PONT DU COUNTET, 1690m (Alpes Maritimes)



Accesso da Roquebillière 16,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Roquebillière(565)-Belvédère(829)
4,4

264

6,00

Belvédère(829)-Cascade du Ray(1361)

6,9

532

7,71

Cascade du Ray(1361)-Saint-Grat(1547)

2,7

186

6,89

Saint-Grat(1547)-Pont du Countet(1690) 

2,5

143

5,72




La ripida strada asfaltata che risale il Vallon de Gordolasque, laterale della valle della Vésubie, affluente del Var, termina ad un parcheggio nei pressi del Pont du Countet.

Da Nizza si segue la strada nazionale per Digne; a Plan du Var (143m) si imbocca la strada che risale la valle della Vésubie; dopo Lantosque (474m) ed il bivio (500m) per il Col de Turini (1607m) in località Gordolon si lascia a sinistra la strada che attraversa il fiume su un ponte (540m) e raggiunge il centro di Roquebillière nuova (609m) e si continua sulla strada in direzione di Saint-Martin-Vésubie.
Prima di arrivare a Roquebillière Vieux (596m), proprio di fronte a Roquebillière nuova, ad un incrocio (565m) si abbandona il fondovalle della Vésubie seguendo le indicazioni per Belvédère e la Gordolasque e si imbocca una buona strada che sale in costa con pendenza inizialmente moderata; dopo 600 metri si passa presso alcune case e si affronta un tratto duro prima di affrontare il primo (624m) di otto impegnativi tornanti.
Si superano il 2° tornante (645m), il 3° tornante (684m) ed il 4° tornante (718m) prima di Peinas; dopo il 5° tornante si incontra un falsopiano; al 6° tornante si lascia a sinistra un tracciato alternativo per Belvédère ed il ritorno a Roquebillière e si affronta un tratto ripido; si arriva alle prime case del paese ed in corrispondenza dell'ottavo tornante si lascia a sinistra la strada per il centro del paese di Belvédère (829m), situato in bella posizione panoramica su un terrazzo naturale che si apre sul lato orientale della valle allo sbocco del Vallon de Gardolasque; nel centro si trovano fontane, negozi ed un bar-ristorante.
Si imbocca il vallone su strada più stretta e con pendenza irregolare ma tranquillamente pedalabile; dopo un incrocio (935m) dove occorre procedere diritti ignorando le diramazioni a destra e sinistra si incontrano le prime ripide rampe alternate a tratti di salita moderata.
La vallata si restringe in una stretta gola boscosa e la pendenza diventa costantemente ripida; nel punto più stretto si affrontano due duri tornanti ravvicinati e, poco dopo, altri due tornanti.
La valle si allarga leggermente e si trovano alcune case sparse che formano nell'ordine le piccole località di La Lause (1167m), Clot de l'Eve e Trucs (1268m), dove si incontra un breve falsopiano.
Dopo due duri tornanti si attraversa il torrente sul ponte (1361m) ai piedi della spettacolare Cascade du Ray; si supera un tornante e si affronta il tratto di ascesa più difficile con una rampa ripidissima che conduce ad un altro ponte a monte della cascata.
Si raggiungono i casolari di Engiboye nel punto in cui la valle si allarga improvvisamente in un'ampia conca dominata da belle montagne; gli indicatori chilometrici che si trovano lungo il percorso indicano questo punto come Saint-Grat, anche se la cappella quotata 1547m si trova un paio di chilometri più avanti.
Si procede in moderata ascesa passando presso un piccolo lago artificiale prima di riprendere a salire duramente; si passa tra molte case sparse e con due impegnativi tornanti si raggiunge la cappella di Saint-Grat (1547m), dopo la quale si discende brevemente.
La strada riprende a salire nella stretta valle superando un ristorante ed alcuni impianti idroelettrici; dopo aver affrontato due tornanti ravvicinati si procede in costa tra i pascoli sino ad arrivare all'ampio parcheggio dove la strada termina appena prima del Pont du Countet, che rappresenta una delle porte del Parco Nazionale del Mercantour in un selvaggio e grandioso ambiente di alta montagna.

(Itinerario percorso il 22 agosto 2001).



Sul ponte al termine del percorso con panorama sull'alta valle

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