Il
magnifico altopiano, dal quale deriva il nome il famoso formaggio
tipico, si trova sulle montagne del Friuli orientale ed è
raggiungibile mediante una strada asfaltata molto ripida dal
valico di Sella Nevea. La località è stata il
punto di arrivo della decima tappa del Giro d'Italia 2013, vinta
dal colombiano Uran.
A Chiusaforte si lascia la strada
statale di fondovalle ad un incrocio (382m), si percorre il ponte
sul fiume Fella e si sfiora il paese di Raccolana (380m); dopo
aver sottopassato l'autostrada il tracciato procede in falsopiano
ed attraversa su un ponte (391m) il torrente Raccolana; dopo la
chiesa di San Floriano (416m) si imbocca la suggestiva gola
denominata Canale di Raccolana in leggera ascesa e si percorre in
leggera discesa la galleria Culc (lunga 225m, ingresso a 422m,
uscita a 410m) che non è illuminata ma presenta delle
aperture che forniscono aria e luce. Dopo un impianto
idroelettrico si riattraversa il torrente Raccolana sul Ponte
Corite (439m) e si lascia a sinistra la strada asfaltata per
Patocco e Planmora proseguendo in falsopiano lungo il fondovalle;
si costeggia il torrente e lo si attraversa nuovamente al Ponte
delle Lastre (451m). Si supera una piccola diga e si
oltrepassa il nucleo basso (475m) di Pezzeit, al cui nucleo alto
principale (515m) accede una diramazione che si distacca a destra
ad un incrocio (486m) appena prima di un ponte. Si lasciano
sulla destra le poche case di Sotmidons/Samedons (489m) e dopo un
rettilineo si transita sul ponte (496m) su un torrente laterale;
si arriva all'incrocio (502m) dove si può decidere se
attraversare il paesino di Saletto (506m) oppure percorrere la
circonvallazione. Si procede senza difficoltà lungo
l'ameno fondovalle e dopo aver lasciato a destra la breve
diramazione per Tamaroz (607m) si attraversa il torrente al Ponte
di Tamaroz (551m); si inizia a salire moderatamente e dopo il
cimitero di Piani (584m) si arriva a Piani di Sotto (601m). Si
percorre una gola costeggiando senza difficoltà il
torrente, si lascia a sinistra ad un incrocio (647m) la
diramazione per Pianatti (679m) e si attraversa il torrente su un
ponte (659m) presso una trattoria al Pian della Sega mentre
sull'opposto versante della valle sorge il villaggio di Stretti
(753m). La salita diventa impegnativa e si affronta il 1°
tornante (716m); subito dopo il Ponte Volt da l'Aghe (839m) si
lascia a sinistra la diramazione di accesso a Stretti poco prima
di percorrere la galleria Volt da l'Aghe (lunga 180m, ingresso a
843m, uscita a 860m) non illuminata; si affrontano il 2°
tornante (900m) ed il 3° tornante (932m) a metà del
quale si entra in una breve galleria non illuminata ed in curva;
é opportuno essere dotati di uno strumento di
illuminazione. Si continua con forti pendenze e si affrontano
il 4° tornante (1003m), il 5° tornante, che presenta una
breve galleria non illuminata, il 6° tornante (1050), il 7°
tornante (1063m) che termina anch'esso con una breve galleria non
illuminata; dopo un tratto di semigalleria ben illuminato ed
areato si percorre una breve galleria non illuminata in curva. In
corrispondenza dell'ottavo tornante (1123m) si incontra il
cartello di benvenuto a Sella Nevea ed in mezzo ai primi edifici
e parcheggi della stazione turistica si raggiunge il 9°
tornante (1152m) dove si lascia a destra la strada provinciale
che raggiunge il vicino valico di Sella
Nevea (1190m) e si imbocca il percorso per l'altopiano. La
stretta strada asfaltata sale molto dura nel bosco e dopo un
tratto rettilineo effettua una curva a destra (1209m) subito
seguita da una controcurva e passa un minuscolo ruscelletto
(1233m); si affronta il primo (1267m) di due tornantini
ravvicinati e subito dopo il secondo; si passa davanti ad un
Crocifisso in legno (1303m) in corrispondenza di una curva a
sinistra e si arriva al punto più terribile con pendenze
intorno al 20% affrontando il 3° tornante (1323m) del tratto
finale ed il vicino 4° tornante. La pendenza diminuisce,
pur mantenendosi molto impegnativa e si percorrono lunghi tratti
abbastanza rettilinei; si esce dal bosco ed all'inizio del grande
altopiano prativo si costeggia un parcheggio e si arriva ad un
incrocio (1501m) dove si trova il cartello di divieto di transito
ai veicoli motorizzati non autorizzati. A destra si sale
ripidamente tra i pascoli fino ad un quadrivio (1540m) in mezzo
all'altopiano presso una malga; all'incrocio termina il tratto
asfaltato e delle sterrate proseguono nelle 3 direzioni. A
sinistra si procede facilmente fino ad una casera (1518m) e si
raggiunge il vicino agriturismo Malga Montasio. L'altopiano
del Montasio è un luogo bellissimo con un panorama molto
ampio dominato dalla grandiosa parete meridionale dello Jof di
Montasio (2753m).
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