Il
paese di Lizzola, frequentata stazione turistica e di sport
invernali, si trova alla testata della Val Seriana, e risulta
raggiungibile mediante una strada asfaltata agevole e
generalmente non difficile ma con pendenze ripide
nell'attraversamento di Bondione e nel tratto conclusivo; la
strada asfaltata termina presso un moderno insediamento turistico
in località Valletera poco sopra il centro di Lizzola. La
salita è consigliabile nella tarda primavera quando le
montagne circostanti sono ancora ben innevate e spettacolari
mentre la quota limitata consente un accesso confortevole.
Il
percorso inizia a Villa d'Ogna, paese del fondovalle della media
Valle Seriana vicino a Clusone, cittadina situata su un altopiano
e raggiungibile da Villa d'Ogna mediante l'impegnativa, ancorché
breve, salita della Selletta della Senda (654m) con pendenze che
raggiungono il 10%; il centro di Villa d'Ogna si trova a quota
542m sul lato orientale della valle ma viene preso come punto di
partenza l'incrocio sulla strada provinciale 49 presso la
località Festi Rasini (516m) subito ad ovest del ponte sul
fiume Serio. Si segue in leggera ascesa la strada per l'alta
valle; dopo una breve semigalleria si lascia a destra la
diramazione che attraversa il fiume Serio e raggiunge con una
dura rampa il pregevole centro di Ardesio (608m); a monte del
paese si attraversa il Serio al Ponte di Briolta (572m) e si
inizia una costante ascesa, generalmente moderata ma con qualche
tratto impegnativo, che conduce a Gromo; il centro storico (673m)
di Gromo con la chiesa parrocchiale ed il municipio (676m) si
trova in alto rispetto al tracciato della strada provinciale 49
dove si oltrepassa l'incrocio (649m) per Gromo Spiazzi. Il
tracciato prosegue senza difficoltà fino all'incrocio
(871m) nella parte occidentale di Gandellino dove si lascia a
destra il ponte che conduce nel centro del paese (679m), poi con
moderata pendenza si superano Gromo San Marino (734m) e Grabiasca
(743m). La valle si restringe assumendo connotati veramente
alpestri nonostante la quota ancora modesta; a Fiumenero (790m)
si trova una bella fontana presso un ponticello su un torrente
laterale, poi si procede in moderata ma continua ascesa
attraversando le località Mola (810m), Gavazzo (825m) e
Dossi (846m) per arrivare a Bondione, sede municipale del comune
di Valbondione, formato nel 1927 dall'unione dei preesistenti
comuni di Bondione, Fiumenero e Lizzola. Ad un incrocio (872m)
all'ingresso del paese si tiene a destra attraversando il ponte
(874m) sul fiume Serio e si affronta una ripida salita che inizia
transitando con fondo in pavè davanti alla chiesa
parrocchiale (889m) e continua tra le case fino al primo tornante
(926m); la pendenza diminuisce a si esce dal paese entrando in un
bellissimo bosco che consente una discreta ombreggiatura. Si
sale con stretti e distanziati tornanti e pendenza impegnativa
ammirando il bel panorama sui monti dell'alta valle; si
affrontano nel bosco il 2° tornante (979m), il 3°
tornante (1057m) ed il 4° tornante (1122m). Dopo il 5°
tornante (1147m) la salita diventa più dura ed i tornanti
più ravvicinati; dopo il 6° tornante (1177m) si
raggiunge il 7° ed ultimo tornante (1197m), dove si gode
ancora il panorama sul Pizzo Redorta (3037m) e sul Pizzo di Coca
(3050m), le due montagne più alte della Val Seriana sullo
spartiacque con la Valtellina. Subito dopo iniziano le prime
case di Lizzola e si piega verso est entrando nella conca dove
sorge il paese. Lizzola è una località turistica
base di alcuni impianti sciistici; si transita lungo il torrente
ai piedi del centro del paese con la chiesa (1254m), lasciandolo
in alto sulla sinistra, mentre a destra oltre il torrente si
trovano ampi parcheggi. Ad un incrocio (1256m) presso lo
spiazzo della fermata dell'autobus si lascia a sinistra la strada
per il centro e si tiene la destra seguendo le indicazioni per
gli alberghi. Si sale con ripida pendenza fino alla località
Valletera dove ad un incrocio (1297m) si lascia a destra un
percorso pedonale; poco dopo la strada asfaltata termina fra i
moderni condomini turistici davanti ad un cancello (1306m) oltre
il quale una scarpata scende al torrente.
(Itinerario
percorso il 22 maggio 2010)
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