Il Pian del Lupo
è una conca di alpeggi in splendida posizione panoramica
alle pendici della Punta di Quinseina (2344m) nell'alto Canavese
ed è raggiunto da due ripide strade asfaltate; tra i paesi
di partenza ci sono pochi chilometri di distanza pertanto
l'itinerario circolare è facilmente realizzabile. La
salita è stata inserita per la prima volta nel percorso
del Giro d'Italia nella 13a tappa Pinerolo – Ceresole Reale
di 196 Km, disputata venerdì 24 maggio 2019,con salita da
Colleretto Castelnuovo e discesa a Pont Canavese.
Il
tracciato classico inizia a Colleretto Castelnuovo (585m): dalla
piazza della chiesa parrocchiale si imbocca la Via Cavour che si
dirige verso nord a sinistra della fontana e si allarga con
spazio per il parcheggio; al termine della via si svolta a
sinistra seguendo i cartelli per Santa Elisabetta e si imbocca
una stradina stretta che attraversa un torrentello dopo il quale
in località Cresti comincia a salire subito ripida tra le
case della parte alta del paese. Si procede su tracciato
modificato con l'eliminazione dei due stretti tornanti
ravvicinati presso l'edificio della scuola materna, si transita
davanti ad una chiesetta, si percorre una strettoia tra le ultime
case e si entra nel bosco su strada stretta e poco frequentata
che serpeggia tra gli alberi con forti pendenze. In
corrispondenza del 1° tornante (752m) si lascia a sinistra la
diramazione per Borgiallo e dopo il 2° tornante tra i prati
si oltrepassano le poche case di Cossi; dopo il 3° tornante
si ignora una diramazione asfaltata senza segnalazioni a destra e
subito dopo si affrontano il 4° ed il 5° tornante. Dopo
un ripido traversone nel bosco si affrontano il 6° tornante
(902m), in corrispondenza del quale si distacca a destra la breve
diramazione sterrata per Prato Forestiere, il 7° tornante
(945m), l'ottavo tornante, il 9° tornante (969m), il 10°
tornante (998m) e l'undicesimo tornante (1018m). Si procede in
dura salita con un lungo traversone nel bosco e con splendidi
squarci panoramici sul Canavese; quando si esce dal bosco in
ampie praterie si lascia a destra una stradina sterrata e si
effettua il 12° tornante. Con due ripidi tornanti tra case
sparse si arriva al Santuario di Sant'Elisabetta (1211m),
costruito nel 1796 presso una preesistente cappella in splendida
posizione panoramica sul Colle Crosiglietto; nel cortile del
Santuario c'è una fontanella e nelle vicinanze si trovano
2 ristoranti. Si continua su strada asfaltata che oltrepassa
in moderata ascesa le ultime case sparpagliate intorno al
Santuario e si tiene a destra all'incrocio con una stradina solo
inizialmente asfaltata sulla sinistra; il tracciato si impenna ed
affronta tra i prati il 15° tornante (1252m), il 16°
tornante presso un'antenna ed il vicinissimo 17° tornante
(1291m), in corrispondenza del quale si dirama a destra una
strada sterrata. Dopo una dura rampa si scende brevemente fino
al ponticello su un ruscello dove si riprende a salire; in
durissima ascesa si superano il 18° tornante (1348m) nel
bosco ed il 19° tornante tra i prati e si lascia sulla destra
un rifugio; dopo aver aggirato con pendenze molto ripide un
costone prativo con ampio panorama si arriva all'incrocio (1400m)
con l'itinerario alternativo proveniente da Pont Canavese e
Frassinetto. Si sale ancora duramente per 80 metri e si arriva
al punto culminante della strada asfaltata (1405m) dove si dirama
a sinistra una carreggiabile presso il cartello con l'indicazione
per la Punta di Quinseina; una leggera discesa conduce al termine
del tracciato asfaltato presso un recinto per gli animali da dove
prosegue una carreggiabile per gli alpeggi soprastanti.
Il
tracciato alternativo, previsto da affrontare in discesa nella
13a tappa del Giro d'Italia 2019 e risistemato in tale occasione,
inizia a Pont Canavese (463m); questo percorso presenta una
salita regolare di 11 Km fino a Frassinetto e nel seguito alterna
rampe molto ripide a tratti facili ed anche brevi contropendenze
per cui le pendenze medie risultano poco
significative. All'incrocio all'estremità orientale del
ponte sul torrente Soana sulla vecchia strada proveniente da
Cuorgnè subito dopo la stazione si imbocca la strada
provinciale 46, nel tratto urbano Via Frassinetto, seguendo le
indicazioni per questo paese. Presso la chiesetta di Sant'Anna
si affronta il 1° tornante poi si raggiunge la borgata Santa
Maria costruita intorno al Santuario di Santa Maria in Doblatio
(530m), situato in splendida posizione panoramica; dopo un tratto
facile fino alla borgata Pianseretto si riprende a salire con il
2° tornante, il 3° tornante e lo stretto 4° tornante
(615m). Dopo un lungo traversone nel bosco si affronta il
panoramico 5° tornante; dopo la borgata Panier si raggiunge
il 6° tornante (758m), in corrispondenza del quale si lascia
a destra la Strada Navetta; si affrontano il 7° tornante, in
corrispondenza del quale si distacca a sinistra una
carreggiabile, e presso la borgata Faiallo l'ottavo tornante,
dove si lascia a destra una stradina asfaltata. Dopo i
successivi 4 tornanti nel bosco si incontra un tratto più
facile e con un lungo tratto in costa e due ampi tornanti si
arriva a Frassinetto (1048m); dopo la chiesa si percorre la via
principale al cui termine si svolta a sinistra aggirando ad ovest
parte delle case in falsopiano fino all'incrocio al limite del
centro abitato dove si svolta a destra presso una cappellina
effettuando il 15° tornante; subito dopo il campo giochi per
bambini si supera il 16° tornante ed al successivo incrocio
si procede diritti lungo il tracciato con maggior pendenza
lasciando a sinistra la breve diramazione per Pacchiola. In
questo tratto ci sono diversi incroci ed occorre seguire le
indicazioni per l'agriturismo “La baita fiorita” e,
quando ci sono, per Santa Elisabetta. Dopo il 17° tornante
occorre prestare attenzione e svoltare a destra ad un incrocio
segnalato abbandonando il tracciato principale che termina poco
dopo in località Chiapinetto (1071m). Si transita tra
una casa a sinistra ed una staccionata a destra e si scende
brevemente ad un piazzaletto dove si tiene a sinistra; si sale
decisamente ignorando le diramazioni a destra ed a sinistra e si
arriva ad un incrocio dove si tiene a sinistra seguendo le
indicazioni. Si effettua l'ampio 18° tornante, si
oltrepassa l'agriturismo, si entra nel bosco e si affronta in
ripida ascesa il 19° tornante (1208m); si prosegue
ripidamente fino al 20° tornante (1270m), in corrispondenza
del quale si ignora la strada a sinistra. Si affronta il
tratto conclusivo alternando strappi anche duri a tratti di
falsopiano; gli ultimi 700 metri sono facili e presentano anche
delle brevissime contropendenze; con splendido panorama si arriva
infine a Pian del Lupo.
(Itinerario percorso il
21/09/2019)
|