PASSO CROSETTA, 1120m (Pordenone)



Accesso da Sacile 20,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sacile(25)-Caneva(50)
4,6

25

0,54

Caneva(50)-bivio Sarone(203)

3,2

153

4,78

bivio Sarone(203)-9° tornante(655)

5,0

452

9,04

9° tornante(655)-Malga Coda del Bosco(871)

2,7

216

8,00

Malga Coda del Bosco(871)-bivio Vittorio Veneto(1079)

4,1

208

5,07

bivio Vittorio Veneto(1079)-Passo Crosetta(1120) 

0,9

41

4,56





Accesso da Vittorio Veneto 18,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vittorio Veneto(119)-Fregona(242)

6,5

123

1,89

Fregona(242)-3° tornante(619)              

5,2

377

7,25

3° tornante(619)-Casa Val di Vacca(858)

3,1

239

7,71

Casa Val di Vacca(858)-bivio Caneva(1079)

3,0

221

7,37

bivio Caneva(1079)-Passo Crosetta(1120) 

0,9

41

4,56





Accesso da Farra d'Alpago 19,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Farra d'Alpago(395)-Valdenoghèr(852)

4,5

457

10,16

Valdenoghèr(852)-Spert(922)

1,5

70

4,67

Spert(922)-Rifugio Sant'Osvaldo(1013)

8,3

91

1,10

Rifugio Sant'Osvaldo(1013)-Ponte Val Cappella(1098)

3,3

85

2,58

Ponte Val Cappella(1098)-Passo della Crosetta(1120)
1,5

22

1,47




Il valico è situato sullo spartiacque tra il bacino del fiume Livenza, in Friuli, e l'altopiano del Cansiglio, in Veneto, idrograficamente appartenente al bacino del Piave.
Il confine amministrativo non segue la linea di crinale, per cui la sommità appartiene interamente alla regione Friuli Venezia Giulia, anche se la massima parte degli itinerari di salita B e C sono in territorio veneto.
Il passo risulta raggiungibile mediante tre strade asfaltate, di cui due hanno in comune l'ultimo breve tratto.
Il primo itinerario sale dal versante interamente friulano da Sacile, cittadina sul Livenza.
Il secondo parte da Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, e si unisce al primo poco prima del passo, presso il confine regionale.
Il terzo inizia da Farra d'Alpago, sul lago di Santa Croce, e sale molto ripido all'altopiano del Cansiglio, in provincia di Belluno; attraversando a saliscendi l'altopiano si arriva al valico.
Tutti i percorsi presentano pendenze molto impegnative nel tratto iniziale o centrale mentre la parte più elevata risulta sempre la più facile; tutti rivestono un grande interesse ambientale e panoramico e possono essere collegati fra loro effettuando il completo itinerario circolare con un chilometraggio contenuto.

A) Da Sacile (25m) si segue una moderna strada asfaltata pianeggiante fino a Caneva (50m), dove nella piazza principale dove sorge la chiesa parrocchiale si imbocca la strada che sale al castello sulla sinistra della chiesa; al primo vicino bivio si segue il tracciato principale a destra ed al secondo bivio (56m) si svolta a destra seguendo le indicazioni per Cansiglio e Castello.
Si comincia a salire moderatamente tra campi e case sparse fino a passare (141m) ai piedi del dosso dove sorgono i ruderi del castello di Caneva (239m); si percorre una valletta boscosa e si arriva all'incrocio (203m) dove si confluisce svoltando a sinistra sulla strada provinciale 61 proveniente da Sarone (112m), possibile alternativa per il primo tratto del percorso.
Si guadagna quota con impegnativi tornanti alle pendici del Coll'Alto (867m) affrontando subito il 1° tornante (213m) e dopo un tratto ripido e tortuoso i ravvicinati 2° tornante (256m), 3° tornante (291m) e 4° tornante (300m).
Si superano successivamente il 5° tornante (338m) ed il 6° tornante (382m) con pendenza molto impegnativa; dopo la località Lama di Carpen (438m) si affronta il 7° tornante (460m) ed in corrispondenza dell'ampio ottavo tornante (548m) si lascia a sinistra una diramazione per la località Maloria.
Si continua in forte salita con ampio panorama sulla pianura e dopo il 9° tornante (655m) si oltrepassa la località Prà della Scala (669m); dopo il 10° tornante (749m) si transita in località Casa Gaiardin dove si trova una trattoria.
Si esce dal bosco e si procede ripidamente tra ampi pascoli affrontando l'undicesimo tornante (871m) presso la Malga Coda di Bosco; subito dopo con un'ampia curva a destra si entra nel vallone denominato Fossa di Stevena che si risale con pendenze molto impegnative rientrando nel bosco.
In corrispondenza del 12° tornante (977m) si lascia a sinistra una stradina per Lamar e Cordignano ed in corrispondenza del 13° tornante (996m) si ignora un'altra stradina a destra; si procede a lungo nel bosco e si entra in regione Veneto per breve tratto arrivando in falsopiano all'incrocio (1079m) con la strada che sale da Vittorio Veneto (itinerario B).
In moderata ascesa si rientra in territorio friulano e dopo un albergo-ristorante si raggiunge il passo, dove sorgono l'Osteria della Crosetta e la casa forestale della regione.

B) Il secondo itinerario inizia a Vittorio Veneto; alla grande rotonda (119m) presso lo stadio Barison si lascia la strada statale 51 di Alemagna e si seguono le indicazioni “Cansiglio” per imboccare la strada provinciale 422 che attraversa con un ponte (121m) il fiume Meschio e risulta quasi pianeggiante per un paio di chilometri superando un'altra grande rotonda presso l'ospedale; ad Anzano (132m) si svolta a sinistra ad una rotonda sempre seguendo le indicazioni “Cansiglio”.
Si sale con pendenza impegnativa fino ad un incrocio (177m) dove si prosegue diritti per scendere dolcemente al ponte (167m) sul torrente Carron ed a Fratte (167m all'incrocio con Via San Giusto, 171m all'incrocio presso l'albergo).
Si sale moderatamente al Ponte del Trojer (195m) e sensibilmente a Fregona (242m), dove si trova la chiesa parrocchiale ed a Mezzavilla, frazione dove sorge il municipio (302m); dopo l'incrocio (332m) dove si lascia a destra la strada per Osigo si attraversa la frazione Borgo da Re (368m) e si affrontano i ravvicinati 1° tornante (401m) intorno ad una casa e 2° tornante (414m) presso una cappellina.
Si procede con impegnativa ascesa nel bosco e dopo un tratto solitario si affrontano il 3° tornante (619m) e subito dopo il 4° tornante (638m); si procede con ampio panorama verso la pianura veneta e dopo una costruzione (676m) a sinistra di fronte ad uno spiazzo sulla destra si transita di fronte alla chiesetta di Sant'Antonio di Valsalega; subito dopo si oltrepassa un casotto (683m).
Si imbocca la stretta, chiusa e boscosa Valsalega e si raggiunge la località Valsalega dove ad un incrocio (781m) si lascia a destra una diramazione per un albergo-ristorante; presso la Casa Val di Vacca la strada piega a destra lasciando a sinistra (858m) una carreggiabile.
Si prosegue nel bosco e si affronta il 5° tornante (918m); dopo un'osteria (1025m) si raggiunge l'incrocio (1079m) con la strada proveniente da Sacile ed in breve si arriva al passo.

C) Sul versante settentrionale si parte da Farra d'Alpago (395m), frazione del comune di Alpago situata sulla sponda orientale del Lago di Santa Croce (386m), lasciando la strada di fondovalle per Belluno all'incrocio presso il ponte sul torrente Tesa; si seguono le indicazioni “Cansiglio” per imboccare la strada provinciale 28 che sale con ripide pendenze nel bosco.
Si affrontano con pendenze costantemente molto dure il 1° tornante (462m), il 2° tornante (527m) con bella vista sul lago, il 3° tornante, il 4° tornante, in corrispondenza del quale si ignora a destra la diramazione asfaltata per la località Foran, il 5° tornante, in corrispondenza del quale si lascia a sinistra la strada comunale asfaltata per Sommacosta, il 6° tornante (628m), l'ampio 7° tornante (726m), all'uscita del quale si incontra il cartello "Tambre", e l'ottavo tornante (774m).
Dopo Valdenoghèr (852m), frazione del comune di Tambre, la salita diventa facile; ad un bivio (881m) si lascia a sinistra il percorso per il capoluogo comunale Tambre e si tiene a destra per arrivare nel centro di Spert (922m): all'incrocio presso la chiesa si prosegue diritti imboccando la strada provinciale 422 e si discende brevemente per attraversare con due ponti (920m) il torrente Perosa ed un suo affluente; si risale nel bosco con forti pendenze a Campon (1045m) e si discende moderatamente a Pian Osteria (1000m).
Si inizia l'attraversamento dell'altopiano del Cansiglio con dolci saliscendi in uno splendido scenario di praterie incorniciate da foreste secolari; subito dopo gli uffici regionali del Cansiglio di fronte ad un monumento (1010m) si transita presso il Rifugio Sant'Osvaldo (1013m) sulla destra ed una cappella sulla sinistra.
Dopo un lungo rettilineo in falsopiano ad un incrocio (1019m) presso un bar si ignora una diramazione a destra per Vallorch e subito dopo si incontra il confine provinciale passando dal territorio di Belluno a quello di Treviso.
Si percorre il Ponte Val dell'Ors (1054m) e si arriva al Ponte Val Cappella (1098m) appena prima del quale si lascia a destra la strada per il Monte Pizzoc (1560m); in moderata ascesa si supera il confine regionale passando dal Veneto al Friuli Venezia Giulia e si raggiunge il passo.



La sommità del valico

L'altopiano del Cansiglio

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