fino al ponte sotto una pista da sci.
Si entra nella laterale Rettenbachtal con 400 metri di forte discesa che conducono alla stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore posta in località Davidlas Thaja (2000m); da questo punto la sede stradale è sempre allo scoperto e non c'è nessun riparo dai raggi del sole.
Dopo una rampa molto ripida la strada spiana brevemente per attraversare il torrente su un ponticello; si lascia a destra la baita del Rettenbachalm (2145m) e si sale molto ripidamente in costa (pendenze segnalate al 13%) mentre di fronte appare maestoso il ghiacciaio del Rettenbachferner ed appaiono gli edifici costruiti sul piazzale base delle attività.
Dopo il lungo tratto in costa iniziano i tornanti: dopo il 5° (2335m) si continua con pendenze molto ripide affrontando il 6° (2390m), il 7° (2455m) e l'ottavo tornante (2480m); poco dopo la salita diventa leggermente meno dura e continua tortuosa snodandosi in costa fino al bivio (2647m) dove si lascia a destra la strada che raggiunge quota 2803m, descritta come Otztaler Gletscherstrasse.
Si tiene a sinistra e si scende leggermente per 300 metri alla base del ghiacciaio, poi si riprende a salire con pendenze intorno all'8% tra i roccioni, si lascia a destra un'altra strada asfaltata per il piazzale del Rettenbachferner ed in breve si raggiunge l'imbocco (2685m) della galleria che attraversa il ghiacciato Seiter Jochl; la galleria è lunga 1,7 Km, ben illuminata, con pendenza fra 8 e 9% e molto fredda; essendo rettilinea si scorge sempre lo sbocco che sembra più vicino di quanto è in realtà alimentando l'impressione di non arrivarci mai.
La galleria termina a quota 2829m, il punto più elevato del percorso, da dove si scende brevemente al piazzale-parcheggio a quota 2793m che rappresenta la base per la pratica dello sci estivo sul ghiacciaio e dove sorgono un ristorante e gli edifici di partenza degli impianti di risalita.
Il panorama è meraviglioso: l'altro lato della valle è dominato da cime di altezza superiore ai 3300 metri ed i ghiacciai discendono grandiosi riempendo gran parte dello spazio circostante.
Nel corso della discesa occorre fare attenzione a moderare la velocità perché le elevate pendenze e gli ampi rettilinei possono spingere ad esagerare nel lasciar correre la bicicletta.

(Itinerario percorso il 06/08/2009)