MONTE BEIGUA, 1287m (Savona)



Accesso da Varazze 18,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Varazze(5)-Pero(149) 
4,5

144

3,20

Pero(149)-Alpicella(405) 

3,7

256

6,92

Alpicella(405)-Sella di Bric Galliano(1107) 

8,2

702

8,56

Sella di Bric Galliano(1107)-Monte Beigua(1287)

2,5

180

7,20





Accesso da Sassello 26 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sassello(385)-Palo(672)  

7,6

287

3,78

Palo(672)-Piampaludo(857) 

11,2

185

1,65

Piampaludo(857)-Sella di Prà Riondo(1108)

4,7

251

5,34

Sella Prà Riondo(1108)-Rifugio Prà Riondo(1098)

0,4

-10

-2,50

Rifugio Prà Riondo(1098)-Monte Beigua(1287)

2,1

189

9,00





Accesso da San Pietro d'Olba 13,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

San Pietro d'Olba(523)-Piampaludo(857) 

6,3

334

5,30

Piampaludo(857)-Sella di Prà Riondo(1108)

4,7

251

5,34

Sella Prà Riondo(1108)-Rifugio Prà Riondo(1098)

0,4

-10

-2,50

Rifugio Prà Riondo(1098)-Monte Beigua(1287)

2,1

189

9,00




Il Monte Beigua è la grande ed estesa montagna che domina la costa ligure tra Genova e Savona; la sua ampia spianata sommitale, irta di antenne, risulta raggiungibile mediante una ripida strada asfaltata sia dal versante meridionale che dal versante settentrionale, dove ci sono due alternative per il primo tratto.

A Varazze (5m) si abbandona la costa e si imbocca la tortuosa strada che risale con pendenze modeste la valle del Teiro fino a Pero (149m).
Si sale con maggiori pendenze e tracciato tortuoso ma abbastanza ampio ad Alpicella (405m), dove si imbocca una salita stretta e molto impegnativa che si inerpica sul versante occidentale del Monte Beigua; bisogna prestare attenzione soprattutto in discesa perchè la sede stradale è stretta, le curve continue ed il traffico fastidioso nei giorni festivi.
Si continua nel fitto bosco e, con sede stradale leggermente più ampia, si affrontano alcuni tornanti; sulla destra si incontra una sorgente.
La pendenza diventa poi durissima e costante e si procede faticosamente nel bosco; si supera un cartello che avverte trattarsi di strada privata di proprietà della RAI e si affronta il ripidissimo tratto conclusivo.
Si raggiunge la Sella di Bric Galliano (1107m), dove ci si affaccia per un attimo sul versante nord, e si continua faticosamente nel bosco superando un'ampia radura.
Con due tornanti si sbuca sull'ampia spianata sommitale; in mezzo a tante antenne e ripetitori sorge la chiesetta-santuario del 1925 dedicata a Santa Maria Regina della Pace; nelle giornate limpide si gode uno splendido ed ampio panorama sul Mar Ligure.

Da Sassello (385m), località turistica situata in un'amena conca e raggiungibile dalla costa ligure attraverso il Colle del Giovo (516m), si procede dapprima in falsopiano attraverso sparsi nuclei abitati; si entra nel bosco mentre la valle si restringe e si lascia a destra la mulattiera per il Santuario della Madonna del Foresto mentre la strada comincia a salire con pendenza moderatamente impegnativa e regolare.
In giornate limpide si gode un ampio panorama sulle colline delle Langhe e sull'intero cerchio delle Alpi Piemontesi dominate dal Monviso.
Si lascia a sinistra la strada per Ponzone e, dopo un tratto di falsopiano, si affrontano alcuni strappi impegnativi che conducono a Palo di Sassello (672m), frazione in bellissima posizione ambientale; si incontra una fontanella presso un incrocio nel centro della frazione.
Si scende moderatamente per breve tratto, poi si riprende a salire leggermente effettuando una diversione in una boscosa valletta; si giunge in località La Carta, dove si incontra un bivio: proseguendo diritti si raggiunge San Pietro d'Olba, dove si imbocca il terzo possibile itinerario di accesso.
Svoltando invece a destra seguendo le indicazioni per il Monte Beigua si sale con forti pendenze (massime segnalate al 14%) dapprima nel bosco e poi allo scoperto; proseguendo lungo un crinale si raggiunge Alberola, a quasi 1000 metri di quota, piccola località turistica situata in posizione splendida e dotata di qualche modesto impianto sciistico ; di fronte al rifugio Cucco la salita si interrompe dopo 3,6 Km di dure pendenze.
Si procede in falsopiano fino a Veirera, dove si inizia a scendere in qualche punto sensibilmente; 3 Km dopo Alberola si attraversa un ponticello e si riprende a salire in modo irregolare; si raggiunge Piampaludo (857m) dove si incontra l'itinerario che sale da San Pietro d'Olba (523m).
Questo percorso presenta 3 Km iniziali molto duri con pendenze che arrivano fino al 14%, seguiti da un tratto facile fino a Piampaludo.
Dopo Piampaludo si prosegue in salita impegnativa e regolare superando le ultime case ed entrando nel bosco; la cima del Beigua sembra diventare vicina quando si incontra un bel tratto di falsopiano, ma ora inizia il tratto più difficile: il tracciato molto stretto presenta una serie di ripidi strappi alternati a tratti meno duri con fondo in molti punti rovinato per la presenza di grandi buche e di frequente ghiaietto sulla sede stradale.
Si ha continuamente l'impressione di essere vicini alla cima ed invece si trova ancora un'altra rampa; finalmente in un fitto bosco che chiude ogni visuale si scollina alla Sella di Prà Riondo (1108m).
Si scende per 400 metri con la massima attenzione per il fondo pieno di sassolini e si raggiunge la bella conca dove sorge il rifugio Prà Riondo (1098m); se la giornata è limpida la vista sul Mar Ligure è entusiasmante, ma la foschia è frequente.
Si affronta l'ultimo tratto con buon asfalto e ripide rampe intervallate da brevi momenti di pausa; il tracciato si snoda sul fianco orientale del monte portandosi spesso sul crinale; le antenne della vetta fungono da chiaro punto di riferimento; con l'ultimo duro strappo si raggiunge finalmente l'ampia spianata sommitale.

(Itinerario percorso il 08/05/2005)



Il Santuario in cima al Monte Beigua

Premi per tornare all'elenco delle salite o clicca per tornare alla HOME Page