Il
passo si trova sullo spartiacque tra la valle di Champorcher,
l'unica valle importante della bassa Valle d'Aosta sul versante
del Gran Paradiso, ed un'altra valle laterale della Val d'Aosta e
risulta raggiungibile solo dal versante meridionale mediante una
strada comunale asfaltata che presenta pendenze durissime nel
tratto conclusivo. Chi percorre il fondovalle valdostano tra
Pont-Saint-Martin e Bard può individuare facilmente il
valico per le numerose antenne che vi sono state installate.
Si
lascia la strada che percorre il fondovalle valdostano presso
Bard, piccolo abitato dominato dal suo famoso forte, che sbarra
la valle in una gola particolarmente angusta; ad un incrocio
(348m) si abbandona la strada di fondovalle e dopo aver
attraversato la Dora Baltea si passa in piano tra le case di Hone
(350m) e si sottopassa l'autostrada. Si esce in decisa salita
dalle ultime case di Hone con ampia vista sul paese, la sua conca
ed il forte di Bard e si affronta il 1° spettacolare tornante
(391m) vicino al campanile della chiesa di Hone. Si continua
in sensibile pendenza e si affrontano il 2° tornante (439m),
il 3° tornante (457m), il 4° tornante (475m) ed il 5°
tornante (518m) che consentono di guadagnare quota per superare
lo stretto accesso della valle di Champorcher, nella quale si
entra molto alti rispetto al torrente Ayasse. Si lasciano
sulla sinistra le poche case di Charvaz ed ad un incrocio (590m)
si lascia a destra la breve diramazione per Damon-Dèsot. Si
prosegue con pendenza irregolare, alternando tratti impegnativi
ad alcuni pezzi più agevoli, ma rimanendo sempre esposti
al sole, fino a Pontbozet (780m); all'ingresso del paese si
incontra un incrocio (777m): a sinistra si scende leggermente per
il centro dell'abitato, dove si possono trovare due fontane;
diritto si procede lungo la strada provinciale per Champorcher; a
destra si imbocca la ben asfaltata strada comunale seguendo le
indicazioni per Biel e Courtil effettuando il 6° tornante. Si
sale con forte pendenza e si affrontano il 7° tornante (815m)
e l'ottavo tornante (853m) nel fitto bosco, poi si incontrano 600
metri di falsopiano e leggera discesa che conducono ad un
ponticello (984m) presso una cascata ai piedi di una parete
rocciosa. Dopo il ponticello la strada si impenna con pendenze
durissime e supera 3 tornanti che conducono alla frazione di Biel
(1088m), al cui inizio si lascia a sinistra una fontana presso un
piccolo campo giochi. La salita continua con pendenza
micidiale e solo in corrispondenza dell'ampio 12° tornante
(1117m) si può rifiatare per un attimo; senza tregua si
arriva a Courtil (1231m). Si lascia a sinistra il paese e si
affronta il 13° tornante che immette nel tratto conclusivo;
la strada finora larga e ben asfaltata diventa molto stretta e lo
stato del fondo asfaltato è pietoso, pieno di buchi e
ricoperto di ghiaia e sassi; in alcuni punti l'asfalto risulta
completamente mangiato. Si affrontano il ripido 14°
tornante (1267m) ed un lungo durissimo tratto in costa; dopo il
15° tornante (1379m) si respira per un attimo, ma dopo la
curva compare un autentico muro che raggiunge il 16° tornante
(1406m). Un durissimo tratto conduce al dolce pianoro di Plan
Flo (1449m), dove sorgono alcune baite e si incontrano alcuni
metri pianeggianti in vista delle antenne che indicano il
valico. La salita riprende subito con pendenze che raggiungono
il 16% e fondo pessimo; si raggiunge l'ultimo tornante, pressoché
sterrato, e con discreto asfalto si affronta l'ultimo strappo che
conduce al passo ed al cancello del recinto della Rai che
contiene alcuni ripetitori proprio al centro della sella; altri
ripetitori si trovano nei pressi. Il panorama verso ovest
sarebbe molto bello ma viene rovinato dalla presenza dei
ripetitori che bloccano la vista; si gode invece un bel panorama
sul fondovalle e sui monti della valle di
Champorcher.
(Itinerario percorso il 27/06/2004)
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