Il
più celebre valico pirenaico è il Col du Tourmalet,
dove sono state scritte innumerevoli pagine gloriose nella storia
del Tour de France, per il quale il passaggio da questo colle
risulta quasi obbligatorio. Il passo collega la valle della
Gave de Pau, dove si trova il centro di pellegrinaggio mariano di
Lourdes, e la valle dell'Adour attraverso due splendide valli
laterali in uno scenario grandioso dominato dal Pic de Midi de
Bigorre (2865m), dove sorge il vasto osservatorio. Il percorso
è interamente asfaltato e molto impegnativo su entrambi i
versanti; le pendenze massime sono maggiori sul versante di la
Mongie, ma il dislivello è maggiore e la salita risulta
più continua sul versante di Barèges, dove la sede
stradale risulta molto stretta nell'ultimo tratto. Sul
versante occidentale a seguito della costruzione di una larga e
moderna variante della strada dipartimentale lunga 4,8 chilometri
nella parte centrale della salita il vecchio tracciato è
stato destinato ad essere una pista ciclabile dedicata a Laurent
Fignon utilizzabile esclusivamente in salita.
Sul versante
occidentale ad un ben segnalato incrocio nel centro di
Luz-Saint-Sauveur (711m) si imbocca la strada dipartimentale D918
e si lascia il fondovalle con una ripida rampa ancora
nell'abitato. In salita moderata si attraversano le case
sparse di Esterre, poi ad un incrocio (831m) si lascia a destra
la breve diramazione per Viella (851m) prima di entrare nella
valle del torrente Bastan con pendenza impegnativa, ma costante,
in mezzo ad ampi boschi. Dopo aver lasciato a sinistra (894m)
la strada di accesso a Viey ed a destra la diramazione per
Betpouey si attraversa un ponticello (966m) e si affrontano i
primi due tornanti ravvicinati; ad un successivo incrocio (1070m)
si lascia a sinistra la diramazione per Sers, poi si affrontano
altri due tornanti ravvicinati tra i prati, si oltrepassa Cabadur
e si lasciano sulla sinistra le Thermes de Barzun (1147m). Con
i ravvicinati 5° e 6° tornante tra case sparse si arriva
in forte salita a Barèges (1219m), esteso centro turistico
che si attraversa sempre in ripida ascesa; si continua tenendosi
sul lato meridionale della valle con salita dura fino al tratto
di falsopiano che precede l'incrocio (1412m) dove si lascia a
destra il percorso per il Plateau de Lienz e gli impianti di
risalita di Superbarèges. Subito dopo si arriva al
punto in cui la strada dipartimentale D918 segue il largo
tracciato moderno costruito dopo il 2010 e lascia a destra il
vecchio storico percorso oggi utilizzato come pista ciclabile
dedicata a Laurent Fignon, percorribile esclusivamente in fase in
salita. La strada dipartimentale transita presso ampi
parcheggi e davanti alla stazione di partenza (1452m) della
seggiovia di Caoubère e cambia versante della valle per
affrontare 3 duri tornanti ravvicinati; poco dopo si incontrano
il 10° e l'undicesimo tornante (1629m) dove si lascia a
sinistra la Piste du Capet; in località Cabanes de Stouets
(1734m) presso le stazioni di partenza di una seggiovia e di una
sciovia si ricambia versante della valle ed al successivo
tornante si incontra il vecchio tracciato ora pista ciclabile. La
pista ciclabile a destra segue il vecchio tracciato oggi
interdetto ai veicoli motorizzati, diventa più stretta e
sale con forte pendenza nella valletta laterale del torrente
Escoubous, che si attraversa sul Pont de la Gaubie (1538m),
presso il quale si trova un bar-ristorante che funge da base per
escursioni a piedi; dopo le rovine delle Cabanes du Tougarou
(1631m) il tracciato ritorna nella valle principale tortuoso ed
in forte pendenza fino a sbucare sulla strada dipartimentale nel
punto in cui questa effettua il 12° tornante. Il valico
risulta ben visibile di fronte, sulla sinistra si apre invece la
vista sul Pic de Midi de Bigorre ed il suo osservatorio. Il
tracciato aggira completamente la testata del vallone alla base
del passo superando un primo torrente (1839m) e successivamente
il Ruisseau du Tourmalet (1861m) e lasciando a destra gli edifici
di un alpeggio; si affrontano con dure pendenze il penultimo
(1944m) e l'ultimo (2072m) tornante, denominato Virage du Tunnel,
per raggiungere la sommità del colle, dove sorgono un
bar-ristorante ed un negozio di souvenir ed oggetti vari. Il
panorama è grandioso in ogni direzione; una strada non
asfaltata e molto polverosa a pedaggio sale al Col des Sencours
(2378m) ed al Col des Laquets (2650m) con alcune gallerie; dal
suo termine si sale a piedi in 45 minuti circa al Pic du Midi de
Bigorre ed all'osservatorio che si può visitare; da qui il
panorama risulta veramente straordinario.
Sul versante
orientale il percorso inizia a Sainte-Marie-de-Campan (857m),
dove si lascia la strada che segue la valle dell'Adour fino ad un
altro passo celebre, il Col
d'Aspin (1489m); presso l'incrocio nel centro del paese si
trova una fontana. Si sale con pendenza moderata nella valle
laterale dell'Adour de Gripp, si incontrano due incroci (918m e
934m) con tracciati che scendono ai ponti sul torrente e, dopo
qualche dolce contropendenza, si superano Cabadur e la Chapelle
Saint-Michel (994m) e si raggiunge il villaggio di Gripp
(1022m). Il tracciato continua con salita leggermente più
accentuata fino al pianoro dove si trova il laghetto di Artigues;
ad un incrocio (1191m) si distacca a sinistra la diramazione per
Artigues (1203m); alla fine del piano si riprende a salire,
stavolta con pendenze molto impegnative e dopo il ponte (1298m)
sul torrente l'Adour du Tourmalet si effettua una diversione in
mezzo al bosco nella valletta laterale del torrente Garet, dove
si incontra il 1° tornante (1423m) presso un edificio; si
continua in dura ascesa in costa incontrando diverse semigallerie
artificiali paravalanghe. Si raggiunge la moderna stazione
sciistica di La Mongie; dopo i primi edifici ed un ampio
parcheggio sulla sinistra si arriva nel centro (1740m) dove si
effettua una curva a destra; si attraversa il centro abitato in
ripida ascesa fra moderni edifici ed al termine della stazione,
dopo un ampio parcheggio sulla sinistra, in corrispondenza del
tracciato di una seggiovia ad un incrocio (1813m) si lascia a
sinistra una diramazione che raggiunge l'ultimo gruppo di
costruzioni. Si affronta l'ultimo duro tratto fra i magri
pascoli d'alta montagna e gli impianti di risalita, si superano
il 2° tornante, denominato Tournant des Bernés
(1936m), il 3° tornante, denominato Boucle de Capéra
(1983m), dove si dirama a destra una stradina non asfaltata per
il vicino Col des Iris (2030m), ed il 4° ed ultimo tornante;
con ripida pendenza ed ampio panorama si perviene al
valico.
(Itinerario percorso il 30/07/1990 salendo dal
versante occidentale e scendendo dal versante orientale)
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