MALGA DI PREGHENA, 1925m (Trento)



Accesso da Cles 25 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Cles(658m)-Ponte di Mostizzolo(593)

5,0

-65

-1,30

Ponte di Mostizzolo(593)-Scanna(645)

2,8

52

1,86

Scanna(645)-Preghena(808)

2,3

163

7,09

Preghena(808)-Baselga(1000)

2,9

192

6,62

Baselga(1000)-Bevia(1036)

1,5

36

2,40

Bevia(1036)-Bagni(1056)

1,0

20

2,00

Bagni(1056)-Amol(1369)

3,6

313

8,69

Amol(1369)-Malga Bordolona di Sotto(1806)

4,1

437

10,66

Malga Bordolona di Sotto(1806)-Malga di Preghena(1925)

1,8

119

6,61




L'alpeggio si trova nell'alta valle di Brésimo, solitaria e selvaggia laterale della Val di Non, e risulta raggiungibile mediante una ripida strada forestale asfaltata.

Da Cles (658m), principale centro dell'Anaunia, si segue la strada per Malè ed il Passo del Tonale (1883m) inizialmente con facili saliscendi e poi in decisa discesa nel bosco fino al Ponte di Mostizzolo (593m), dove si lascia a sinistra la strada per il Passo del Tonale e si svolta a destra seguendo le indicazioni per Fondo e Bolzano.
Si prosegue in leggera discesa per 900 metri fino al ponte sul torrente Barnes poi si sale con pendenza moderata per 1100 metri fino ad un incrocio dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Livo e Brésimo; si percorre un'ottima strada con forti pendenze aggirando con un tornante il piccolo abitato di Scanna (645m), poi si sfiorano Varollo (675m) e Livo (741m), dove si trova una fontana, e presso Preghena (808m), in corrispondenza di una curva, si lascia a destra la strada per la Valle di Rumo.
Si affrontano due tornanti tra i frutteti sfiorando le case di Preghena e si imbocca la Valle di Brésimo: il toponimo Brésimo indica la valle ed il comune ma non un singolo centro abitato perchè le frazioni che compongono Brésimo sono Baselga, Fontana Nuova, il capoluogo Bevia e Bagni.
La strada si snoda alta rispetto al fondovalle in mezzi ad estesi boschi, ma solo parzialmente ombreggiata; dopo un tratto abbastanza pedalabile la salita diventa più dura e con pendenze segnalate all'11% si arriva a Baselga (1000m), dominata dallo spettacolare castello di Altaguardia, dove sorge il Santuario di Santa Maria Assunta, chiesa romanica di origine tardo-medievale contenente diverse opere d'arte purtroppo abitualmente non visitabile.
Poco dopo la salita si trasforma in un falsopiano e senza difficoltà si raggiungono Fontana Nuova ed il capoluogo Bevia (1036m), dove termina la strada provinciale; presso la chiesa parrocchiale di San Bernardo si imbocca la stradina di fronte che scende per breve tratto passando davanti al cimitero e raggiungendo il fondovalle, dove riprende a salire per arrivare con una dura rampa alla frazione termale di Bagni (1056m).
Affrontando i primi due tornanti ravvicinati e passando presso un'area attrezzata con fontana si inizia la parte più difficile della salita con carreggiata stretta, fondo asfaltato ma ruvido, pendenze sempre molto impegnative e buona ombreggiatura grazie al fitto bosco.
Al 3° tornante si lascia a sinistra una strada sterrata per Malga Larese, poi si supera il 4° tornante e si procede in ambiente solitario nella valle molto stretta ed impervia; dopo una casa isolata ed un ponte la pendenza diminuisce e, dopo aver rifiatato in una radura, si raggiunge la località Amol (1369m), dove si affrontando altri due tornanti.
La pendenza diventa molto dura, ma è dopo l'incrocio dove si lascia a destra la stradina sterrata di 5,3 km per Malga Binasia che si affronta una lunga e ripidissima rampa che mette alla prova tutte le forze del ciclista; nel giugno 2009 nel tratto conclusivo di questa rampa si incontrano una trentina di metri sterrati.
Si continua sempre in dura ascesa con fondo asfaltato ma spesso rovinato, si supera la casa Santa Barbara e si attraversa un ponticello, dopo il quale si affrontano due stretti e ripidi tornanti ravvicinati presso i quali su un roccione si trova la lapide che ricorda la costruzione nel 1963/1967 della strada forestale.
Con due ampie curve ed in continua ripida ascesa si esce dal bosco nell'ampia conca di pascoli dove un tornante tra i prati conduce alla Malga Bordolona di Sotto (1806m); poco dopo si rientra nel bosco e si incontra un bivio: a destra una strada forestale a fondo naturale chiusa da una sbarra sale a tornanti alla sovrastante Malga Bordolona di Sopra (2084m), mentre la strada continua asfaltata, anche se l'asfalto può essere coperto di rametti e ghiaietto, con pendenza impegnativa ma molto meno severa che in precedenza percorrendo il versante settentrionale ed orientale della Cima dello Zoccolo (2561m).
Con un ultimo tratto facile si arriva presso una casa nel piccolo piazzale che precede la Malga di Preghena in splendida posizione panoramica: si ammirano le vicine montagne della valle ed in lontananza verso est le Dolomiti; nei prati subito a valle della malga si trova un laghetto.
La malga è stata ristrutturata nel 2005/2006 ed in tale occasione l'asfalto è stato prolungato dalla Malga Bordolona di Sotto alla Malga di Preghena.

(Itinerario percorso il 13 giugno 2009).



La Malga Bordolona di sotto in primo piano e la Bordolona di sopra sullo sfondo



La Malga di Preghena ed il piazzale di arrivo della strada asfaltata



L'arrivo della strada asfaltata e panorama verso nord



La Cima Tuatti (2701m)



Il laghetto della Malga e panorama verso le Dolomiti



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