STARLEGGIA, 1560m (Sondrio)



Accesso da Chiavenna 21,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Chiavenna(325)-San Giacomo Filippo(522)
3,4

197

5,79

San Giacomo Filippo(522)-Gallivaggio(796)

4,1

274

6,68

Gallivaggio(796)-Lirone(857) 
1,0

61

6,10

Lirone(857)-Cimaganda(918) 

0,7

61

8,71

Cimaganda(918)-Prestone(1065) 

2,1

147

7,00

Prestone(1065)-Campodolcino chiesa(1103) 

1,7

38

2,24

Campodolcino chiesa(1103)-Campodolcino incrocio(1086)

0,8

-17

-2,12

Campodolcino incrocio(1086)-Splughetta(1361) 

4,7

275

5,85

Splughetta(1361)-Starleggia(1560) 

2,6

199

7,65




La frazione si trova nell'omonima tranquilla valle, laterale occidentale della Valle di San Giacomo, percorsa dalla strada statale N.36, che conduce al Passo dello Spluga (2118m), e risulta raggiungibile mediante una solitaria ed impegnativa strada asfaltata.

Da Chiavenna (325m), nodo stradale all'estremità superiore del Piano di Chiavenna, la strada dello Spluga comincia a salire subito ripida fra le case della parte alta della cittadina; dopo la frazione Bette con la chiesa di San Gregorio (363m) di fronte ad un parcheggio si assiste ad un improvviso cambiamento dell'ambiente: dal vasto pianoro prativo ed abitato si entra in una valle stretta e rocciosa con boschi di castagni interrotti da macigni ciclopici che si aggirano con stretti tornanti.
Dopo aver affrontato ripide rampe interrotte da un paio di falsopiani si sale duramente con i primi 4 tornanti a San Giacomo Filippo (522m), dove occorre prestare attenzione in discesa ad un restringimento di carreggiata; ancora tra le case si affrontano il 5° ed il 6° tornante.
Si continua nella stretta valle boscosa con un tratto in costa; dopo il 7° tornante (652m) si percorre una breve semigalleria artificiale e dopo l'ottavo tornante si transita nella galleria illuminata Conoia (lunga 216 metri), poi si affrontano i ravvicinati 9° tornante (688m) e 10° tornante (693m).
Dopo i vicinissimi undicesimo tornante (767m) e 12° tornante (771m) si arriva al Santuario dell'Apparizione della Vergine Maria di Gallivaggio (796m), costruito in posizione solitaria e suggestiva; dopo essere transitati alla base della chiesa si effettuano i ravvicinati 13° tornante (796m) e 14° tornante (803m), dal quale si accede al piazzale del Santuario.
Dopo il Santuario si tira brevemente il fiato percorrendo un ardito ponte, poi si riprende in ripida ascesa con il 15° tornante (830m) ed il 16° tornante (834m) e si raggiungono le poche case di Lirone, dove si affrontano il 17° tornante (857m) ed il vicino 18° tornante.
Dopo il 19° tornante (890m) ed il 20° tornante si arriva a Cimaganda (918m); si percorre la galleria Stuz (lunga 342m, uscita a quota 1022m) e si raggiunge Prestone (1065m), all'imbocco del pianoro di Campodolcino; nel paese, dove la salita si interrompe, si incontra una bella fontana.
Si scende leggermente, poi si procede in falsopiano prima di risalire moderatamente fino alla chiesa di Campodolcino (1103m); si scende sensibilmente tra le case, poi si procede in falsopiano.
All'uscita di Campodolcino (1086m) si svolta a sinistra per imboccare la strada per Isola, si scende brevemente e si procede in piano nel fondovalle; si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il campeggio e si supera il ponte sul torrente Liro.
Dopo un breve tratto ancora pianeggiante presso il campeggio si comincia a salire con pendenze impegnative e stretti tornanti nel fitto bosco; la strada risulta stretta ma ben asfaltata e poco trafficata.
Dopo il 4° tornante la pendenza diventa più accentuata e si raggiunge uno spettacolare ponte sul torrente che forma una grandiosa cascata; si affrontano altri tornanti e, dopo il 9°, si riattraversa il torrente in un punto meno spettacolare del precedente.
Si raggiunge la frazione Splughetta (1361m) e si affrontano altri tornanti; la pendenza risulta particolarmente severa appena prima e dopo il 14° tornante; dopo due ponticelli si procede tra i prati con splendido panorama superando le poche case di Ca de Luc per arrivare al 15° ed ultimo tornante che immette nell'ultimo tratto in costa, ripido e con l'asfalto rovinato, che conduce alla chiesetta ed alle case di Starleggia, dove termina la strada asfaltata.
Si gode uno splendido panorama sull'altro versante della valle, dominato dalla bianca mole del Monte Suretta (3027m), dove si individua la grande statua di Nostra Signora d'Europa all'Alpe Motta e dove si segue lo spettacolare percorso della strada dello Spluga.

(Itinerario percorso il 29/06/2002).



Starleggia vista da Campodolcino

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