CAVAIONE, 1556m (Grigioni)



Accesso da Tirano 12,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Tirano(438)-Campocologno(553)
2,1

115

5,48

Campocologno(553)-Campascio(642)
1,7

89

5,24

Campascio(642)-1° tornante(662)

0,4

20

5,00

1° tornante(662)-2° tornante(862)

1,7

200

11,76

2° tornante(862)-8° tornante(990)

1,2

128

10,67

8° tornante(990)-ponte Saent(1190)

2,0

200

10,00

ponte Saent(1190)-Cavaione fontana(1310)

1,3

120

9,23

Cavaione fontana(1310)-14° tornante(1485)

1,6

175

10,94

14° tornante(1485)-Gandioi(1556)

0,8

71

8,87




Cavaione è una piccola località, formata da un nucleo centrale ed alcune minuscole borgate, che si trova sul versante meridionale della Val Poschiavina presso il suo imbocco e risulta raggiungibile fino in località Gandioi mediante una ripida strada asfaltata.
Il paesino di confine ha una storia particolare e rimase a lungo senza nazionalità; i suoi abitanti sono di origine valtellinese ma le modifiche dei confini nella storia li avevano lasciati senza nazionalità né italiana né svizzera e solo nel 1874 divennero definitivamente svizzeri.
La ripida e tortuosa strada asfaltata è stata costruita alla metà del XX° secolo ed ha tolto la comunità dal suo secolare isolamento in autarchica autosufficienza.

Presso il Santuario della Madonna di Tirano (438m) si abbandonano la statale N.38, dello Stelvio, ed il fondovalle valtellinese iniziando a salire dolcemente nella stretta imboccatura della Val Poschiavina; dopo aver attraversato il torrente Poschiavino su un ponte (493m) si arriva alla dogana italiana dopo la quale si attraversa il confine (522m) e si affronta una ripida rampa che conduce alla dogana svizzera ed alla piccola località di confine di Campocologno (553m).
Si procede in moderata ascesa fino ad un ponte (557m) percorso anche dalle rotaie della ferrovia, poi la pendenza diventa decisamente severa e si arriva a Campascio dove si abbandona la strada per Poschiavo ed il Passo del Bernina (2328m) svoltando a sinistra ad un incrocio (642m) ben segnalato 150 metri dopo la stazione e subito dopo una fontana sulla sinistra.
Il tracciato scende leggermente fino al ponte sul torrente, oltrepassa la zona artigianale e procede diritto ad un incrocio senza indicazioni.
Presso il campo di calcio si inizia a salire affrontando subito il 1° tornante (662m); si percorre un lungo traversone al mattino esposto al sole con pendenza costantemente molto ripida; si attraversa un ponticello sopra una bella cascata e si procede faticosamente; il traffico è quasi inesistente.
Appena prima del 2° tornante si lascia a sinistra (859m) una mulattiera sbarrata; si affronta il 2° tornante (862m) presso le prime costruzione della località Monte Scala e si incontrano altri duri tornanti ravvicinati; dopo il 5° tornante ad un incrocio si ignora la diramazione a fondo chiuso a sinistra e si tiene a destra in salita poco prima del 6° tornante tra i prati.
Dopo l'ottavo tornante (990m) si percorre un lungo e duro traversone nel bosco e dopo un sentiero a destra (1105m) si oltrepassa un casotto e si raggiunge l'incrocio dove si lascia a sinistra la diramazione per Parada solo inizialmente asfaltata.
Si percorre una galleria pianeggiante lunga 70 metri, non illuminata ed in curva, per cui è opportuno essere dotati di uno strumento di illuminazione; al suo termine si attraversa l'ardito ponte sul torrente Saent (1190m) e si procede facilmente per 200 metri.
La pendenza ridiventa impegnativa e si procede tra i prati con ampio panorama; dopo il 9° ed il 10° tornante si raggiunge il nucleo principale di Cavaione e dopo le case si arriva ad uno spiazzo adibito a parcheggio dove si trovano una fontana ed un incrocio (1310m) dove si ignora la diramazione a sinistra.
Il tracciato procede diritto con dure pendenze su strada molto stretta dove nel 2024 sono in corso lavori di allargamento e messa in sicurezza dei tornanti.
Si affrontano con ripide pendenze l'undicesimo tornante e fra case sparse il 12° ed il 13° tornante (1426m); si transita poco sopra la chiesa di Cavaione tra i prati ed in corrispondenza del 14° tornante (1485m) si ignora la pista a fondo naturale a sinistra che si inerpica all'Alpe Pescia Alta (2054m).
Dopo il 15° tornante tra i prati si affronta il 16° ed ultimo tornante al limite del bosco; si ignora una carreggiabile a sinistra e si arriva con pendenza più dolce al termine della strada asfaltata in località Gandioi (1556m); il tracciato continua per breve tratto a fondo naturale fino alla baite di Sacheton (1566m).
Si gode un ampio panorama sulla conca di Tirano e le montagne della Valtellina e della Val Poschiavina; in lontananza si può scorgere l'Adamello con i suoi ghiacciai; si possono anche vedere alcuni tratti del tracciato di salita osservando quanto dislivello è stato superato in pochi chilometri.

(Itinerario percorso il 06/08/2024)



Le case sparse di Cavaione viste dal fondovalle

Panorama dal punto di arrivo su Tirano, i monti circostanti e tratti della strada di accesso



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