Il villaggio,
frazione di Ormea, si trova nella valle del fiume Tanaro, alle
pendici sud-orientali del Pizzo d'Ormea (2476m), ed è
adagiato su un terrazzo soleggiato in felice posizione
ambientale. L'accesso storico è rappresentato dalla
strettissima stradina asfaltata che sale da Ponte di Nava, ma
recentemente è stata aperta una strada più agevole
prolungando il tracciato che saliva da Ormea ad Aimoni; i due
percorsi iniziano a 4,5 Km di distanza per cui risulta facilmente
realizzabile l'itinerario circolare; per il tipo e lo stato delle
strade è consigliabile salire da Ponte di Nava e scendere
da Ormea.
A Ponte di Nava (816m), frazione del comune di
Ormea, in provincia di Cuneo, si abbandona la strada del Colle di
Nava, importante e trafficata arteria che collega Imperia e la
Riviera di Ponente con il basso Piemonte, e si imbocca senza
nessuna indicazione la stradina che inizia a salire tra due case
subito dopo la chiesetta parrocchiale. Dopo una prima breve e
dura rampa si procede con pendenza moderata tra le ultime case
del paese con sede stradale molto stretta tanto da rendere
problematico l'incrocio fra una bicicletta ed un'automobile;
fortunatamente il traffico è scarsissimo però il
fondo stradale, pur sempre asfaltato, presenta in alcuni tratti
buche e ghiaietto. Dopo il 1° tornante si entra nel bosco
e la pendenza diventa più impegnativa; dopo il 2°
tornante si passa fra alcune case rurali; dopo il 3° tornante
la pendenza diventa decisamente dura; dopo il 4° tornante si
incontra un tratto di falsopiano molto esposto con spettacolare
vista a precipizio sul sottostante abitato di Ponte di Nava. Dopo
il 5° tornante si riprende a salire duramente; in
corrispondenza del 6° tornante si trova una fontanella e
subito dopo si oltrepassano alcune case; il 7° tornante si
trova ai piedi della chiesa isolata di San Lorenzo, accessibile
con una breve diramazione a fondo naturale. Dopo l'ottavo
tornante si percorre un tratto in costa molto duro ma anche molto
bello nel fitto bosco che forma una vera galleria vegetale sopra
la testa del ciclista; dopo il 9° tornante si superano le
poche case di Borgata Sen (1150m) e si continua in forte salita
affrontando il ripido 10° tornante. Dopo l'11°
tornante ci si avvicina alle prime case di Quarzina e si incontra
il cartello stradale della località subito prima del 12°
tornante che immette nel villaggio. Poco prima di arrivare
alla chiesa (1305m) si svolta a sinistra imboccando una stretta
strada ancora asfaltata; in corrispondenza dell'ultimo tornante
si trova un cartello con la scritta "Quarzina - 1325m"
e si lascia a sinistra una stradina non asfaltata; si sale ancora
con asfalto dissestato fino ad arrivare alle ultime case di
Quarzina (1337m), dove si trova una fontana. Si gode un bel
panorama sul Colle di Nava e le montagne della valle del Tanaro;
non c'è nessuna possibilità di ristoro.
Il
secondo tracciato inizia ad Ormea (736m) nella parte meridionale
dell'abitato lungo la strada statale in direzione del Colle di
Nava e di Imperia; ad un ampio incrocio si lascia la strada
statale seguendo le indicazioni per Aimoni e Quarzina e si
imbocca una buona strada asfaltata che sale con molte curve ed
alcuni tornanti. In corrispondenza del 5° tornante si
lascia a sinistra la frazione Aimoni (1060m) e subito dopo si
affronta un altro tornante; si procede su percorso più
stretto e solitario nel bosco e si affrontano altri due tornanti;
dopo l'ottavo tornante si lascia a destra una strada a fondo
naturale e si incontra un breve falsopiano. Si affrontano in
dura salita gli ultimi due tornanti nel bosco; dopo aver aggirato
un crinale l'ascesa termina e si scende dolcemente per alcune
centinaia di metri; si continua in falsopiano con un bel
tracciato panoramico che si snoda in costa con esposizione verso
sud. Si raggiungono le prime case di Quarzina e una breve
discesa seguita da una salitella conduce alla chiesa della
Madonna del Carmine; pochi metri dopo si incrocia il percorso che
sale da Ponte di Nava e si può svoltare a destra per gli
ultimi 500 metri di salita.
(Itinerario percorso il
23/08/2006)
|