COL DU PRADEL, 1673m (Ariège-Aude)



Accesso da Ax-les-Thermes 14,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ax-les-Thermes(720)-bivio Chioula(954)
3,5

234

6,69

bivio Chioula(954)-Lavail(1107)
4,0

153

3,82

Lavail(1107)-Col du Pradel(1673)
7,0
562

8,03





Accesso da Quillan 46,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Quillan(287)-Marsa(492)

17,2

205

1,19

Marsa(492)-Joucou(594)

6,2

102

1,65

Joucou(594)-bivio Belvis(677)

2,4

83

3,46

bivio Belvis(677)-bivio D20(748)

4,9

71

1,45

bivio D20(748)-Mérial(936)

5,6

188

3,36

Mérial(936)-Pont de Rouby(1172)

3,4

236

6,94

Pont de Rouby(1172)-ponte Rebenty(1467)

3,6

295

8,19

ponte Rebenty(1467)-2° tornante(1586)

1,7

119

7,00

2° tornante(1586)-Col du Pradel(1673)

1,4

87

6,21




Il valico collega la valle del fiume Ariège, dove transitano la strada nazionale e la ferrovia Tolosa-Barcellona, con la valle del Rebenty, affluente dell'Aude, caratterizzata dalle lunghe e strette gole, mediante una stretta strada asfaltata molto dura e poco frequentata.
Il valico presenta un motivo di curiosità geografica: rappresenta infatti il punto di divisione tra i bacini dell'Oceano Atlantico (Ariège) e del Mare Mediterraneo (Aude).

Sul versante orientale da Quillan (287m) si segue senza difficoltà la valle dell'Aude superando i paesi di Belvianes-et-Cavirac (311m) e, dopo le spettacolari Gorges de la Pierre-Lys, Saint-Martin-Lys (361m) sull'altro lato del fiume; poco prima di Axat si incontrano due incroci appena prima ed appena dopo il ponte sul Rebenty; si ignora al primo incrocio la strada dipartimentale D81 a fondo chiuso che valica il Col d'Agajos (697m) ed il Couillet de la Gourgo (787m) per terminare a Quirbajou e si svolta a destra al secondo incrocio imboccando la strada dipartimentale D107 che risale a lungo in falsopiano la valle del torrente Rebenty.
Dopo l'incrocio dove si lascia a sinistra la strada dipartimentale D307 per Cailla si comincia a salire moderatamente; si oltrepassa Marsa (492m) e si piega a destra presso un parcheggio (503m) allo sbocco di un vallone laterale; si supera l'isolato villaggio di Joucou (591m) ed ad un incrocio (631m) si lascia una diramazione a sinistra che scende ad una piccola centrale elettrica sul fiume.
Dopo le strette gole denominate Défilé de Joucou dove si attraversano due brevi gallerie scavate nella roccia ed un ponte (677m) ad un incrocio si ignora la strada dipartimentale D222 a destra per Belvis.
La strada diventa più stretta e dopo le verdi gole denominate Défilé de l'Able, dove si trova un'area attrezzata, si lascia a sinistra il Pont du Roi (691m) con la strada dipartimentale D29 per Aunat e si arriva a Belfort-sur-Rebenty.
Ad un incrocio si lascia a destra la strada dipartimentale D29 che conduce ad Espezel attraverso il Col des Rives (907m); presso il Moulin de Ferrand ad un incrocio (748m) si lascia a sinistra la ripida strada dipartimentale D20 per Mazuby e Galinagues, che attraverso i colli denominati le Col (975m) e Col de la Serre (946m) raggiunge Rodome ed Aunat.
Si percorre una stretta valletta boscosa costeggiando il torrente e con un tratto di salita impegnativa si raggiunge Niort-de-Sault dove ci sono 3 fontane con il cartello “acqua non analizzata” per cui è opportuno non approvvigionarsi; dopo il paese ad un incrocio si lascia a destra la strada dipartimentale D20 che raggiunge Camurac attraverso il Col des Sept Frères (1253m); al 2° tornante (968m) di questa strada si distacca a destra la stradina asfaltata che conduce al Col des Feilles (1109m).
Si continua nello stretto fondovalle e dopo Mérial (936m) si percorre il Défilé d'Adouxes, breve ma strettissima gola rocciosa dove si incontra una cortissima galleria; subito dopo si attraversa il torrente e si sale sensibilmente fino al ponte successivo dove inizia il tratto più diffcile della salita, una rampa ripidissima lunga 500 metri fino ad un terzo ponte.
La salita continua molto impegnativa fino a la Fajolle, lungo centro abitato con le case allineate sulla sinistra della strada che costeggia il torrente; altre case sorgono sull'altra sponda e per la ristrettezza della valle c'è solo lo spazio per una casa su ogni lato; la strada spiana e di fronte alla chiesa si incontra una bella fontana di ottima acqua potabile.
Dopo il paese si procede in forte salita arrivando al Pont de Rouby (1172m) su un torrente laterale dove si lascia a sinistra una pista a fondo naturale e si abbandona il fondovalle per iniziare il tratto conclusivo di dura ascesa al passo.
Il tracciato risulta molto stretto e bisogna fare attenzione anche nell'incrocio tra un'autovettura ed una bicicletta.
Si percorre un lungo duro tratto immersi nel fitto bosco, poi si attraversa due volte il torrente con ponticelli privi di parapetto e si raggiunge il 1° tornante destrorso, in corrispondenza del quale si distacca a sinistra una pista a fondo naturale.
Si attraversa il ponte (1432m) sul Ruisseau des Mouillères e dopo la Font Rouge si attraversa per l'ultima volta su un ponte (1467m) dotato di parapetti il torrente Rebenty; si procede in forte salita nel Bois de Pelletier e si percorre allo scoperto una zona ai piedi di una parete rocciosa che rappresenta l'unico punto panoramico del percorso.
Si rientra nel bosco nella conca alla base del valico e si affrontano sempre in forte ascesa il 2° tornante (1586m) ed il 3° tornante; la pendenza diminuisce, si esce dal bosco e si arriva al valico, ampia e solitaria sella prativa fra le boscose elevazioni del Pic de Serembarre (1851m) a nord-ovest e della Serre de Pelettier (1826m) a sud-est.
Si gode un ampio panorama sul versante dell'Ariège sulla parte centrale dei Pirenei con le vette più elevate mentre sul versante dell'Aude si vedono solo estese foreste.

Sul versante occidentale si parte da Ax-les-Thermes (720m), località termale in bella posizione in un'ansa della valle dell'Ariège; vi transitano la strada che da Tolosa conduce ad Andorra attraverso il Port d'Envalira (2407m) ed a Barcellona tramite il Col de Puymorens (1915m) e la ferrovia Tolosa-Barcellona.
Alla rotonda davanti alla chiesa si imbocca la strada dipartimentale D613 seguendo le indicazioni per Quérigut; si sale subito decisamente, si sottopassa la ferrovia effettuando l'ampio 1° tornante sinistrorso, si affrontano gli impegnativi 2° tornante, 3° tornante (810m) e 4° tornante in località Le Bosquet, si percorre il ponticello (866m) sul Ruisseau de Sorgeat e si lascia sulla sinistra la località la Calmeraie.
Ad un incrocio (954m) si lascia a sinistra la strada dipartimentale D613 per il Col de Chioula (1431m) e si svolta a destra imboccando la strada dipartimentale D25 per la valle del torrente Lauze.
Si passa ai piedi del paese di Ascou (1032m) al quale si accede con una diramazione a sinistra ad un incrocio (1008m); dopo un breve tratto di pendenza moderata si costeggia un piccolo lago artificiale (1081m), sulla cui sponda si incontra il borgo di Goulours (1085m); subito dopo si supera la Forge (1093m) e poco dopo a Lavail (1107m) si si lascia a destra la strada dipartimentale D25 che si inerpica al Col de Pailhères (2001m).
Dopo due tornanti ravvicinati si supera il ponte (1163m) sul Ruisseau des Gallats e si passa alti sopra Pujal; si superano gli edifici sparsi di Ferrères ed ad un incrocio (1223m) si lascia a sinistra una carreggiabile per la Grange Borde Moille, poi si supera la fattoria l'Eycherque (1262m).
Dopo le Granges la Font de Lavail (1282m) si affrontano 5 impegnativi tornanti e dopo le rovine di Cayrol si affronta un altro tornante (1471m); dopo essere usciti dal bosco si sale tortuosamente tra pascoli al valico.

(Itinerario percorso il 24 agosto 2019 sul versante dell'Aude)



Il cartello di valico e panorama sui monti dell'Ariège



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