Il
valico collega la valle del fiume Ariège, dove transitano
la strada nazionale e la ferrovia Tolosa-Barcellona, con la valle
del Rebenty, affluente dell'Aude, caratterizzata dalle lunghe e
strette gole, mediante una stretta strada asfaltata molto dura e
poco frequentata. Il valico presenta un motivo di curiosità
geografica: rappresenta infatti il punto di divisione tra i
bacini dell'Oceano Atlantico (Ariège) e del Mare
Mediterraneo (Aude).
Sul versante orientale da Quillan
(287m) si segue senza difficoltà la valle dell'Aude
superando i paesi di Belvianes-et-Cavirac (311m) e, dopo le
spettacolari Gorges de la Pierre-Lys, Saint-Martin-Lys (361m)
sull'altro lato del fiume; poco prima di Axat si incontrano due
incroci appena prima ed appena dopo il ponte sul Rebenty; si
ignora al primo incrocio la strada dipartimentale D81 a fondo
chiuso che valica il Col d'Agajos (697m) ed il Couillet de la
Gourgo (787m) per terminare a Quirbajou e si svolta a destra al
secondo incrocio imboccando la strada dipartimentale D107 che
risale a lungo in falsopiano la valle del torrente Rebenty. Dopo
l'incrocio dove si lascia a sinistra la strada dipartimentale
D307 per Cailla si comincia a salire moderatamente; si oltrepassa
Marsa (492m) e si piega a destra presso un parcheggio (503m) allo
sbocco di un vallone laterale; si supera l'isolato villaggio di
Joucou (591m) ed ad un incrocio (631m) si lascia una diramazione
a sinistra che scende ad una piccola centrale elettrica sul
fiume. Dopo le strette gole denominate Défilé de
Joucou dove si attraversano due brevi gallerie scavate nella
roccia ed un ponte (677m) ad un incrocio si ignora la strada
dipartimentale D222 a destra per Belvis. La strada diventa più
stretta e dopo le verdi gole denominate Défilé de
l'Able, dove si trova un'area attrezzata, si lascia a sinistra il
Pont du Roi (691m) con la strada dipartimentale D29 per Aunat e
si arriva a Belfort-sur-Rebenty. Ad un incrocio si lascia a
destra la strada dipartimentale D29 che conduce ad Espezel
attraverso il Col des Rives (907m); presso il Moulin de Ferrand
ad un incrocio (748m) si lascia a sinistra la ripida strada
dipartimentale D20 per Mazuby e Galinagues, che attraverso i
colli denominati le Col (975m) e Col de la Serre (946m) raggiunge
Rodome ed Aunat. Si percorre una stretta valletta boscosa
costeggiando il torrente e con un tratto di salita impegnativa si
raggiunge Niort-de-Sault dove ci sono 3 fontane con il cartello
“acqua non analizzata” per cui è opportuno non
approvvigionarsi; dopo il paese ad un incrocio si lascia a destra
la strada dipartimentale D20 che raggiunge Camurac attraverso il
Col des Sept Frères (1253m); al 2° tornante (968m) di
questa strada si distacca a destra la stradina asfaltata che
conduce al Col des Feilles (1109m). Si continua nello stretto
fondovalle e dopo Mérial (936m) si percorre il Défilé
d'Adouxes, breve ma strettissima gola rocciosa dove si incontra
una cortissima galleria; subito dopo si attraversa il torrente e
si sale sensibilmente fino al ponte successivo dove inizia il
tratto più diffcile della salita, una rampa ripidissima
lunga 500 metri fino ad un terzo ponte. La salita continua
molto impegnativa fino a la Fajolle, lungo centro abitato con le
case allineate sulla sinistra della strada che costeggia il
torrente; altre case sorgono sull'altra sponda e per la
ristrettezza della valle c'è solo lo spazio per una casa
su ogni lato; la strada spiana e di fronte alla chiesa si
incontra una bella fontana di ottima acqua potabile. Dopo il
paese si procede in forte salita arrivando al Pont de Rouby
(1172m) su un torrente laterale dove si lascia a sinistra una
pista a fondo naturale e si abbandona il fondovalle per iniziare
il tratto conclusivo di dura ascesa al passo. Il tracciato
risulta molto stretto e bisogna fare attenzione anche
nell'incrocio tra un'autovettura ed una bicicletta. Si
percorre un lungo duro tratto immersi nel fitto bosco, poi si
attraversa due volte il torrente con ponticelli privi di
parapetto e si raggiunge il 1° tornante destrorso, in
corrispondenza del quale si distacca a sinistra una pista a fondo
naturale. Si attraversa il ponte (1432m) sul Ruisseau des
Mouillères e dopo la Font Rouge si attraversa per l'ultima
volta su un ponte (1467m) dotato di parapetti il torrente
Rebenty; si procede in forte salita nel Bois de Pelletier e si
percorre allo scoperto una zona ai piedi di una parete rocciosa
che rappresenta l'unico punto panoramico del percorso. Si
rientra nel bosco nella conca alla base del valico e si
affrontano sempre in forte ascesa il 2° tornante (1586m) ed
il 3° tornante; la pendenza diminuisce, si esce dal bosco e
si arriva al valico, ampia e solitaria sella prativa fra le
boscose elevazioni del Pic de Serembarre (1851m) a nord-ovest e
della Serre de Pelettier (1826m) a sud-est. Si gode un ampio
panorama sul versante dell'Ariège sulla parte centrale dei
Pirenei con le vette più elevate mentre sul versante
dell'Aude si vedono solo estese foreste.
Sul versante
occidentale si parte da Ax-les-Thermes (720m), località
termale in bella posizione in un'ansa della valle dell'Ariège;
vi transitano la strada che da Tolosa conduce ad Andorra
attraverso il Port
d'Envalira (2407m) ed a Barcellona tramite il Col de
Puymorens (1915m) e la ferrovia Tolosa-Barcellona. Alla
rotonda davanti alla chiesa si imbocca la strada dipartimentale
D613 seguendo le indicazioni per Quérigut; si sale subito
decisamente, si sottopassa la ferrovia effettuando l'ampio 1°
tornante sinistrorso, si affrontano gli impegnativi 2°
tornante, 3° tornante (810m) e 4° tornante in località
Le Bosquet, si percorre il ponticello (866m) sul Ruisseau de
Sorgeat e si lascia sulla sinistra la località la
Calmeraie. Ad un incrocio (954m) si lascia a sinistra la
strada dipartimentale D613 per il Col de Chioula (1431m) e si
svolta a destra imboccando la strada dipartimentale D25 per la
valle del torrente Lauze. Si passa ai piedi del paese di Ascou
(1032m) al quale si accede con una diramazione a sinistra ad un
incrocio (1008m); dopo un breve tratto di pendenza moderata si
costeggia un piccolo lago artificiale (1081m), sulla cui sponda
si incontra il borgo di Goulours (1085m); subito dopo si supera
la Forge (1093m) e poco dopo a Lavail (1107m) si si lascia a
destra la strada dipartimentale D25 che si inerpica al Col
de Pailhères (2001m). Dopo due tornanti ravvicinati
si supera il ponte (1163m) sul Ruisseau des Gallats e si passa
alti sopra Pujal; si superano gli edifici sparsi di Ferrères
ed ad un incrocio (1223m) si lascia a sinistra una carreggiabile
per la Grange Borde Moille, poi si supera la fattoria l'Eycherque
(1262m). Dopo le Granges la Font de Lavail (1282m) si
affrontano 5 impegnativi tornanti e dopo le rovine di Cayrol si
affronta un altro tornante (1471m); dopo essere usciti dal bosco
si sale tortuosamente tra pascoli al valico.
(Itinerario
percorso il 24 agosto 2019 sul versante dell'Aude)
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