La
località è la più alta tra i numerosi nuclei
della popolata conca dei comuni di Civo e Dazio che si apre in
felice posizione ambientale sul versante settentrionale della
bassa Valtellina ai piedi della Cima Spluga (2845m) nella zona
denominata Costiera dei Cech ed è raggiunta da una
impegnativa strada asfaltata. Per la sua felice esposizione al
sole questo itinerario risulta adatto anche per escursioni
primaverili ed autunnali.
Il percorso inizia al ponte di
Morbegno sull'Adda (230m), che in questo punto scorre a ridosso
del versante settentrionale, ed è raggiunto da Morbegno
con una strada di 1,2 Km che lascia la vecchia strada statale del
Passo dello Stelvio ad una rotonda (250m) dove converge a sud la
strada della Val Gerola oppure da ovest mediante la strada
Valeriana, che collega i centri della bassa Valtellina che si
trovano a nord dell'Adda. Subito a settentrione del ponte,
regolato da un semaforo, si comincia a salire moderatamente in
costa con bel panorama percorrendo la strada provinciale 4 fino
al 1° tornante (249m), in corrispondenza del quale si ignora
la strada provinciale 4 che continua a destra e si imbocca la
strada provinciale 10, dei Cech orientale, a sinistra. Dopo un
impegnativo traversone si affronta il 2° tornante (300m)
prima dell'incrocio (364m) dove si lascia a sinistra il
disagevole tracciato di accesso a Santa Croce e Civo Centro, che
può fungere da alternativa all'itinerario principale. Si
percorre un lungo e panoramico traversone con vista sui monti
della Val Gerola e sul Monte Legnone; la salita risulta
impegnativa, ma regolare; dopo il bivio (468m) di accesso a
Cermeledo si transita sopra la piccola frazione. Si imbocca
una valletta laterale e dopo il ponte sul torrente Toate si entra
nel territorio comunale di Dazio salendo ripidamente; si arriva
ad un incrocio (552m) presso il cartello di inizio del paese di
Dazio dove si segue la strada principale a destra; presso un
parcheggio sulla destra la salita si interrompe e si percorre un
breve falsopiano. Al successivo incrocio (562m) presso l'ampio
parcheggio sulla sinistra a breve distanza dalla chiesa
parrocchiale di Dazio si continua sulla strada principale che
effettua il larghissimo 3° tornante (564m) lasciando a destra
la diramazione per Regolido e Reverso e riprendendo a salire
decisamente. Dopo aver attraversato la parte alta di Dazio il
tracciato attraversa un ponticello e presenta un breve tratto
facile poi riprende a salire duramente snodandosi verso ovest con
un altro lungo traversone; dopo la piccola frazione Vallate
(693m) si raggiunge Serone (718m), frazione di Civo, dove si
affronta il 4° tornante nella piazza di fronte alla chiesa;
in corrispondenza del 4° tornante si lascia a sinistra un
doppio percorso alternativo per la parte bassa della salita
mentre da Serone alla cima il tracciato è unico e senza
alternative. Subito dopo si transita in falsopiano di fronte
al municipio del comune di Civo e si riprende a salire con
impegnativa pendenza su tracciato diventato più stretto e
con asfalto più rovinato; si percorre un tratto con
splendido panorama verso est sul fondovalle valtellinese, le
montagne della Val Masino ed in distanza il massiccio
dell'Adamello; ad un incrocio (802m) all'ingresso della frazione
Chempo si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Poira e
Roncaglia e si effettua il 5° tornante. Dopo una ripida
rampa ad un incrocio (871m) si lascia a destra la diramazione a
fondo chiuso per Roncaglia di Sopra (917m) e dopo un breve
falsopiano si riprende a salire e si transita nella parte alta di
Roncaglia di Sotto (878m); dopo il paese si procede con pendenza
irregolare su strada esposta al sole; con dure pendenze si
affrontano il 6° tornante (920m) presso un'antenna e il 7°
tornante (966m) nel bosco per arrivare a Poira dove si incontra
l'ottavo tornante (1010m) tra le case. Si affronta il 9°
tornante (1027m), in corrispondenza del quale si ignora una breve
stradina asfaltata di accesso ad alcune case, e dopo un tratto
molto duro presso la fermata dell'autobus si incontra un tratto
di falsopiano e leggera discesa tra le case sparse di Poira di
Dentro. Si riprende a salire effettuando il 10° tornante
(1043m) presso un ristorante e si continua con dure pendenze tra
le baite fino al punto in cui la strada asfaltata termina ad una
rotonda nel piazzale-parcheggio lastricato (1073m) in amena
posizione tra i boschi. Sulla destra sorge una bella
chiesetta, poi si trova il parcheggio sul cui limite ci sono le
baite di Poira di Dentro oltre le quali si gode il panorama sul
Monte Legnone; di fronte si vede una bella fontana presso il
monumento agli Alpini; sulla sinistra si trovano il campo di
calcio ed una breve diramazione lastricata che conduce ad un
bar.
Esistono due alternative per il tratto inferiore
della salita. La prima alternativa consiste nel seguire
inizialmente lo stesso tracciato di salita e svoltare a sinistra
all'incrocio (364m) seguendo le indicazioni per Santa Croce e
Civo Centro; si sale fortemente su strada stretta e disagevole
che con 3 tornanti raggiunge la chiesa di Santa Croce (437m) nel
centro del paesino omonimo; alla fine del paese si tiene a
sinistra ad un incrocio e con altri 4 stretti tornanti si arriva
alla frazione Selvapiana; dopo altri 4 tornanti si incontra la
strada a sinistra per Civo Centro e Mello ed in 900 metri di
forte salita si arriva a Serone (718m) dove si sbuca
sull'itinerario principale. La seconda alternativa consiste
nell'iniziare la salita a Traona (220m), 2,8 Km ad ovest del
ponte di Morbegno dove inizia l'itinerario principale, per salire
su strada stretta con 10 tornanti a Mello (681m) e raggiungere in
breve Civo Centro, dove si trova la chiesa parrocchiale di
Sant'Andrea, da dove si scende fortemente all'incrocio con la
strada che sale per Santa Croce ed in breve si risale a
Serone.
(Itinerario percorso il 31/10/2020).
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