La
località si trova sul versante settentrionale della media
Valtellina ed è raggiungibile mediante una ripida e
panoramica strada asfaltata che sale da Tresivio; il fondo
asfaltato risulta molto buono nella parte bassa ed un po' più
rovinato in quella alta ma comunque è sempre
soddisfacente.
Per arrivare a Tresivio è possibile
partire da Sondrio seguendo la trafficata strada di fondovalle
per Tirano e Bormio fino all'incrocio a quota 316m dove si svolta
a sinistra per salire ripidamente in 2,2 Km a Tresivio. In
alternativa per evitare il traffico si può partire da
Sondrio passando da Montagna in Valtellina e percorrendo la
splendida Strada Panoramica dei Castelli; bisogna però
prestare attenzione perché la segnaletica in città
è insufficiente: poco ad est del centro di Sondrio (307m)
presso la Questura ad un semaforo si imbocca la Via Fiume che
supera un altro semaforo ed arriva ad un terzo semaforo presso la
sede dei Carabinieri a metà strada tra la Collegiata e
l'ospedale; si continua diritti e finalmente si trova
un'indicazione per Colda; si segue la Via V° Alpini che sale
con forte pendenza ed ampio panorama sulla città per 900
metri fino alla chiesetta della frazione Colda. La salita
diventa meno dura e si entra nel territorio del comune di
Montagna in Valtellina passando davanti all'ampio complesso
conventuale annesso al moderno Santuario del Cuore Immacolato di
Maria; si sale con pendenze molto impegnative lasciando sulla
destra il Castello Grumello e la chiesa di Sant'Antonio e si
arriva nella parte bassa di Montagna in Valtellina (567m), paese
in ridente posizione in mezzo ai vigneti. Si continua con
saliscendi lungo la spettacolare Strada Panoramica dei Castelli
che consente di godere di un ampio panorama sulla Valtellina, le
Orobie ed in lontananza verso est l'Adamello; dopo il Santuario
della Madonna del Carmine si sale decisamente fino a raggiungere
la parte bassa del paese di Poggiridenti (564m) che deriva il suo
stesso nome dall'amenità del luogo; in moderata discesa e
falsopiano si arriva a Tresivio (504m), dominato dal Santuario
della Santa Casa di Loreto, costruito su un poggio ad ovest del
paese; ad un semaforo si incontra la strada che sale direttamente
dalla strada di fondovalle e si svolta a sinistra in Via Roma. Si
attraversa il centro di Tresivio ricco di alcuni pregevoli
palazzi storici, si incontrano a destra il municipio ed a
sinistra la parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo presso
la quale si trova una fontana, e si lascia a sinistra la Via
Santa Casa che conduce al Santuario; si sale con ripida pendenza
e si affrontano i primi tornanti; all'uscita del 3° tornante
si incontrano la chiesetta di San Rocco in frazione Piedo (618m)
ed una bella fontana, poi si superano il 4° tornante ed una
specie di esse seguita da un tratto in costa in cui si
oltrepassano le case della località Sant'Abbondio. Dopo
due tornanti si arriva in corrispondenza del 7° tornante a
Sant'Antonio (738m) dove si trova l'ultima fontana utile per
l'approvvigionamento d'acqua; con l'ottavo tornante la strada si
restringe diventando più solitaria e meno ripida pur
presentando sempre pendenze impegnative; il tracciato finora
sempre esposto al sole si immerge nel fitto bosco che consente
un'ottima ombreggiatura. Si superano altri tre tornanti: dopo
l'11° tornante si incontrano anche 150 metri facili prima
delle case di Sasso (949m) mentre dopo il 12° tornante si
incontra un tratto duro presso la località Capriolo (987m)
seguito però da un lungo traversone con pendenza moderata
dopo il 13° tornante; dopo il 14° tornante si incontra un
tratto di 300 metri in pavè davanti al complesso dell'ex
sanatorio Alpina (1140m), rimasto abbandonato per molti anni ed
oggi oggetto di attività di recupero a fini residenziali;
il 15° tornante richiede attenzione per il pavè
sconnesso, poi si ritorna su asfalto, si affronta il 16°
tornante e si raggiunge la frazione di Prasomaso (1216m). Dopo
Prasomaso si passa di fronte all'ex sanatorio Umberto I (1240m) e
si affronta un tratto molto duro per arrivare al 17°
tornante, poi la salita prosegue con pendenze sempre severe ed
una ripida rampa prima del 19° tornante; dopo il 21°
tornante si incontra il tratto più ripido del tracciato
fino presso un gruppo di case, seguito da un pezzo meno
impegnativo; dopo il 22° tornante in località
Premachero (1420m) si procede tra ampi prati destinati alla
raccolta del fieno punteggiati di baite sparse ed intervallati
con alcuni boschetti e dopo il 23° tornante si sale
ripidamente; appena prima del 24° tornante si incontra uno
spazio di parcheggio asfaltato per le autovetture ed infine si
affrontano gli ultimi 4 stretti, ripidi e ravvicinati tornanti
tra i prati che conducono alle baite più alte di Boirolo;
presso il 28° ed ultimo tornante si trova uno spazio sterrato
adibito a parcheggio autovetture e con l'ultimo duro strappo si
raggiunge il punto dove termina la strada asfaltata in uno
splendido ambiente naturale con ampio panorama verso le Alpi
Orobie, il fondovalle valtellinese ed in lontananza verso est
l'Adamello. Una pista agro-silvo-pastorale, vietata al
traffico motorizzato non autorizzato ed in alcuni tratti molto
ripida e difficoltosa, conduce all'Alpe Rogneda (2186m); un
sintetico cartello riepiloga le possibili escursioni nella
zona.
(Itinerario percorso il 2 luglio 2011).
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