Il
valico, denominato anche Colle di Neraissa, è situato
sullo spartiacque tra la valle della Stura di Demonte e la sua
laterale valle del torrente Neraissa e risulta raggiungibile solo
da quest'ultima mediante una strada non asfaltata di origine
militare; infatti sul colle, aperto tra il Monte Nebius (2600m) a
nord ed il Monte Varirosa (2275m) a sud, sorgono i resti di una
grande caserma, che aveva il compito di sorvegliare la strada che
conduce al confine del Colle
della Maddalena in un tratto di valle particolarmente
stretto. Si tratta di un percorso molto bello, interamente
ciclabile e poco frequentato.
All'uscita da Vinadio (904m)
nella direzione dell'alta valle si imbocca una stradina asfaltata
che si snoda lungo le imponenti fortificazioni che difendevano
Vinadio sul lato occidentale e penetra ripida nelle strette gole
finali del vallone di Neraissa. Si superano due stretti
tornanti presso due cascate e si lascia a destra il ponticello
che consente di attraversare il torrente per raggiungere il
Santuario della Madonna del Vallone, costruito in ambiente
selvaggio e suggestivo sul lato orientale della valle. Si
continua sulla stradina asfaltata e si affrontano 5 ripidi
tornanti molto ravvicinati nel fitto bosco; dopo un tratto in
costa si raggiunge il 6° tornante in corrispondenza di Podio
Inferiore, borgata in bella posizione su un dosso; si procede con
altri 4 tornanti e pendenze sempre molto dure fino al bivio dove
si lascia a sinistra la breve diramazione che conduce a Podio
Superiore (1250m); la strada risulta asfaltata ma molto rovinata
e spesso ricoperta da sassolini e ghiaietto; la sede stradale è
molto stretta e perfino l'incrocio fra una bicicletta ed
un'autovettura richiede attenzione, ma per fortuna il traffico è
scarsissimo. Si procede in leggera salita per 700 metri poi si
continua in costa nel bosco molto alti rispetto al fondovalle con
pendenze impegnative interrotte però da brevi tratti di
salita moderata; si passa sopra i ruderi della borgata Castellar
(1370m) e si affrontano due tornanti molto ripidi seguiti da un
tratto di salita moderata mentre si aggira un costone. Si
entra nell'ampia conca terminale del vallone dominata
dall'imponente Monte Nebius (2600m) e senza difficoltà si
raggiunge Neraissa inferiore (1433m); di fronte alla chiesetta si
trova una bella fontana. Il tracciato continua a fondo
naturale dapprima in falsopiano e poi in forte salita per
Neraissa superiore (1520m); appena prima di arrivare alle poche
case della borgata si svolta a sinistra e subito dopo si continua
diritti ignorando la strada a destra che effettua un tornante e
raggiunge il rifugio Nebius (1600m). Si entra in un boschetto
e si affronta il primo dei 7 tornanti con i quali si risale
l'ampio vallone prativo ai piedi del Monte Autes (2286m) e del
Monte Varirosa (2275m); il tracciato è ripido ma sempre
ciclabile e quasi sempre esposto al sole e presenta una bella
vista sul vallone sottostante e le montagne dell'Argentera verso
sud. Dopo aver guadagnato considerevolmente quota si supera un
costone ad 1 Km dal passo portandosi di fronte al dirupato
versante meridionale del Monte Nebius; la pendenza diminuisce per
breve tratto mentre si entra nel bosco e di fronte appare la
grande caserma diroccata che indica la meta. Si riprende a
salire duramente e si raggiunge il solitario passo dove sorgono
la caserma ed una casetta moderna; si gode un panorama molto
bello ed ampio sull'alta Valle Stura. Una mulattiera
difficilmente ciclabile si snoda verso sud con molti tornanti
fino al Colle della Barmetta (2230m), da dove è possibile
salire a piedi al Monte Autes oppure al Monte
Varirosa.
(Itinerario percorso il 31/08/2003)
|