PIANI DELL'AVARO, 1702m (Bergamo)



Accesso da Lenna 20,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lenna(463)-Olmo al Brembo(556)
4,9

93

1,90

Olmo al Brembo(556)-Averara(636) 

2,6

80

3,08

Averara(636)-Santa Brigida(861)

2,5

225

9,00

Santa Brigida(861)-Cusio(1040)

3,5

179

5,11

Cusio(1040)-Colle di Santa Maria Maddalena (1231)

2,2

191

8,68

Colle di Santa Maria Maddalena (1231)-Scioc(1514)

2,9

283

9,76

Scioc(1514)-Piani dell'Avaro(1702) 

2,0

188

9,40




La vasta conca prativa ai piedi del Pizzo dei Tre Signori (2554m), un tempo frequentata soprattutto dai pastori con i loro greggi e le loro mandrie, oggi è diventata una località turistica raggiungibile mediante una buona strada asfaltata che presenta pendenze molto ripide nel tratto conclusivo.

Il percorso inizia a Lenna (463m), raggiungibile mediante la strada di fondovalle della Valle Brembana, che collega senza difficoltà altimetriche, ma con un forte volume di traffico, il capoluogo Bergamo (249m) a Sedrina (324m), Zogno (334m), San Pellegrino Terme (358m), San Giovanni Bianco (448m) ed appunto Lenna; recentemente la vecchia sede della ferrovia locale disattivata è stata trasformata in pista ciclabile asfaltata da San Pellegrino Terme a Lenna con un'ottima operazione degna delle amministrazioni locali più evolute.
Dalla ex-stazione ferroviaria di Lenna ci sono inizialmente tre possibilità:
- la prima, consigliata, consiste nel seguire la pista ciclabile attraverso le case di Lenna e, dopo un curvone, attraverso una zona di fitta vegetazione; con una galleria illuminata si raggiunge il piazzale della ex-stazione ferroviaria di Piazza Brembana; svoltando a destra poco dopo si arriva nel centro del paese;
- si attraversa la piazza della stazione e ci si immette sulla vecchia provinciale salendo sensibilmente verso Foppolo; all'incrocio in cima alla rampa si svolta a sinistra e presto si tiene a destra seguendo le indicazioni per il centro di Piazza Brembana (536m) che si attraversa senza difficoltà;
- si segue l'itinerario precedente ma non si svolta per il centro del paese e si prosegue percorrendo una breve galleria e la circonvallazione di Piazza Brembana (536m) che supera lo svincolo con la lunga galleria che consente alle autovetture di evitare Lenna.
Alla fine del paese tutte le varianti confluiscono nella unica strada provinciale che risale il fondovalle alternando tratti in moderata ascesa a falsopiani; dopo aver superato il santuario della Madonna dei Campelli si giunge a Cugno (537m), la frazione più bassa di Olmo al Brembo; vi si lascia a sinistra la strada per Valtorta.
Dopo poche centinaia di metri, nel centro di Olmo al Brembo (556m), si lascia a destra la strada per Piazzatorre, Mezzoldo ed il Passo di San Marco (1995m), si attraversa il fiume e si affronta una rampetta; si continua nello stretto fondovalle con un tratto di salita impegnativa seguito da uno in moderata ascesa e si arriva ad Averara (636m).
Si scende ad attraversare il torrente, si passa davanti al municipio ed alla chiesa parrocchiale, si sale decisamente e si entra nel territorio del comune di Santa Brigida, dove iniziano i tornanti; dopo tre tornanti si tocca la frazione Bindo, poi la strada piega a sinistra e con altri duri tornanti raggiunge la frazione Colle Muggiasca (805m); senza soluzione di continuità dell'abitato si raggiunge con un tratto di falsopiano il centro di Santa Brigida (861m); si riprende a salire e si passa tra il municipio e la chiesa parrocchiale.
Dopo il 10° tornante si esce dal paese passando in prossimità del santuario della Beata Vergine Addolorata, antica chiesa parrocchiale, abbellito da notevoli affreschi.
Si entra nel bosco con pendenze meno impegnative e con tratto in costa ci si porta ai piedi di Cusio che si raggiunge con altri tornanti; dopo il 14° tornante si incontra una fontanella, prezioso punto di rifornimento idrico, e dopo il 15° tornante si arriva nel centro di Cusio (1040m) dove si incontra un breve tratto quasi pianeggiante.
Alla fine del paese la strada si restringe, il fondo asfaltato peggiora e la pendenza diventa molto dura; dopo il 19° tornante si affronta un tratto durissimo che conduce al Colle di Santa Maria Maddalena (1231m), dove sorge la chiesetta eponima; al passo si cambia valle uscendo dalla valle di Cusio e passando nella Val Salmurano, dove si trova Ornica; subito dopo il valico si incontra un bar.
Si prosegue con pendenza leggermente meno dura ma sempre molto impegnativa ed un lungo tratto in costa nel bosco; dopo due tornanti si incontra un altro tratto molto duro con punte di pendenza del 12%.
Dopo il 22° tornante si supera la località Scioc (1514m), dove sono parcheggiate molte autovetture perché punto di base per escursioni a piedi; si affrontano tre duri tornanti ravvicinati e si raggiunge l'aereo 26° tornante che già da diversi chilometri si poteva osservare durante l'ascesa.
Dopo il tornante si affronta una ripida rampa, si supera il 27° ed ultimo tornante e si imbocca un rettilineo al cui termine si esce dal bosco e si sbuca alla base dei Piani dell'Avaro.
La strada asfaltata termina subito dopo il rifugio "La Baita"; con 250 metri di sterrato percorribile con attenzione anche con biciclette da corsa si passa davanti al piccolo ligneo santuario di Santa Maria Assunta e si sale al rifugio "Monte Avaro" che troneggia su un dosso in mezzo alla conca.
L'ampia conca prativa ai piedi del Monte Avaro viene utilizzata in inverno per una modesta pratica sciistica ed in estate come base per escursioni a piedi e come pascolo per bovini.

(Itinerario percorso il 21/06/2008).



Vista sui Piani della'Avaro sbucando dal bosco

Vista dal rifugio sulla strada che sbuca ai Piani dell'Avaro

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