Il
valico è situato sullo spartiacque tra la valle
dell'Isarco e la sua laterale Valle di Vizze ed è
attraversato da una stradina non asfaltata di origine militare
che attualmente viene lasciata senza alcuna manutenzione nel
tratto più elevato e che presenta numerosi tratti che non
sono più ciclabili per le elevatissime pendenze ed il
pessimo fondo. E' conveniente salire lungo il primo
itinerario, perché il fondo risulta ottimo fino al rifugio
Genziana, mentre sul versante della Val di Vizze sono curati meno
di 2 Km nel tratto iniziale dello sterrato ed il resto è
difficilmente percorribile in fase di salita. I percorsi di
entrambi i versanti iniziano a Vipiteno per cui è
facilmente realizzabile l'itinerario circolare sui due
versanti.
Sul versante occidentale da Vipiteno/Sterzing
(948m) si segue la strada statale del Brennero procedendo in
leggera ascesa tra prati e boschi mentre la valle si restringe
sensibilmente; la pendenza diventa più severa, si
affrontano tre ampie gallerie ed in forte salita si arriva a
Colle Isarco/Gossensass (1098m), località di soggiorno
allo sbocco della valle di Fléres. Si procede con un
tratto ripido (pendenza fino al 12%) passando di fronte
all'Ossario Militare; con salita moderata si supera Ponticolo
(1207m), si sottopassa due volte l'autostrada e si affrontano due
ampi tornanti; quando la strada diventa quasi piana, prima di
raggiungere le case sparse di Terme di Brennero/Brennerbad
(1309m) si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Rifugio
Genziana, si sottopassa l'autostrada e si sale ripidamente nel
bosco. Dopo il 1° tornante termina il tratto asfaltato;
tra il 2° ed il 3° tornante, vicinissimi, c'è un
breve falsopiano, poi si entra nel fitto bosco e si sale
ripidamente con ottimo fondo naturale e qualche tratto di vecchio
asfalto molto malridotto. Al 5° tornante si ignora una
diramazione a sinistra e si continua superando il 6° tornante
ed affrontando un lungo tratto in costa; dopo una rampa molto
ripida si esce in mezzo ai prati e si raggiunge la Malga
Zirago/Zirogalm (1762m), raggiunta anche da una seggiovia che
sale da Terme di Brennero. Si supera un primo cancello, si
affronta il 7° tornante, si supera il secondo cancello, si
affronta l'8° tornante e si supera un terzo cancello tra i
prati; si continua in salita moderata e con un improvviso
ripidissimo tornante si raggiunge il Rifugio Genziana/Enzian
Hutte (1894m). Si imbocca a sinistra del rifugio la ripida e
sconnessa carreggiabile, non assoggettata a manutenzione e
ciclabile soltanto a tratti che sale in mezzo ai prati; sono
abbastanza ciclabili i pezzi tra i tornanti mentre bisogna
spingere la bicicletta in alcune rampe ripidissime che salgono
diritte tra i prati con fondo troppo sconnesso. Dopo aver
guadato un ruscelletto si arriva alla testata della conca e si
procede pedalando lungo un tracciato stretto con pendenza
moderata che aggira un costone presentando alcune decine di metri
di percorso esposto prima dell'ultimo facile tratto che conduce
al solitario valico dove sorge una croce.
Sul versante
orientale il percorso inizia sempre a Vipiteno/Sterzing (948m),
dove si lascia la strada statale del Brennero ad un semaforo
nella parte orientale del paese per imboccare una strada che
passa di fronte alla stazione ferroviaria e sottopassa il
tracciato della ferrovia del Brennero prima di procedere
praticamente in piano tra i prati nell'ampio imbocco della Val di
Vizze fino a Prati/Wiesen (948m), capoluogo del comune di Val di
Vizze. Dopo il paese si attraversa il torrente e si sale
moderatamente tra i prati fino a quando la valle si restringe e
si entra in una gola boscosa; dopo aver riattraversato il corso
d'acqua si affronta una salita molto dura con tracciato che si
snoda in costa nel bosco innalzandosi rapidamente rispetto al
fondovalle. Dopo le poche case di Avénes/Afens (1250m)
si procede in falsopiano fino ad un ponte poi si sale sul
versante orientale con forti pendenze ed uno stretto tornante;
con 500 metri di sensibile discesa si raggiunge un altro ponte in
un punto della valle molto stretto e si procede quasi in piano
superando la diga e costeggiando il lago di Novale (1365m). La
valle cambia aspetto e diventa ampia e pianeggiante con un
bellissimo scenario di alte montagne che la coronano. Dopo il
piccolo abitato di Novale/Ried (1375m) si scende leggermente per
riattraversare il torrente, si supera il piccolo abitato di
Porgone e si ritorna sulla sponda occidentale per arrivare a
Saletto/Wieden (1381m). 100 metri prima della cappella dove si
lascia a sinistra la strada per Caminata si svolta a sinistra
senza nessuna indicazione e si imbocca una stradina non asfaltata
che procede pianeggiante tra i prati. Al limite del bosco si
svolta a destra imboccando una carrareccia con segnale di divieto
di transito e si comincia a salire ripidamente nel bosco con buon
fondo; ad un incrocio si tiene a sinistra in salita. Si
affrontano i primi tornanti; il fondo si mantiene buono solo per
1,7 Km da Saletto nel tratto assoggettato a regolare manutenzione
per le attività forestali poi diventa molto
sconnesso. Dopo una brevissima galleria si percorre un tratto
esposto; bisogna poi scendere dalla bicicletta e percorrere un
sentierino per aggirare una frana che ha distrutto alcuni metri
di carrareccia. Si affrontano numerosi tornanti con pendenze
molto ripide e fondo sassoso che spesso costringe a procedere a
piedi; dopo essere usciti dal bosco si raggiunge il penultimo
tornante e si percorre un lungo tratto in costa che risulta il
più difficile ed esposto. Il tracciato taglia una
ripida parete sassosa con fondo sconnesso mentre si apre un ampio
panorama sulla Valle di Vizze e le sue montagne. Dopo il cippo
in memoria di un ufficiale degli Alpini la carrareccia, sempre
molto ripida, presenta un fondo in parte erboso e raggiunge
l'ultimo tornante dal quale in breve si arriva al
passo.
(Itinerario percorso il 30/07/2001)
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