BODONE, 1178m (Como)



Accesso da Gravedona 12,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Gravedona(224)-Trevisa(413) 
2,9

189

6,52

Trevisa(413)-Peglio(615)
3,2

202

6,31

Peglio(615)-Pian dei Gorghi(646)    

0,4

31

7,75

Pian dei Gorghi(646)-Ognone(801)

1,8

155

8,61

Ognone(801)-25° tornante(984)

2,3

183

7,96

25° tornante(984)-Bodone(1178)

2,2

194

8,82




La località si trova sul costone che scende dal Monte Duria (2264m) a dividere la Valle del Liro dalla Valle di Livo, entrambi laterali occidentali del bacino del Lago di Como, e risulta raggiungibile mediante una stretta e ripida strada asfaltata che presenta splendidi panorami sul lago ma risulta molto dissestata nel tratto più elevato.

A Gravedona (224m) si lascia la strada statale che costeggia il Lario e si imbocca presso l'antica chiesa di Santa Maria delle Grazie una buona strada asfaltata che piega a destra e si innalza con impegnativa pendenza e bella vista sul lago; dopo una brevissima galleria si affronta il 1° tornante (300m) e si arriva in località San Carlo, lasciando sulla destra una diramazione per la chiesa costruita in posizione dominante; dopo un breve tratto facile in località Piumona si affronta il 2° tornante (337m), subito seguito dal terzo.
Dopo i ravvicinati 4° tornante (394m) e 5° tornante (401m) si attraversa la frazione Trevisa (413m), si entra nella Valle del Liro, si sfiorano le poche case di Rancio e si lascia a destra a quota 466m la breve diramazione per Traversa; presso la chiesa di San Martino si affrontano altri due tornanti ravvicinati ed in corrispondenza dell'ottavo tornante (492m) si lascia sulla sinistra la diramazione per Dosso del Liro (650m), il paese che si è costantemente osservato di fronte nel tratto appena percorso.
Si sale con impegnativi tornanti tra i prati fino al 13° tornante (605m) presso la chiesa di Sant'Eusebio e senza difficoltà si raggiunge Peglio (615m); dopo il municipio la strada piega a destra e sale molto impegnativa uscendo dal paese; si raggiunge la chiesetta della Natività di Maria (646m) all'inizio del Pian di Gorghi, ampia insellatura che collega la Valle del Liro con la Valle di Livo tra il Monte Sasso Pelo (906m) sul lato del Lario ed il costone del Monte Duria, e si lascia diritta la buona strada asfaltata che costeggia un piccolo lago artificiale e raggiunge Livo (675m).
Subito dopo la chiesa si svolta a sinistra senza alcuna indicazione: si trovano solo alcuni cartelli di divieto di transito ai veicoli non autorizzati e di avvertenza che si tratta di una strada silvo-pastorale non collaudata; si affronta una rampa molto ripida di 250 metri tra i prati, poi si piega a sinistra e si entra nel bosco; l'asfalto diventa dissestato, la pendenza diminuisce e si affrontano tre facili tornanti; la salita ridiventa impegnativa e si supera il 17° tornante (716m) presso il quale sorge un'azienda agricola.
Il bosco si dirada nel tratto dei due successivi tornanti e consente un ampio panorama sul Lago di Como; dopo il 19° tornante si trova un tratto di salita moderata seguito da una ripida rampa che conduce ad Ognone (801m) dove si trova un breve falsopiano; dopo una fontana si affronta il 20° tornante e si continua con dura ascesa e fondo dissestato; appena prima del 21° tornante (853m) si incontra un agriturismo di fronte al quale si trova un pannello con una cartina della zona.
Si continua in forte salita nel bosco di castagni e dopo il 22° tornante (874m) si trova un tratto con discreto asfalto, ma dopo il 23° tornante si incontra un tratto molto dissestato; dopo il 24° tornante (950m) si passa poco sotto le baite di Bollarina e dopo il 25° tornante (984m) si continua nel bosco affrontando il 26° tornante (1010m); dopo il 27° tornante (1065m) si esce dal bosco con ampio panorama sulle montagne della Valle del Liro; si rientra brevemente nel bosco per superare il 28° tornante e piegando a sinistra si arriva alle prime case di Bodone (1113m); la quota di 1010m riportata è palesemente sbagliata; le baite si estendono lungo il ripido pendio con notevole differenza di quota tra le più basse e la più alte.
Davanti alle prime case si piega a sinistra poi si passa ripidamente tra le costruzioni e si affronta un ripido tornante sinistrorso, poi si costeggiano le baite sul versante occidentale con ampio panorama sul Monte Cardinello (2521m) e l'alta Valle del Liro fino al 30° ed ultimo tornante dove si lascia a sinistra una carreggiabile che raggiunge alcune stalle; mancano 300 metri e si passa davanti alle baite più elevate per affrontare una ripida rampa che sbuca nel piccolo piazzale (1178m), che funge da parcheggio e da base per le escursioni a piedi; al termine del piazzale si trova una bella fontanella di acqua fresca.
Si gode un ampio panorama sulla Valtellina, il sottostante Lago di Como dove si vede sfociare l'Adda ed il Monte Legnone che domina l'opposta sponda del Lario; dietro il costone della Valle di Livo spunta la vetta del Pizzo Ledù (2503m) mentre verso nord-est si vedono le vette delle Val Codera; in basso si scorge l'abitato di Domaso sulla sponda del lago.

(Itinerario percorso il 20 ottobre 2012).



Panorama sul M.Cardinello (2521m) e l'alta Valle del Liro prima del 30° tornante

Il piazzale di arrivo con il Pizzo Ledù in secondo piano

La Valtellina con l'Adda che si getta nel Lario ed il M.Legnone sulla destra

Panorama sui monti della Val Codera

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