LA BIANCA, 1275m (Sondrio)



Accesso da Talamona 8,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Talamona(285)-Case Giovanni(419)
1,4

134

9,57

Case Giovanni(419)-Ronco(873)
3,8

454

11,95

Ronco(873)-Grum(1068)
1,8

195

10,83

Grum(1068)-La Bianca(1275)
1,4

207

14,79




L'alpeggio si trova sul versante valtellinese delle Alpi Orobie e risulta raggiungibile mediante una ripida strada asfaltata che parte da Talamona e si inerpica sulla dorsale che separa la valletta del torrente Malasca ad est dalla valletta del torrente Roncaiola ad ovest.
Il tracciato è breve ma le pendenze sono costantemente molto ripide ad eccezione dei primi 350 metri in paese; il fondo è asfaltato tranne in tre brevi tratti cementati ed alterna pezzi con buon fondo ad altri dissestati soprattutto in corrispondenza dei tornanti e nel tratto conclusivo ma è comunque percorribile con una bicicletta da corsa con la dovuta cautela soprattutto in discesa e quando si incontrano le canaline di scolo, alcune con griglie ed altre senza, ma in numero limitato e non particolarmente fastidiose.
Il tracciato si snoda in gran parte nel bosco e quando gli alberi lo consentono presenta panorami grandiosi sulle montagne dell'opposto versante valtellinese, la bassa valle e l'alto Lago di Como mentre il punto di arrivo è immerso nel bosco che concede scarsa visuale; non ci sono punti di ristoro lungo il percorso mentre nel paese di Talamona si trovano bar e negozi.
La piazza centrale di Talamona è raggiungibile dalla rotonda (241m) sulla trafficata strada statale dello Stelvio seguendo la Via Roma oppure con strade interne di scarso traffico da Morbegno o anche per chi proviene da Sondrio lasciando la statale in località Case Barri all'estremità occidentale del viadotto sul Tartano.

Dalla piazza centrale di Talamona (285m), dove sorge la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine, si imbocca la Via Gavazzeni che sale leggermente con fondo in pavé a senso unico per le auto ma percorribile dai ciclisti in entrambi i sensi; dopo 350 metri al termine della via, davanti alla chiesa di San Carlo Borromeo che sorge presso il cimitero, si svolta a destra in Via Tartano e subito dopo ancora a destra; immediatamente si svolta a sinistra imboccando la Via Roncaiola che sale subito molto ripida verso la montagna.
Si ignorano due diramazioni a sinistra che attraversano il torrente Roncaiola su altrettanti ponticelli e si lascia a destra la località Case Giovanni (419m), la contrada più alta della conurbazione di Talamona; si segue la strada in forte salita seguendo un cartello indicatore per le strade montane.
Dopo un curvone a destra si incontrano 50 metri facili e si raggiunge un bivio presso il cartello che indica la fine del centro abitato di Talamona: si deve svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Giorgio-La Bianca lasciando a destra in discesa la strada per Civo-Ortesina-Faedo.
Si procede in forte salita in ambiente rurale superando alcuni cascinali, si lascia a sinistra un crotto e si supera l'antica chiesa di San Gregorio convertita dagli Alpini in Sacrario dedicato ai Caduti; si raggiunge il Ponte dei Frati che attraversa il torrente Roncaiola lasciando a destra due diramazioni; poco dopo si incontra il cartello che dispone il divieto di transito ai veicoli a motore non autorizzati.
Si sale con dura pendenza nel fitto bosco e 500 metri dopo il ponticello si affronta il primo tornante; dopo il 2° tornante ed il 3° tornante (664m) dal fondo rovinato il tracciato si snoda in una radura con alcune baite ed affronta il 4° tornante.
Si incontra un pezzo con asfalto recente, si supera il 5° tornante ed in località Premiana si apre un bel panorama verso la bassa Valtellina e l'alto Lario appena prima del 6° tornante, dove si lascia a destra una diramazione per San Giorgio; con fondo discreto si superano in continua ascesa il 7° e l'ottavo tornante e si arriva alla baite sparse di Ronco (873m).
Dopo il 9° tornante si percorre un bel tratto panoramico che sovrasta le baite prima di entrare in durissima salita nella valletta del torrente Roncaiola; dopo il 10° tornante (991m), dove si trova una fontana, si incontrano due brevi tratti cementati: il secondo termina proprio in corrispondenza dell'undicesimo tornante.
Sempre in ripida salita si arriva al panoramico dodicesimo tornante dove si gode un'ampia vista verso la bassa Valtellina e l'alto Lario; in mezzo al tornante si incontra una fastidiosa canalina di scolo da affrontare con precauzione così come avviene al successivo 13° tornante; fra i due tornanti la salita è per un attimo leggermente meno dura nell'ampia radura di Grum (1068m) dove si gode uno splendido panorama sul Monte Disgrazia e sui monti della Val Masino.
Si affrontano con durissime pendenze nel bosco il 14° ed il 15° tornante lasciando sulla destra la località Foppa (1170m) e dopo il 16° tornante (1211m) una ripidissima rampa dapprima con asfalto dissestato e poi con fondo cementato conduce al 17° ed ultimo tornante; si percorre un tratto nel fittissimo bosco che chiude il tracciato in un'autentica galleria vegetale, poi la pendenza diminuisce ed in breve si arriva allo spiazzo dove la strada termina appena prima della baite sparse di La Bianca davanti ad un tabellone di legno con i cartelli degli itinerari per passeggiate a piedi; il panorama è chiuso dal fitto bosco e da una costruzione.

(Itinerario percorso il 04/08/2014)



Panorama da Grum sui monti della Val Masino ed il M.Disgrazia

Il punto di arrivo della strada asfaltata

Panorama dal 12° tornante sulla bassa valle e l'alto Lario

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