Il
valico collega la valle della Gave de Pau con la valle dell'Ouzom
mediante un'impegnativa strada asfaltata; il passo è
celebre per i numerosi transiti del Tour de France che lo abbina
al famoso Col
d'Aubisque (1709m), il cui percorso sul versante occidentale
inizia proprio al Soulor.
Sul versante orientale il
percorso inizia ad Argelès-Gazost, cittadina costruita
poco in alto rispetto al fondovalle dove scorre la Gave de Pau;
dalla rotonda di fondovalle (422m) vicina al Parc Animalier ed al
campeggio, sfiorata anche dalla pista ciclabile denominata “Voie
verte de la Gave” si sale al centro di Argelès-Gazost
(463m), dove si trova una fontana vicino alla chiesa, e si esce
dal centro abitato seguendo con pendenze impegnative la strada
dipartimentale D918. Si oltrepassano il Monument aux
Géodesiens (550m) e la località la Vigne (589m) e
si sale severamente fino ad Arras-en-Lavedan (675m), poi si
prosegue in leggera salita con alcuni saliscendi lungo la valle
della Gave d'Arrens fino a Aucun (852m); dopo una leggera discesa
si attraversa in falsopiano Marsous (857m), dove si trova una
fontana, e si raggiunge Arrens (878m), dove inizia la salita vera
e propria al valico con pendenze molto impegnative. Si
affronta subito un ampio tornante sinistrorso (926m) e dopo il
successivo tornante destrorso si superano alcune curve e la
località Alaman prima del 3° tornante (1067m); dopo
Capet si attraversano un piccolo ponticello (1159m) ed un
successivo ponte (1201m) sul Ruisseau des Barats. Il percorso
volge poi verso occidente, supera un'area attrezzata (1280m), la
località Bataillé (1297m), il parcheggio della
pista di sci di fondo e raggiunge in forte salita il passo, dove
sorgono un bar ed un ristorante.
Sul versante occidentale
il percorso inizia ad Asson (297m al ponte sull'Ouzon), paese che
si trova 21 Km a sud di Pau nel dipartimento dei
Pyrénées-Atlantiques; si imbocca la strada
dipartimentale D126 e si procede senza difficoltà
superando Bat-Bahces, Claverie (317m) e Versailles; dopo il Pont
du Moulin (333m), che si lascia sulla sinistra, si affronta una
dura rampa per arrivare ad Arthez d'Asson. Dopo una breve
discesa in paese si transita di fronte al municipio (378m), si
oltrepassa una rotonda e si procede dapprima in falsopiano e poi
con una rampa impegnativa presso una fattoria. Si continua in
falsopiano superando Tort (404m) e quando la valle si restringe
si discende sensibilmente fino al fiume che si raggiunge prima di
un ponte (395m) che non si attraversa in fase di salita. A
questo punto il percorso si suddivide in due carreggiate a senso
unico, una per la salita su una sponda e l'altra per la discesa
sull'altra sponda del fiume. Dopo alcune centinaia di metri si
attraversa il fiume al Pont de l'Arressec (400m) e si procede
senza difficoltà su carreggiata unica con strada
ammodernata; più avanti si riattraversa il fiume e si
percorre un altro tratto a senso unico con carreggiate separate
fino al Pont Nogarot (457m) prima dell'isolata località di
la Herrère (468m) subito dopo il confine dipartimentale
tra i Pyrénées-Atlantiques e gli Hautes-Pyrénées;
si incontrano ancora due brevi tratti a carreggiate separate. Si
oltrepassa l'incrocio (519m) a sinistra con il tracciato che
conduce al Col des Spandelles (1378m), tracciato molto stretto e
formalmente asfaltato ma con asfalto vetusto e dissestato pieno
di polvere e ghiaia. Si incontra un ponte (525m) che conduce a
Eschartes, frazione di Louvie-Soubiron, nel dipartimento dei
Pyrénées-Atlantiques; infatti in questo tratto il
fiume rappresenta il confine tra i due dipartimenti; la valle si
apre e si raggiunge Ferrières (550m), il principale centro
della valle il cui nome deriva dalle vicine miniere di ferro
ormai non più attive. Da Ferrières inizia la
salita vera e propria al passo con il tratto più duro: un
chilometro con pendenza media del 9% che subito dopo la località
Hougarou presenta il 1° tornante (571m) durante una breve
diversione in una valletta laterale prima di un lungo traversone
nel bosco. La strada si innalza progressivamente sul
fondovalle e con pendenza intorno al 6% raggiunge Arbéost
(769m) dove una breve discesa conduce alla piazza della chiesa
dove si riprende a salire con due duri e ravvicinati
tornanti. Con salita molto impegnativa si affrontano il 4°
tornante in località le Bézious (822m) ed il 5°
tornante alto sopra Arbéost; si raggiunge un'ampia conca
di prati e boschi con alcune fattorie e si oltrepassa l'incrocio
(989m) per Harnassat; sulla destra è visibile il rifugio
che sorge al Col d'Aubisque (1709m). Il percorso attraversa
poi in forte salita una breve gola, aggira un crinale roccioso e
con una curva panoramica (1200m) sbuca nella parte inferiore del
grandioso Cirque de Litor dove alte cime rocciose culminanti nel
Pic de Gabizos (2639m) dominano la sottostante conca di
pascoli. Da questo punto si vede fino al passo tutto il
tracciato che si risale faticosamente tra i pascoli sempre
esposti al sole fino alla sommità; ad un incrocio (1219m)
si lascia a destra la carreggiabile che scende alle Cabanes de
Cure-Perdrix; dopo un breve tratto di leggera salita si riprende
in dura ascesa fino al valico.
Dal valico parte verso
ovest la strada che raggiunge in 10 Km il Col
d'Aubisque (1709m).
(Itinerario percorso il 29/08/2019
salendo da Asson e scendendo su Argelès-Gazost)
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