Il
valico è situato sullo spartiacque tra le valli della Tet,
che si getta nel Mediterraneo presso Perpignano, e del rio Segre,
la cui alta valle, denominata Cerdagne, appartiene politicamente
alla Francia pur essendo situata a sud dello spartiacque
principale pirenaico, il passo è percorso dalla strada
nazionale N116, arteria importante e frequentata, moderatamente
impegnativa.
Sul versante orientale il percorso inizia a
Prades, cittadina della valle della Tet a 41 Km da Perpignano; il
centro è a quota 357m mentre le due rotonde sulla
circonvallazione a nord del paese sono entrambe a 335m. Da
Prades si risale senza difficoltà la valle della Tet che
si restringe raggiungendo il borgo medievale di
Villefranche-de-Conflent (432m), rinchiuso nella sua cinta
fortificata; la stazione è il punto di scambio tra i treni
normali della ferrovia per Perpignano ed i trenini gialli della
Cerdagne, che collegano Villefranche a Latour-de-Carol, dove
transita la ferrovia Tolosa-Barcellona; la ferrovia a scartamento
ridotto presenta un percorso estremamente panoramico e consente
il trasporto delle biciclette. Dopo Villefranche si
attraversano la Tet al Pont de Sant'Andreu (448m) e subito dopo
un passaggio a livello; si risale la vallata con leggera salita e
qualche breve falsopiano incontrando un tratto di strada
rimodernata con 4 corsie; si oltrepassa Serdinya (538m al
cartello di inizio paese) e presso Joncet (565m) si può
scegliere se seguire la moderna ed ampia variante che evita il
paese oppure la vecchia strada che lo attraversa. In leggera
discesa e con sede stradale stretta e tortuosa si entra in Olette
(627m); alla fine del paese dopo il bivio per Oreilla si
attraversa il Pont de Cerdagne (626m) sul torrente Cabrils, si
prosegue con una ripida rampa e si affronta un tratto di
sensibile ascesa. Dopo una breve galleria (755m) si scende
fortemente per poche centinaia di metri nelle strette gole del
Défilé de Graus fino al Pont des Bains (747m) sulla
Tet ed alla deviazione per la piccola località termale di
Thuès-les-Bains; si continua con moderata ascesa nella
stretta valle fino al villaggio di Thuès-entre-Valls
(808m). Dopo il paese inizia il tratto continuo di salita che
conduce a Mont-Louis con pendenze sensibili ed in qualche tratto
ripide, come prima del grandioso Pont de Séjourné
(965m), con il quale la ferrovia attraversa l'intera vallata in
un punto particolarmente stretto. In forte salita si raggiunge
un incrocio (1042m) con una strada a senso unico a sinistra
proveniente dal centro di Fontpédrouse, di cui si
attraversano le poche case della parte alta, mentre il centro del
paese (1000m) risulta situato più in basso; al successivo
incrocio (1063m) si lascia a sinistra la strada di accesso al
paese. La salita continua ripida in costa per aggirare un
costone, poi si effettua una secca curva al ponte (1148m) sul
torrente che scende dal vallone di Berniole e si continua
faticosamente fino ad una conca; dopo un tratto moderato si
affrontano due impegnativi tornanti, in mezzo ai quali si
incontra un passaggio a livello; la strada è ampia e bella
ma molto trafficata. La salita continua dura fino al costone
dove sorge il monumento al capitano del genio Gisclard, a cui si
deve l'ardito ponte ferroviario che risulta visibile solo in fase
di discesa; si continua in costa con pendenza sempre impegnativa
fino a superare un altro costone; in falsopiano si raggiungono il
villaggio di Fetges (1510m) ed il ponte (1525m) sulla Tet, che
qui scorre in una strettissima gola.Con una breve ma ripida e
tortuosa salita si raggiunge Mont-Louis (1600m), antica fortezza
in posizione strategica a controllo della valle della Tet, del
Col de la Perche (1579m) che conduce in Cerdagne e della strada
del Col de
la Quillane (1714m) verso la valle dell'Aude; i bastioni
edificati dal Vauban nel 1679 sono ancora in ottimo stato;
all'interno della cittadella si trovano 3 fontane, negozi, bar e
ristoranti. Dopo aver costeggiato la piazzaforte lasciando a
destra ad un incrocio (1562m) la strada di accesso tramite la
porta principale si raggiunge una rotonda (1573m) intorno al
monumento triangolare dedicato al deputato locale Emmanuel
Brousse, si lascia a destra la strada per Font-Romeu ed il Col de
la Quillane e si procede in dolcissima discesa tra i prati; dopo
il passaggio a livello si affronta una breve e facile rampetta
per raggiungere il valico, dove sorgono alcune case e
bar-ristoranti.
Sull'opposto versante l'itinerario di
accesso parte da Bourg-Madame (1130m), località di
frontiera dirimpettaia di Puigcerdà (1152m), capoluogo
della Cerdana spagnola; dopo aver valicato senza grosse
difficoltà il Col de Llous (1336) si scende brevemente, ma
sensibilmente, fino ad un ponticello (1308m), poi si risale con
breve e severa rampa lasciando sulla destra il paese di Err e si
procede in leggera discesa fino a Saillagouse (1293m); sulla
strada nazionale presso il municipio si trova una fontana. La
salita prosegue impegnativa tra i prati con diverse curve ed un
tornante fino al Col Rigat (1493m), dove la strada e la ferrovia,
affiancate, sottopassano l'acquedotto; si continua in leggera
ascesa mentre la ferrovia si allontana; con una sensibile e breve
discesa si raggiunge il bivio per Odeillo/Via presso un ponte
(1456m) e si riprende a salire ripidamente in una stretta
valletta; si continua poi con lunghi rettilinei in decisa ascesa
tra i prati fino a raggiungere il valico.
(Itinerario
percorso il 31/07/1996)
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