BIELER HOHE, 2032m (Tirolo-Vorarlberg)



Accesso da Bludenz 45,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bludenz(558)-St.Anton im Montafon(652)
6,3

94

1,49

St.Anton im Montafon(652)-Tschagguns(684)

5,0

32

0,64

Tschagguns(684)-St.Gallenkirch(886)
9,7

202

2,08

St.Gallenkirch(886)-Gaschurn(979)

5,8

93

1,60

Gaschurn(979)-Partenen(1051) 

3,8

72

1,89

Partenen(1051)-Vermunt Stausee(1743) 

8,9

692

7,78

costa lago 

1,4

-

-

Vermunt Stausee(1743)-Bieler Hohe(2032) 

4,7

289

6,15





Accesso da Landeck 47,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Landeck(816)-Pians(852) 
5,2

36

0,69

Pians(852)-See(1059)

6,8

207

3,00

See(1059)-Ischgl(1377)  

16,5

318

1,88

Ischgl(1377)-Galtur(1584)  

10,0

207

2,07

Galtur(1584)-Wirl(1622)

2,0

38

1,90

Wirl(1622)-Bieler Hohe(2032)

6,8

410

6,03




Lo spettacolare valico collega le valli dell'Inn, affluente del Danubio, e dell'Ill, affluente del Reno, mediante l'ardita strada asfaltata a pedaggio della Silvretta (Silvretta-Hochalpenstrasse) e funge da impegnativa e panoramica alternativa estiva al più frequentato Arlberg (1800m); il passo funge quindi da spartiacque tra i bacini tributari del Mar Nero e del Mare del Nord.
La strada è ampia e ben asfaltata, ma molto trafficata; la salita risulta molto severa da Partenen, mentre sul versante orientale è lunga e costantemente moderata con alcuni tratti di forte pendenza.

Sul versante occidentale si parte da Bludenz (558m) seguendo per breve tratto la strada dell'Arlberg per Innsbruck, poi si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Montafon, nome che assume l'alta valle dell'Ill, e si scende leggermente per superare ferrovia ed autostrada.
Con tratti piani e leggere salite si attraversano le boscose gole terminali del Montafon, che si apre dopo St.Anton im Montafon (652m); in paese si incontra una breve discesa e si prosegue poi pressochè in piano fra lindi villaggi.
Si attraversa Tschagguns (684m) e si lascia a sinistra la strada per il centro di Schruns (689m), capoluogo del Montafon, seguendo la circonvallazione; si prosegue quasi in piano fino ad una gola dove la strada incontra due gallerie vietate alle biciclette, che devono seguire un tranquillo percorso alternativo che inizia con una breve rampa e continua in falsopiano nel verde.
Dopo Gortniel si affronta un tratto di impegnativa salita che conduce a St.Gallenkirch (886m), animata località turistica; si prosegue senza difficoltà fino a Gaschurn (979m), che si può evitare sequendo la circonvallazione, mentre risulta più tranquillo il percorso che attraversa il grazioso centro abitato.
Con alcuni saliscendi si raggiunge Partenen (1051m), in una verde conca alla testata della valle; anche in questo caso si può attraversare il paese oppure evitarlo seguendo il corso del fiume, oltre il quale sorge un'importante centrale elettrica.
Da Partenen la salita diventa costante e moderata; dopo 1 chilometro ha inizio la Silvretta-Hochalpenstrasse e si incontra la stazione dove i veicoli a motore devono pagare il pedaggio.
La strada si impenna subito con un tratto dalla pendenza al 10%, poi prosegue con pendenze severe ma con tornanti ampi e ben strutturati che consentono sempre di rifiatare; dopo un tratto nel bosco lungo il versante orientale della valle si passa con un breve falsopiano sul versante occidentale e si affronta una lunga serie di tornanti che consentono di superare il boscoso bastione che sbarra la valle.
Si sbuca nel pianoro sottostante la diga del Vermunt e lo si percorre facilmente prima di affrontare il tratto più ripido della salita, con pendenza al 13%, e l'unico tornante (il 25°) difficoltoso, per arrivare alla diga del Vermunt-Stausee (1743m), che alimenta la centrale elettrica di Partenen ed è alimentato con le acque del Silvretta-Stausee che si trova al passo.
Si costeggia senza difficoltà il bacino fino alla centrale elettrica che si trova alla sua estremità, dove la strada si impenna presentando un tratto molto duro; dopo alcuni tornanti si incontra un rettilineo abbastanza facile con una bella fontana.
Un altro ripido tratto conduce al 30° ed ultimo tornante che introduce alla conca del valico, che si risale facilmente fino all'ultima dura, ma breve, rampa che conduce al passo.
La sommità del valico coincide con la diga che genera il lago artificiale del Silvretta-Stausee, ampio bacino circondato da una splendida corona di alte montagne: le nera piramide del Hohes Rad (2934m) sovrasta il lago mentre svetta più arretrato il Piz Buin (3312m), cima culminante del massiccio del Silvretta, col suo poderoso ghiacciaio.
Al valico sorgono alberghi e ristoranti e, più in alto, in posizione dominante, una semplice cappella; esiste un servizio di battello per la visita del lago, che può anche essere completamente aggirato mediante un sentiero, percorribile a piedi o in mountain-bike, che porta a sfiorare i nevai che alimentano il bacino.

Sul versante orientale il percorso inizia a Landeck (816m), importante nodo di comunicazione alla confluenza della strada che conduce in Italia attraverso il Passo di Resia; alla rotonda si imbocca la trafficata strada che conduce a St.Anton ed all'Arlberg, si scende leggermente passando sotto il ponte della ferrovia e si percorre in leggera salita una zona di centri commerciali; dopo il casello dell'autostrada si sale moderatamente fino a Pians (852m); presso una cappella si sale duramente per 600 metri fino ad un incrocio dove si svolta a sinistra per scendere decisamente per 850 metri fino ad attraversare il torrente Trisanna.
Si prosegue in falsopiano lungo il corso d'acqua fino ad un edificio industriale posto nel punto di confluenza delle due valli proprio sotto l'ardito viadotto ferroviario della linea Innsbruck-Bregenz presso il quale svetta il castello Wiesberg.
Si piega verso sud imboccando lo stretto sbozzo della Paznauntal e si comincia a salire; dopo un altro ponte si percorre in dura ascesa una moderna galleria lunga 500 metri e successivamente una semigalleria paravalanghe di 800 metri; si esce dalla stretta gola, la salita diventa facile e si raggiunge il paese di See (1059m); si continua senza difficoltà superando le varie frazioni di Kappl, il cui centro si trova in alto sulla destra, arrampicato sulla parete occidentale, in posizione più esposta al sole.
Dopo Nederle la salita diventa dura fino ad una galleria, poi continua moderata; dopo un'altra galleria si raggiunge Ischgl (1377m), principale centro della valle; si continua nella bella Paznauntal superando Mathon (1454m) ed arrivando a Galtur (1584m), ultimo centro di una certa importanza.
Da Ischgl esiste una pista ciclabile asfaltata fino a Mathon, che consente di evitare la lunga galleria artificiale prima di Mathon, e non asfaltata con strappi ripidi nel bosco fino a Galtur.
Nell'attraversamento di Galtur si affronta una ripida rampa presso la chiesa, poi si procede moderatamente fino a Wirl (1622m); all'inizio del paesino sulla sinistra si trova una fontana presso la cappella di Sant'Antonio.
Dopo la stazione di pompaggio la salita diventa impegnativa; ad un incrocio (1709m) si lascia a destra la facile strada per il valico Zeinisjoch (1842m).
Poco dopo si supera la stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore ed ha inizio la Silvretta-Hochalpenstrasse.
Si sale con dure pendenze ad imboccare il vallone del Kleinvermunt, dove piccoli nevai si possono conservare anche in piena estate; dopo un tratto di moderata ascesa si affrontano un paio di tornanti e si affronta l'ultimo tratto molto ripido (pendenza al 12%) che conduce al passo.

(Itinerario percorso il 05/08/1992)



In cima al passo con la diga e le montagne a sud sullo sfondo

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