Il Mottarone
(1491m) è l'isolata montagna che si erge tra il Lago
Maggiore ad est ed il Lago d'Orta ad ovest e risulta
raggiungibile mediante una strada asfaltata che si inerpica fino
alla quota di 1421m ed una lunga funivia che parte da Stresa
proprio sulla riva del lago.
Da Stresa (200m) si sale con
impegnative pendenze ed alcuni tornanti tra la magnifica
vegetazione e con panorama sempre più ampio sul lago; si
superano le frazioni di Binda (381m), Vedasco (368m) e Vezzo
(537m); poco dopo si incontra a destra lo sbocco della strada
alternativa, più tranquilla e meno frequentata, che sale
da Stresa toccando Someraro (407m) e Levo (600m),dove sorge il
Santuario della Madonna delle Grazie. All'ingresso di Gignese
(707m), paese dove sorge il Museo dell'Ombrello, omaggio
all'attività tipica dei fabbricanti locali di ombrelli, si
svolta a destra lasciando a sinistra la strada che raggiunge
Armeno passando sulle pendici meridionali del Mottarone. Si
raggiunge in breve la bella e verde conca dove sorge la località
di Alpino (768m), presso la quale si trova il Giardino Alpinia
(807m), orto botanico che possiede numerose varietà di
piante soprattutto alpine. Dopo la località Pianezza
(830m) si supera la stazione di pagamento del pedaggio per i
veicoli a motore e si affrontano i duri tornanti che consentono
di risalire la parete orientale del Mottarone; si superano l'Alpe
Borromeo (981m), l'Alpe Calandra (1150m) e la baita Maria
(1129m). Dopo l'incrocio con la strada che sale da Armeno si
affronta un tratto di ripida salita e si raggiunge una
biforcazione; nel tratto finale infatti la strada contorna
completamente la cima della montagna e quindi si può
scegliere liberamente se contornarla in senso orario oppure in
senso antiorario. Se si imbocca il ramo di destra si raggiunge
la stazione di arrivo della funivia e si oltrepassano le vicine
strutture ricettive; dopo essere passati presso la chiesa della
Madonna della Neve si raggiunge la sommità della strada a
quota 1421m. Il panorama è vastissimo ed entusiasmante,
soprattutto se si effettua la breve passeggiata alla vetta
(1491m), dove sorgono la croce ed un faro; per il suo isolamento
la montagna consente alla vista di spaziare liberamente in ogni
direzione.
Sul versante occidentale il percorso inizia dal
bivio sulla strada Novara-Omegna presso Orta San Giulio (294m);
si sale moderatamente fino ad Armeno (523m), dove si lascia a
destra la strada per Gignese e Stresa. Il tracciato diventa
più stretto ed impegnativo con ampi sprazzi panoramici sul
Lago d'Orta; dopo la piccola frazione di Cheggino (650m) si
affrontano alcuni ripidissimi tornanti e si raggiunge il
Santuario della Madonna di Luciago (900m). Si continua nel
bosco fino al Colle Cortano (1042m), dove sorge una cappella e si
supera il crinale, poi si procede tra i prati con bei panorami
seguendo la linea di crinale che si riattraversa al Colle del
Faggio della Barchetta (1208m), dove si passa dalla provincia di
Novara a quella di Verbania; si affronta un tratto molto
impegnativo fino a raggiungere l'incrocio con la strada che sale
da Alpino per imboccare a sinistra il tracciato che conduce alla
sommità.
(Itinerario percorso il 28/06/1985 salendo
da Alpino)
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