La frazione si
trova alla testata del ramo orientale della Val Mastallone,
laterale della Valsesia, in una conca fra alte montagne e risulta
raggiungibile mediante una stretta e tortuosa strada
asfaltata.
Nella parte settentrionale di Varallo (450m) si
imbocca subito l'ampia Val Mastallone in leggera ascesa; dopo le
sparse frazioni di Aniceti, Pianebelle e Barattina la strada
lascia a destra una diramazione per Cervarolo e prosegue quasi
pianeggiante in una valle che piega a nord-ovest e che si
restringe fino a divenire la stretta e profonda gola denominata
orrido della Gula, dove scorre impetuoso il torrente Mastallone,
che si attraversa al Ponte della Gula (543m), raggiungibile con
una breve rampa; di fianco al ponte moderno si osserva il ponte
medievale. Al termine della gola si continua in falsopiano
superando le poche case di Bocciolaro (565m); la valle si allarga
nel Piano delle Fate, dove si trova un'area attrezzata con due
fontane. Si continua senza difficoltà e si raggiunge il
capoluogo comunale di Cravagliana (615m), dove si inizia a salire
moderatamente; in falsopiano si supera Molini e si raggiunge
Nosuggio, dove si lascia a sinistra la Val Méula,
percorribile solo a piedi. L'impervia valle ritorna a
restringersi; il tracciato alterna tratti di falsopiano a rampe
dalla pendenza moderata; si superano le poche case di Grassura e
si lascia a sinistra Ferrera (727m) percorrendo una breve
galleria. Dopo aver lasciato sull'opposta sponda il villaggio
di Voj si raggiunge senza difficoltà il Ponte delle Due
Acque (774m), dove si uniscono i torrenti Mastallone e Landwasser
alla biforcazione della valle; si svolta a destra e si affronta
una salita impegnativa in mezzo a rocce aspre. Dopo 800 metri
si lascia sull'opposto versante della valle il pittoresco borgo
di Gula (866m), raggiungibile solo a piedi con una passerella sul
torrente ed un ripido sentiero, e si sale sensibilmente su strada
stretta. Dopo 3 Km si attraversa il ponte sul torrente
Enderwasser e si incontra il Santuario della Madonna del Rumore,
che deriva il nome dal frastuono delle acque, situato all'imbocco
di una stretta gola, all'uscita della quale si procede con
pendenza moderata fino a Grondo (961m), dove si incontra il primo
dei 9 tornanti che consentono di risalire la parete orientale
della valle con dure pendenze. Dopo il 2° tornante ed un
tratto in costa si lascia a destra la diramazione per Villa
Inferiore e si affronta un tratto ripidissimo di 250 metri, il
punto sicuramente più difficile del percorso. Dopo
questa rampa si continua a salire con pendenza dura ma regolare,
si lascia a sinistra una diramazione per alcune frazioni in
corrispondenza del 3° tornante e si raggiungono le case più
basse del capoluogo; dopo il 4° tornante si raggiunge l'ampio
parcheggio che precede le case di Rimella (1176m) ed al 5°
tornante si sfiora la chiesa parrocchiale di San Michele
Arcangelo. Si continua a salire con pendenza molto impegnativa
e si superano altri tornanti; dopo l'ottavo tornante si passa
presso la frazione Sella (1320m) e, dopo il 9° si passa ai
piedi della frazione Villa Superiore (1335m), raggiungibile
solamente a piedi. Dopo un falsopiano una ripida rampa conduce
ad una secca curva che introduce nella valletta che volge verso
est; si continua in falsopiano fino ad incontrare un ampio
parcheggio sulla destra sotto la strada; dopo pochi metri si
inizia a scendere moderatamente per 500 metri fino alla
conclusione della strada al parcheggio di San Gottardo (1329m);
il centro della frazione può essere raggiunto solamente a
piedi.
(Itinerario percorso il 08/10/2006)
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